Criptointesa - 47° puntata

Immagine CC0 creative commons

"Greta!!!"

Sua moglie era lì, seduta ai suoi piedi in quella stanza d'ospedale, con lo smartphone fremente e il nome di Gabriele in bella evidenza...

"Ciao caro, cosa mi combini, ma adesso rispondi, rispondi a questo Gabriele, che non ricordo di conoscere, è la terza volta che telefona, tenevo il cellulare in tasca perché me lo hanno consegnato in Pronto Soccorso, ti era caduto durante il trasferimento qui in reparto, te lo hanno messo qui da poco, rispondi che dopo parliamo un po' di quello che ti è successo..."

Era Gaia che lo stava chiamando, si stava certamente preoccupando, non avendo ricevuto nessuna telefonata, Fabrizio non sapeva cosa fare, non avrebbe dovuto avere nessuna difficoltà apparente ad aprire la comunicazione, il vero problema era la presenza di Greta assolutamente non prevista, che lo stava fissando con aria interrogativa e vagamente inquisitoria, allungò una mano per prendere l'apparecchio, ma il consorte si affrettò a farlo personalmente, costasse quel che costasse...

"Pronto??"

"Ciao amore, che piacere sentire la tua voce, ma cosa ti è successo?? E' la terza volta che ti chiamo, e ti ho mandato ben 12 messaggi, mi stavo preoccpando da matti, perché non mi ha risposto prima?!?!"

"Ciao Gabrile, sono in ospedale con mia moglie, sono caduto in moto."

Un colpo basso, un vero colpo basso quello che ricevette Gaia sentendo quelle parole, mangiò immediatamente la foglia abbassando il tono di voce, chiedendo vagamente spiegazione al suo uomo.

"Ho commesso una leggerezza, pagando il fatto che avevano invertito il senso di marcia in una rotatoria, ho frenato all'ultimo momento e improvvisamente mi sono ritrovato a terra, sono strisciato a terra, per fortuna non sono in pericolo di vita, mi sono incrinato qualche costola, faccio un po' fatica a respirare, e ho male nella zona dei genitali, non so cosa sia successo bene, ma certamente nel pomeriggio mi diranno qualcosa di più..."

"Ciao amore, ci sentiamo quando puoi, cancella tutti i messaggi!!!"

Appena chiusa la comunicazione, Greta chiese immediatamente spiegazioni...

"Chi è questo Gabriele che non lo conosco?? Ti ha chiamato almeno 3 volte, come mai??"

Non sapeva cosa rispondere Fabrizio, era tutto frastornato e dolorante, ma Greta, in apparenza blandamente e senza troppa convinzione, stava in ogni caso chiedendo delucidazioni, le sparò la prima cazzata verosimile che gli passava per la testa...

"E' un ragazzo che ho conosciuto un paio d'anni fa, forse qualcosa prima, quando ancora giravo in pista, siamo andati a fare un giro prima dell'apertura del negozio sulle colline, ci eravamo separati da pochissimi km, sono entrato in quel cazzo di rotatoria in senso opposto, non ci stavo e sono caduto come un coglione, ma, ma, un momento, ma tu come fai ad essere qui, come sei arrivata, che ore sono, ma oggi è sabato?!?!"

Greta scoppiò in una sonora risata, il disorietamento momentaneo di Fabrizio l'aveva divertita, dopo un attimo spiegò tutto quanto al consorte...

"Dimentichi chi lavora in questo ospedale, Duccio, il mio ex-compagno di scuola, quando ti ha visto al pronto soccorso mi ha immediatamente contattata, ho preso il primo volo che stava quasi partendo sulla pista di lancio, ed eccomi qua per una serie di circostanze fortunate, forse non sei contento di vedermi??"

"Come no, come no, certo che sono contento, ti ringrazio davvero, è una bella consolazione vederti...", disse rapidamente Fabrizio, contento che sua moglie non avesse, almeno per il momento, approfondito l'argomento Gabriele, il cellulare era lì, con tutti quei messaggi compromettenti da leggere, il rischio che lei inavvertitamente lo prendesse e scoprisse l'altarino nascosto era grandissimo, quando Greta disse di andare un attimo in bagno Fabrizio lo riprese immediatamente in mano, aprendo i messaggi li lesse rapidissimamente, rispondendo e chiudendo con un "Ti amo da morire, ci sentiamo come posso tesoro!!", poi cancellò tutto quanto, era certo che lei non avrebbe replicato, essendo una donna capace di rimanere al suo posto.

"Cazzo, l'ho scampata davvero bella, un niente e mi avrebbe tanato, tutti quei messaggi da leggere, Ti amo, Ti voglio, Ti scopo, sarebbe stato un grosso casino, 12 addirittura, era roba impressionante, ma, ma un momento, 12, ma che numero c'era nei messaggi da leggere su Gabriele, 12?!? Ma a me sembrava 2 e non 12, oppure ho avuto una svista, merda, non ricordo, non ricordo, sarà stato 12 e non avrò visto l'1, non può che essere così, deve essere così, mi avrebbe attaccato subito, in fondo non sono grave più di tanto, non c'è motivo di rimandare, lei mi avrebbe imbroccato all'istante, se non lo ha fatto è perché non ha visto nulla", l'uomo cercava di convincersi di questo fatto, fornendosi l'alibi che lo avrebbe definitivamente scagionato, la sua elegante moglie riapparve nella stanza, lui la guardò, cercando di cogliere eventuali segnali d'allarme ma nulla, non c'era nulla, piano piano si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulle labbra, associata a una carezza, solo gli occhi avevano una strana luce, indefinibile, ma non si poteva avere tutto, in quel preciso momento, Fabrizio distolse nuovamente l'attenzione da quello che stava succedendo, chiedendo lumi su dove fosse il loro figlio Federico, la risposta che ottenne fu quella del parcheggio a casa dei nonni.

Continua...