Tron (TRX) come ricompensa per chi condivide contenuti su BitTorrent.

in #blockchain6 years ago

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CC0 Creative commons - Pixabay


Un saluto a tutti,
che il mondo delle blockchain e delle criptovalute si prestasse agli usi più disparati e fantasiosi, era abbastanza chiaro dalle novità che si susseguono giorno per giorno. Ma l’idea di Justin Sun, per chi non lo sapesse è il fondatore di Tron, ha del geniale e forse un po’ dell’incosciente.

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Il logo di TRON


I fatti.
Tron ha recentemente acquisito BitTorrent e Justin Sun, da sempre focalizzato sul progetto di decentralizzare i contenuti web, ha deciso di ricompensare chi sulla piattaforma di condivisione fa “seeding” ovvero condivide i propri contenuti in maniera integrale.

Infatti Tron nella riorganizzazione di BitTorrent, ha deciso a partire da uno dei recenti aggiornamenti, di premiare con la propria criptovaluta (i TRX) chi condivide i propri contenuti tramite la piattaforma. Un’idea che dovrebbe servire per aumentare la condivisione a discapito del download indiscriminato senza apportare alcun contributo.

Credo che tutti ormai conoscano il funzionamento di una piattaforma di P2P (peer-to-peer), per esempio oltre a BitTorrent c’è anche eMule che è una delle più conosciute. Ma ne esistono tante altre. Il problema che affligge queste piattaforme è proprio l’aspetto della condivisione, in quanto spesso ci si rivolge ad esse alla ricerca di qualcosa ma non si apporta alcun contributo.

Infatti esistono i “seeders” (i seminatori, ovvero chi condivide un contenuto) e i “leechers” (le sanguisughe, chi fa download dei contenuti); è facile immaginare che in una piattaforma ideale, i leechers una volta finito di scaricare un contenuto diventino a loro volta seeders rimettendolo a disposizione e aumentandone la disponibilità. In una piattaforma ideale, appunto.

Ma nella realtà la maggior parte degli utenti prende quello che gli serve e ferma la condivisione, rendendo vano ogni tentativo di rendere i contenuti sempre più diffusi; questo perché non incentivato a continuare a rendere disponibile quello che ha appena scaricato se non per una mera questione “morale”.

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Il logo di Bittorrent


Tutto parte dal “Project Atlas”, che in parole povere è l’integrazione di Tron e BitTorrent.

Infatti nell’idea di Justin Sun il progetto servirà a collegare la rete peer-to-peer di BitTorrent e la blockchain di Tron. Tecnicamente questo avverrà utilizzando una serie di estensioni di protocollo su BitTorrent. Con lo stesso progetto si premierà con dei token (i TRX appunto) il caricamento dei contenuti, incentivando chi dopo un download metterà a disposizione per l’upload lo stesso contenuto.
Nel processo di sviluppo, lo storage e le limitazioni previste entreranno gradualmente nell’ecosistema Torrent che ne garantirà l’espansione e aumenterà la disponibilità dei contenuti.

Quindi una vera innovazione che segna un altro passo avanti nella roadmap di Tron, in cui la propria blockchain diventa la base dello stesso Torrent. Oltre ad essere un passo avanti nel raggiungimento della “decentralizzazione dei contenuti” voluta dal fondatore di Tron oltre che dallo stesso team di sviluppo.

Queste le parole di Justin Sun, con cui ha commentato l’importanza del Project Atlas all’interno della Roadmap di Tron:

Project Atlas è la base per un nuovo modo di distribuzione dei contenuti. Per iniziare, il prodotto sarà caratterizzato da download più veloci grazie al maggior numero di seeders. È adattato al mondo in cui viviamo oggi: mobile, connesso e trasparente. Miriamo a dare maggior risalto a tutti i creatori di contenuti e alle loro comunità. Vogliamo eliminare gli intermediari e consentendo ai creatori di contenuti di distribuirli direttamente agli utenti.

Garantita anche la retro-compatibilità del Project Atlas indipendentemente dal client utilizzato, che permette così di accedere a questo nuovo sistema di incentivi anche per chi utilizza le interfacce più vecchie.


Se dovessi fare un’osservazione personale, devo ammettere che l’idea del team di Tron è molto interessante, anche alla luce del fatto che il token TRX è poco fuori la top ten della classifica di CoinMarketCap con una capitalizzazione totale di mercato pari a $1.456.190,000 e un valore che definirei interessante a 0,022 $ per token. L’idea di guadagnare condividendo contenuti è allettante, ma mi fa venire diversi dubbi di natura etica.

Infatti molto spesso le reti P2P sono utilizzate per condividere contenuti coperti da copyright in maniera illegale e mi chiedo se qualcuno farà la sentinella per verificare la legittimità dei contenuti caricati.
Infatti BitTorrent ha una politica riguardante l’infrazione del Copyright (la trovate QUI), ma onestamente non c’è un controllo a monte sui contenuti caricati, bensì c’è la possibilità di segnalare dei contenuti resi disponibili che sono coperti da copyright, per chiederne la rimozione. La procedura per segnalare un abuso è molto macchinosa e quasi disincentivante.

Questo aspetto mi lascia un po’ perplesso, perché per lavoro ho molto a che fare con materiale coperto da copyright e vorrei da parte di piattaforme come BitTorrent maggiore attenzione sulla questione. Aggiungiamo anche il fatto che incentivare l’upload con una retribuzione in criptomoneta, aumenterà la voglia di caricare contenuti, facendo passare in secondo piano la questione dei diritti di autore. Per questo ad inizio articolo parlavo d’incoscienza.

Insomma è una notizia che da una parte mi rende fiducioso sul futuro delle blockchain e delle criptovalute, ma dall’altra getta alcune ombre su dei sacrosanti diritti che molto probabilmente saranno calpestati o messi in secondo piano rispetto all’aspetto economico.

Un saluto, Carlo


Fonte notizia: Cryptominando


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Sort:  

La natura permissionless + decentralizzazione fa sì che non si può fare più di tanto a monte.. Su Steem sono stati caricati dei contenuti illegali, ma poi delle whale hanno affossato gli account, rendendoli praticamente inutilizzabili.. personalmente mi pare un buon compromesso che disincentiva il caricamento di materiale di altri

In linea teorica hai perfettamente ragione. Ma io per natura aspetto sempre di vedere il lato pratico.. potrebbe essere un'idea davvero interessante, motivo per cui sto valutando di prendere una piccola quantità di TRX.

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