The second decade of this century saw the explosion of smartphone phones. It took 5 years for the next quota of 1 billion smartphones for sale (from 2012 to 2017), and it is estimated that in 2019 we will touch 2 billion devices. At this rate, by 2022 there will be more smartphones in circulation than people (in March 2019 the world population amounts to around 7.69 billion people).

Il secondo Decennio di questo secolo ha visto l'esplosione dei cellulari smartphone. Ci sono voluti 5 anni per raggiungere quota 1 miliardo di smartphone venduti (dal 2012 al 2017), e si stima che nel 2019 toccheremo 2 miliardi di dispositivi. Di questo passo entro il 2022 ci saranno più smartphone in circolazione che persone (a marzo 2019 la popolazione mondiale ammonta a circa 7,69 miliardi di persone).

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The increase in smartphones coincides with the increase in subscribers on the social channel: only Facebook has reached 2 billion subscribers, while Instagram and Twitter follow with just under 1 billion. By now you no longer use SMS but you use Whatsapp, instant messaging application, used by over 1.5 billion people.

What is going on?

L'aumento degli smartphone coincide con l'aumento degli iscritti sui canale social: solo Facebook ha raggiunto i 2 miliardi d'iscritti, mentre Instagram e Twitter seguono con poco meno d 1 miliardo. Ormai non non si usano più gli SMS ma si utilizza Whatsapp, applicazione di messaggistica instantanea, utilizzata da oltre 1,5 miliardi di persone.

Cosa sta succedendo?

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Man is changing. The social relationship, on which the existence of man himself is founded, between people becomes less and less thorough; much time is devoted to displaying content on social media rather than relating to others. A striking example I feel in the company where I work: we are over a thousand and every 2 hours we have a break of 15 minutes and the first thing we all do is look at the phone.

I realize that there are moments, even minutes long, of silence, all focused on that diabolical contraption. I wonder why ? Mutism and apathy are increasingly becoming established among us, especially in adolescents. The fashion of having to share everything about us, leaves no room for secrets, so fascinating and sometimes genuine. Everyone knows the life, death and miracles of friends and even strangers, simply by logging onto a social profile and writing a name at random.

This morning, during my 15-minute break, I tried to join a group of friends, sitting at the bar drinking coffee, with their smartphone of course. "Hi guys, have you seen that time?" (Rain and cold). There were 4 of them: two boys replied "It will rain all day", without looking away from the phone, the other does not answer and the last, after a few seconds, says to me: "I'm sorry, I didn't understand. What did you say?"

L'uomo sta cambiando. La relazione sociale, sui si fonda l'esistenza dell'uomo stesso, tra le persone diventa sempre meno approfondito; molto tempo lo si dedica a visualizzare contenuti sui social piuttosto che relazionarsi con gli altri. Un esempio lampante lo avverto nell'azienda in cui lavoro: siamo oltre un migliaio e ogni 2 ore abbiamo una pausa di 15 minuti e la prima cosa che facciamo tutti è guardare il cellulare.

Mi accorgo che ci sono momenti, lunghi anche minuti, di silenzio, tutti concentrati su quell'aggeggio diabolico. Mi chiedo: perchè ? Il mutismo e l'apatia si stanno insediando sempre di più tra noi, soprattutto negli adolescenti. La moda di dover condividere tutto su di noi, non lascia spazio ai segreti, così affascinanti ed a volte genuini. Ognuno conosce vita, morte e miracoli degli amici e persino dei sconosciuti, semplicemente accedendo su un profilo social e scrivendo un nome a caso.

Stamattina, durante i miei 15 minuti di pausa, ho provato ad unirmi ad un gruppo di amici, seduti al bar a bere il caffè, con il proprio smartphone ovviamente. "Ciao ragazzi, avete visto che tempo?"(Pioggia e freddo). Erano in 4: due ragazzi mi hanno risposto "Pioverà tutto il giorno", senza distogliere lo sguardo dal cellulare, l'altro non risponde e l'ultimo, dopo qualche secondo mi dice: "Scusami, non ho capito. Cosa hai detto?"

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I am not a psychologist or a psychiatrist and I also admit to spending part of my time on my phone. But I try to set limits, to do it when I'm not with friends or with my family. Dialogue is really important, asking questions and comparing oneself is fundamental to getting to know each other and growing, listening carefully to what people are saying to me and interacting.

I find it very annoying to talk to a person while the latter is distracted by reading conversations on Facebook or watching videos on Youtube. And maybe he nods at me with his head, without having understood anything. The most horrible thing is to see parents who hypnotize their children in front of a screen that reproduces cartoons: children today do not know what drawing, writing, coloring, playing with toy cars or dolls, do not know how good it is to fall asleep while someone is reading you fairy tale, they don't know how to create and imagine.

It is true that the company is advancing, the times are different, the technology helps but you have never stopped for a moment to think: It is really an advantage to be social?

Io non sono uno psicologo o una psichiatra e ammetto anche io di trascorrere parte del mio tempo sul mio cellulare. Cerco però di porre dei limiti, di farlo nei momenti in cui non sono con gli amici o con la mia famiglia. Il dialogo è davvero importante, fare domande e confrontarsi è fondamentale per conoscersi e crescere, ascoltare con attenzione quello che la gente mi dice ed interagire.

Trovo molto fastidioso parlare ad una persona mentre quest'ultima è distratta a leggere conversazioni su Facebook oppure guardare dei video su Youtube. E magari mi annuisce con testa, senza aver capito un ciufolo. La cosa più orribilante è vedere genitori che ipnotizzano i loro piccoli davanti ad uno schermo che riproduce cartoni: i bambini oggi non sanno cosa sia disegnare, scrivere, colorare, giocare con macchinine o bambole, non sanno quanto sia bello addormentarsi mentre qualcuno ti legge una fiaba, non sanno creare ed immaginare.

E' vero che la società avanza, i tempi sono diversi, la tecnologia aiuta ma vi siete mai fermati un attimo a pensare: E' davvero un vantaggio essere social?