"Sempre d'amore si tratta"

Due anni fa, sono venuta a conoscenza di una scrittrice emergente: Susanna Casciani.
Già da tempo seguivo le sue riflessioni sulla sua pagina Facebook e, proprio basandosi su quelle riflessioni, ha scritto la storia contenuta all'interno del suo primo libro intitolato Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore.
Non sono qui per fare la recensione del suo primo libro (che per me è stato bellissimo e mi ha aiutata tanto in un periodo particolare della mia vita), quella la farò più avanti, ma per raccontarvi il suo secondo libro Sempre d'amore si tratta.

(Immagine di proprietà dell'autore)

Questo libro è disponibile sia in versione ebook, sia in versione cartacea ed io, ovviamente, ho acquistato la versione cartacea così da poter sottolineare a matita le parti che più preferisco ed annusare quel profumatissimo odore di carta, di libro appena stampato, di storia.
Susanna è una persona molto dolce e sensibile e, se seguite le sue pagine Facebook ed Instagram, state pure tranquilli che risponderà ad ogni vostra domanda.
Ma torniamo al libro ora: è un romanzo della Mondadori ed ha 159 pagine dalle quali non riuscirete a staccarvi facilmente.
La protagonista del libro è Livia, una bambina allegra, molto timida che ama scrivere sul suo quaderno tantissimi racconti.
La nonna la descrive così:

"Livia fa così: con una semplicità estrema pronuncia frasi spiazzanti e dopo torna a rifugiarsi nel suo silenzio. Non si vergogna a mostrarsi vulnerabile, è sincera in maniera quasi dolorosa, e questo la rende speciale, anche se lei non lo sa"

Conoscerete la storia di Livia attraverso i racconti delle persone che le sono accanto e anche grazie alle persone che hanno incrociato la sua vita e, poi, non sono più state capaci di starle accanto.
Ogni capitolo riporta il nome della persona che parla di Livia: suo padre, sua madre, sua nonna, la sua maestra, la sua migliore amica...e tanti altri ancora.
Attraverso gli occhi di queste persone ripercorrerete l'infanzia di Livia, la sua adolescenza fino ad arrivare all'età adulta, riuscendo a percepire il suo cambiamento.

Livia vive con i suoi genitori ma non riesce a capire perché sua mamma abbia sempre gli occhi tristi e l'umore altalenante.
E' solo una bambina ma, nonostante questo, deve affrontare la cruda verità: una grave depressione le sta lentamente portando via la mamma.
Una volta compreso questo, lo scopo della sua vita sarà salvare sua madre da questo mostro, cercando qualunque modo pur di farla ridere e sorridere ancora.
Arriverà al punto di annullare perfino sé stessa pur di salvarla.

Immagine CC0 creative commons

Ovviamente il resto del libro dovete leggerlo, non mi sento di raccontarlo tutto perché perdereste davvero la magia del libro.
Questo romanzo tratta una tematica molto pesante ma, purtroppo, molto comune in questi ultimi anni.
Nei capitoli in cui è la madre a descrivere Livia, ti sembra veramente di percepire la pesantezza che porta addosso quella donna, la fatica con cui prova ad alzarsi dal letto senza riuscirci, la sua insistenza nel cercare la causa del suo malessere o l'ultima volta che si è sentita viva o veramente felice.
L'oscurità e il malessere che avvolge questa donna è tanto disarmante che vorresti aiutarla anche tu e vorresti dire a Livia che andrà tutto bene, anche se sai benissimo che non sarà così.
Livia, quella bambina che vedeva magia ovunque, verrà risucchiata completamente dall'amore per sua madre.

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Un altro tema principale di questo libro è l'amore di un figlio verso la propria mamma.
Si sente sempre parlare tanto dell'amore della mamma verso i propri figli, che sono disposte a tutto per noi, ma, questo libro, dimostra anche la situazione inversa.
Un figlio non vorrebbe mai vedere volare nemmeno una mosca sulla propria mamma, non solo perché ci ha donato la vita ma perché, come si suol dire, la mamma è sempre la MAMMA.

Per Livia è lo stesso , vedere la sua mamma triste e sempre più spenta le provoca un sentimento che la divora piano piano.
Abbandonerà i suoi racconti, la stesura del suo libro, l'amore, la sua vita per dedicarsi completamente a lei, tanto che arriverà a dire queste parole alla sua migliore amica:

"E piango perché non so se dentro di me ci sarà mai spazio per una persona che non sia la mia mamma. Lei si prende tutto, tutto quello che ho. Non lo fa mica di proposito, o almeno credo, ma mi occupa tutto il cuore. Piango perché mi vorrei innamorare, ma ho paura di non esserne capace. Ho paura di doverle dare tutto l'amore che ho da parte. Piango perché non sono sicura che le basterà"

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Livia combatterà fino allo stremo delle sue forze, fino ad un punto di non ritorno.
Ma una cosa è da ricordare: i bambini, la loro magia, i loro sorrisi e le loro carezze non sono da sottovalutare, sono la cura per qualsiasi cosa.
Questo libro mi ha veramente emozionata, ha avuto un "sapore agrodolce".
Non bisogna mai e poi mai smettere di credere nei nostri sogni e nella magia che li circonda.
Bisogna armarsi di forza di volontà e combattere.

Combattere con i sorrisi, con le carezze, con parole piene d'amore perché, ne sono convinta, è così che cambieremo il mondo, il nostro e quello delle persone che ci stanno accanto.
Ricordatevi di non chiudere mai il vostro cuore nonostante le mille botte che ha preso, ricordatevi che c'è sempre un motivo per essere felici; non alzate un muro con le persone, lasciatevi aiutare perché, come dice Susanna Casciani:

"Per scuotere un cuore che ha sofferto ci vuole il doppio dell'amore che ha perso"

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