[Recensione film] Un nemico che ti vuole bene.

Non mi capita spesso di vedere film italiani usciti di recente, quando succede mi auguro sempre che sia un bel film che vale la pena di vedere. Fortunatamente è stato il caso di "Un nemico che ti vuole bene", il quale mi ha lasciato piacevolmente sorpreso sia per la trama che per l'interpretazione dei personaggi.

Sono stato incuriosito dal film per due motivi:

1. Il titolo che, non so perché, mi ha fatto pensare a "il nemico del mio nemico è mio amico".
2. Il cast di attori tra i quali spicca inevitabilmente Diego Abatantuono, attore italiano di vecchia data che ho sempre apprezzato.

Per evitare spoiler parlerò solo dei primi minuti del film, lasciando poi a chi decide di vederlo il piacere di scoprire come la storia si sviluppa introducendo altri personaggi ed entrando nel pieno della vita del protagonista Enzo Stefanelli (Diego Abatantuono). Enzo è un professore universitario noto per la sua bontà e per i suoi modi accomodanti, insomma quel che si può definire un pezzo di pane.

Diego Abatantuono CC BY-SA 4.0 by Francesco Lorusso Léon.

Dopo un piccolo monologo iniziale, misto tra scienza e filosofia, ci troviamo con il protagonista Enzo che prende la sua macchina durante una notte di pioggia. Mentre percorre la strada si trova davanti un uomo barcollante che si rivelerà essere un certo Salvatore (Antonio Folletto). Enzo nota che è ferito e decide di trascinarlo in macchina e trasportarlo in ospedale, tipico comportamento del buon samaritano. Si inizia a capire che qualcosa non va quando Salvatore inizia a dire di non portarlo in ospedale.

Causa un blocco stradale Enzo non riesce a portare Salvatore in ospedale e decide così di tornare a casa sua col ferito. Una volta sistemato Salvatore sul tavolo prende il telefono per chiamare i soccorsi ma il ferito lo dissuade puntandogli una pistola in faccia. Comincia così l'avventura che vede un personaggio apparentemente dal carattere forte e dalla forte determinazione (un po' alla John Wick) rapportarsi con il professor Enzo, il quale non riuscirà a liberarsi della sua presenza fintanto che una certa condizione posta dallo stesso Salvatore non venga rispettata.

Ho tentato di essere il più vago possibile perché penso che questo sia davvero un film che merita, specialmente valutando l'offerta di queste settimane. Una commedia che prende una strana piega ma che resta piacevole e mantiene un buon ritmo dall'inizio alla fine.

Voto 7,5/10.