Blockshow Day 2 recap, tra soggetti di spicco e persone da tutto il mondo.

La sera del primo giorno finisce con il party al quale conosco il Charles koreano, ci scambiamo i contatti e ci promettiamo di incontrarci alla seconda giornata del blockshow. Anche se facciamo tardi ci alziamo abbastanza presto per avviarvi e non perderci la colazione nella speranza di incontrare qualcuno (e di non dover aspettare il pranzo per mangiare qualcosa).

Ci avviamo di fretta al main stage dove vedremo il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales; la sua presentazione è molto interessante, dopo un riassunto della sua esperienza con internet e il coronamento del suo sogno (rivoluzionare l'uso di internet proprio grazie a Wikipedia, top 10 dei siti visitati al mondo), passa alla sua opinione su Bitcoin. Jimmy vede nel valore attuale di mercato una bolla che gli ricorda quella delle .com scoppiata anni addietro, alla quale molti siti non sono sopravvissuti.

Che le cripto possano essere messe accanto alla bolla delle .com? io vedo alcune differenze fondamentali:

1. La mancanza di barriere, le .com dovevano comunque essere registrate da qualche parte e essere quindi collegate ad una persona fisica.
2. La differenza tra il tipo di asset e di mercato, molte bolle sono state fondate sulla mancaza di reale valore, se guardiamo alla famosa storia dei tulipani bisogna sottolineare il fatto che iniziarono a girare dei futures ovvero dei contratti su tulipani che nemmeno esistevano, creando la vera bolla speculativa.

Il rischio dei futures può influenzare btc? difficile rispondere a questa domanda quando abbiamo tra le mani un asset totalmente libero di circolare in tutto il mondo e sostanzialmente in modo anonimo se ci si appoggia a privacy coin.

Immagine fornita dal Blockshow ai media partner.

Penso che bisogna aspettare ancora qualche anno per determinare quando il mercato possa avere un crollo drammatico, questo non vuol dire che un crollo del genere ne determini la fine; le cripto sono una cosa nuova e difficilmente scompariranno così nel nulla (un crollo comunque spazzerebbe via la maggior parte dei coin e dei token presenti).

Finito l'intervento di Jimmy ci spostiamo al second stage dove troviamo nuovi progetti presentati dai vari responsabili, tra quelli che vediamo Luca mi indica quello di "Shelf Network" che gli sembra una delle migliori; una piattaforma per le aste di vendita su beni che mira ad abbattere i costi delle fee per vendere il bene in altri paesi oltre ad avere una rete internazionale basata su blockchain che aggiorna in tempo reale lo stato della vendita su tutti i siti di interesse. Sarà proprio questo il progetto a vincere i 50.000 € messi in palio dal blockshow per il progetto più votato.

Ci prendiamo qualche minuto per fare networking, incontriamo di nuovo i ragazzi di Coincrowd e Filippo Angeloni (oltre a qualche altro italiano che non conoscevamo e con cui scambiamo i contatti). Mando un messaggio al Charles koreano e ci troviamo nell'area networking a parlare insieme a Bill, riguardo alle idee su blockchain e cripto ci troviamo tutti in sintonia e come fa comodo a noi avere un contatto in Sud Korea e loro farà comodo averne uno in Italia!

Immagine fornita dal Blockshow ai media partner.

Nella sala dei media partner incontriamo anche i ragazzi giapponesi di coinpost, pure con loro ci intendiamo bene e scambiamo i contatti. Ci parlano di un evento a Tokyo che si terrà nei prossimi mesi, quanto sarebbe bello poterci andare!

Tra i progetti che vediamo introdurre anche un certo Dexon attira la nostra attenzione, una blockchain di prossima generazione ancora in fase di sviluppo, misteriosamente non troviamo ancora notizie certe online.

Verso il pomeriggio assistiamo al super intervento di Bobby Lee (fondatore di BTCC), con una semplicità e una spontaneità disarmante parla di Bitcoin e del grande potenziale che ha, bilanciando in parte l'intervento visto in mattinata di Wales. Il finale è uno spettacolo di musica e luci pari se non migliore a quello dell'inizio della conferenza, il Blockshow resterà comunque uno degli aventi a cui ho partecipato che ricorderò con più affetto, sia per le connessioni fatte che per la ricchezza dei contenuti proposti.

Alla fine Charles mi contatta chiedendomi dove sarebbe stato il party post conferenza, gli mando le informazioni e ci troveremo alla serata che si tiene in uno dei migliori quartieri di Berlino che ho visto fino a quel momento. Tutto il contrario del party precedente: 3 piani di bar e musica a tutto volume, ci ritroviamo tutti insieme per l'ultima volta e capita anche di incontrare qualche altro personaggio curioso.

Arrivati in hotel a fine serata ci salutiamo con i ragazzi di Koinsquare, felici e soddisfatti di quello che abbiamo concluso.

(Stay tuned perché ci sarà un altro post su extra che riguardano Berlino!)