...e del Liechtenstein cosa ne sapete?

Continua il nostro viaggio in giro per il mondo: questa volta non voglio allontanarmi troppo dall'Italia e rimanere in Europa per conoscere uno dei Paesi più piccoli al mondo per estensione territoriale: sto parlando del Principato del Liechtenstein. Questo Stato si estende per una superficie di 160.4 Km² che equivale a poco meno quella del comune di Milano. Si tratta di uno dei tre Principati rimasti, insieme ad Andorra e Monaco. La ridotta superficie non impedisce ad ogni modo che sia la nazione più ricca del mondo come reddito pro capite: 84 mila euro del 2008 per ciascuno dei suoi 35000 abitanti; essa equivale esattamente ad il quadruplo di quella italiana.
L'economia del principato è basata su un sistema bancario che prevede il segreto dei conti correnti; ciò attira capitali in fuga dai sistemi fiscali di altre nazioni. Il Principe Hans-Adam II è uno dei capi di Stato più ricchi al mondo, con un patrimonio personale stimato in circa 5 miliardi di dollari. La casa regnante è proprietaria della LGT Bank (Liechtenstein Global Group), fondata nel 1920.
Il Liechtenstein fa parte delle Nazioni Unite dal 1990 e dell'Area Economica Europea dal 1995.Non ha un esercito proprio, ma un copro di polizia.

Oltre a queste semplici curiosità, come è successo in alcuni articoli passati, cercherò di svelare alcune curiosità di questo Stato: oggi lo farò rispondendo a quattro domande, che spero riescano ad incuriosirvi.

_{La Casa del Parlamento a Vaduz, la capitale del Liechtenstein
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Perché è un paradiso fiscale?
Tra le più robuste roccaforti dell'economia internazionale, il Liechtenstein rispetta alla lettera le regole d'oro dei paradisi fiscali. Primo: il segreto bancario può essere sciolto solo dopo un processo penale con sentenza passata in giudicato. Il mandato volto ad accertare sospetti sugli evasori quindi non basta! E' necessario che la colpevolezza dei singoli sia accertata. Non a caso l'ultima rogatoria del Liechtenstein risale al 1956!!!
Secondo: l'onere fiscale sui redditi societari, delle persone fisiche e da capitale (interessi sui depositi bancari) è basso o inesistente. Le società devono solo pagare una tassa al momento dell'iscrizione pari al 4% sui dividendi distribuiti. Terzo: le operaizioni bancarie sono assai agevoli perché ogni impiegato di banca può movimentare fino a 50 milioni di franchi svizzeri (la moneta ufficiale nazionale) senza dover ricorrere a nessuna autorizzazione specifica.
Il Liechtenstein offre poi il trust, una forma societaria che permette di far gestire a terzi il proprio patrimonio mantenendo l'anonimato. Anche nei conti correnti l'identità dei singoli può essere occultata: gli istituti di credito si accontentano di uno pseudonimo. Purché la richiesta di apertura del conto sia presentata da un consulente abilitato ad operare nel Paese.

Perché si chiama così?
Il nome è quello del principe Anton Florian del Liechtenstein (1656-1712), il quale acquisì, nei primi anni del Settecento, le contee di Vaduz (che oggi è la capitale del Paese) e di Schellenberg, che in quegli anni erano parte del Sacro Romano Impero. Nel 1719 l'Imperatore Carlo VI decretò l'unione dei due minuscoli territori e fece diventare la contea un principato con il nome di Liechtenstein, per ricompensare Anton Florian dei suoi servigi. La famiglia Liechtenstein a sua volta, in precedenza, aveva preso il nome dal castello Liechtenstein (che in tedesco significa "pietra brillante"), situato nell'Austria orientale, che possedeva nel 1140.
Con la dissoluzione del Sacro Romano Impero a causa delle guerre napoleoniche, nel 1806 il Principato divenne indipendente, anche se in realtà il suo sovrano fu sottoposto prima a Napoleone Bonaparte, poi all'Imperatore d'Austria. Alla guida del Principato ancora oggi si trova la casata del Liechtenstein, una della famiglie aristocratiche più antiche d'Europa.

_{Anton Florian Liechtenstein
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Quanti italiani ci vivono?
In Liechtenstein vivono circa 1400 italiani. Esiste ancora il Cil, Comitato Italiani in Liechtenstein. I più anziani sono perlopiù operai specializzati. La seconda generazione invece lavora nei servizi, per esempio gli istituti bancari. Viceversa, i cittadini del Liechtenstein che vivono in Italia sono circa una trentina.
Nel Principato, la popolazione è composta per circa un terzo da stranieri. Tra essi, i più numerosi sono certamente gli svizzeri (4600), seguiti dagli austriaci (2200), tedeschi (1000) e turchi (600). I posti di lavoro sono occupati per due terzi da cittadini stranieri.

Chi governa il Liechtenstein?
Il Liechtenstein è una monarchia costituzionale ereditaria. Il principe attuale è Hans-Adam II ed il capo del governo è Adrian Hasler. Il parlamento unicamerale del Liechtenstein è composto da 25 rappresentanti. Il principe ha più poteri rispetto ad altre monarchie costituzionali, rafforzati con un referendum nel 2003.
In seguito alla decisione di privilegiare il principe rispetto al parlamento, il sovrano può destituire il governo o i suoi singoli membri, anche nel caso in cui questi godano della fiducia del parlamento, e bloccare, non firmandole entro 6 mesi, le leggi approvate dal parlamento. Hans-Adam II (74 anni) sta progressivamente trasferendo i poteri al primogenito Alois, principe ereditario.

_{Hans-Adam II
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