EXTRATERRESTRI: opportunità o pericolo?

in #ita6 years ago (edited)

EXTRATERRESTRI: opportunità o pericolo?

Da oltre venti anni sono Raeliano, ovviamente se non credete nell’esistenza di altre civiltà extraterrestri potete già terminare qui la lettura del post e risparmierete tempo, oppure potrete proseguire per farvi qualche risata ahahah…….

Fra le domande più ricorrenti che mi vengono poste ci sono: gli Alieni sono cattivi o buoni?
Poi ci sono le varianti ma tutte portano a domandarsi sulle eventuali intenzioni di possibili visitatori provenienti dallo spazio.

Il Raelismo ci insegna che gli Elohim, gli extraterrestri che hanno creato scientificamente ogni forma di vita sulla terra, hanno contatti con molte altre civiltà extraterrestri.
Tutti questi incontri hanno portato gli Elohim a non temere incontri con altri esseri viventi provenienti dallo spazio; in pratica gli esseri viventi capaci di viaggiare nello spazio e di allontanarsi dal proprio pianeta di origine sono sempre pacifici.
E’ una sorta di legge universale non scritta provata da migliaia di contatti che gli Elohim hanno avuto con altri esseri intelligenti.

Sembra difficile da credere per noi terrestri, nel nostro inconscio aleggiano delle paure legate a possibili incontri con altre intelligenze provenienti dallo spazio, che provengono dalla “finzione hollywoodiana” o da cartoni animati che hanno forgiato in molti questo mito della possibile invasione extraterrestre.
I films catastrofisti sul genere ET che invadono la terra li trovo “comici” in quanto vorrebbero farci credere che loro sono “cattivi”, mentre ovviamente noi terrestri siamo i “buoni”...
Mi chiedo il regista che inventa la trama del film su quale pianeta vive?
Se proprio vogliamo trovare qualcuno di cattivo, forse faremmo meglio a guardare la nostra civiltà che a proposito di bontà non ha molto da insegnare agli altri.

La cosa peggiore a mio avviso sono i cartoni animati in quanto il pubblico a cui si indirizzano è quello dei bambini, notoriamente il più sensibile e suggestionabile. In quella delicata età si possono creare dei traumi, più o meno grandi, che possono condizionare la vita dello stesso per il resto della sua vita. Creando ad esempio una paura inconscia al possibile contatto con altri esseri extraterrestri.

Ma ritorniamo al dunque, sono proprio tutti pacifici questi Alieni?

Oltre all’esperienza diretta di migliaia di contatti che gli Elohim hanno avuto con altre civiltà, essi ci spiegano un concetto molto semplice: qualsiasi razza umana o non umana, le forme di vita intelligenti in effetti sono infinite, capaci di viaggiare nello spazio infinito, sono sempre pacifiche perchè quando si possiede la tecnologia per fare viaggi interstellari, allo stesso tempo si possiede anche il potenziale per la propria autodistruzione.

Noi terrestri siamo un buon esempio, abbiamo il progetto terraforming, per colonizzare Marte e stiamo facendo i primi timidi tentativi di viaggi al di fuori della nostra atmosfera. Siamo in procinto di poter un giorno raggiungere altri pianeti abitati; il problema è che allo stesso tempo, oltre allo shuttle per andare sulla luna, abbiamo anche un enorme arsenale nucleare.
Ciò significa che possiamo scegliere se usare la tecnologia per scopi pacifici, come viaggiare nello spazio, oppure usarla per sopraffare i nostri stessi simili e quindi usare le conoscenze tecnologiche a scopo malefico.

Questa è una prova fondamentale per ogni civiltà.
Se si riesce a superare lo scoglio dell’aggressività verso i propri simili, ponendo quindi fine a violenze e guerre sul proprio pianeta in cui si vive, eliminando anche tutto il potenziale distruttivo rappresentato dalle armi, allora si può raggiungere lo stadio di Vera Civiltà in cui la tecnologia è utilizzata solo per scopi pacifici, come viaggiare nello spazio.
Diversamente se non “mettiamo la testa a posto” e continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, cioè cercare di conquistare i nostri vicini attraverso l’uso delle armi e della forza, molto presto la nostra umanità si autodistruggerà attraverso un conflitto nucleare.

Abbiamo fatto una prima e una seconda guerra mondiale … non ce ne sarà una quarta.

Da un lato questo è drammatico, al momento non sembra che la saggezza regni sul nostro pianeta e anzi l’autodistruzione a causa di un conflitto atomico sembra veramente vicina. Dall’altro lato lo nostra autodistruzione ci impedirà di andare a seminare odio e violenza altrove nell’universo. Questa è la legge universale non scritta, di cui parlavo sopra, per cui le civiltà violente ed aggressive finiscono per autodistruggersi preservando quindi l’armonia universale che vuole che solo esseri amorevoli e pacifici “meritino” di viaggiare per lo spazio infinito in uno spirito di totale fratellanza con altri esseri viventi.

Buon viaggio attorno al sole.


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che bel post, molto interessante

Se proprio vogliamo trovare qualcuno di cattivo, forse faremmo meglio a guardare la nostra civiltà che a proposito di bontà non ha molto da insegnare agli altri.

Il problema è che c'è chi ancora non si rende nemmeno conto di ciò..

E' un po come quando ai bambini si racconta del "lupo cattivo" quando sappiamo benissimo che un lupo è tutt'altro che cattivo.

Si nell'insieme la nostra umanità non dimostra di essere saggia, ma ci sono anche persone meravigliose che ogni giorno dedicano le loro energie per rendere il nostro pianeta un mondo migliore.
Sta a noi scegliere se vogliamo remare nella giusta o cattiva direzione.

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Ciao, sono cattolica ma credo nell'esistenza di altre forme di vita, quello che mi chiedo e' cosa aspettino a farsi vedere?

Io sono convinto che sia matematicamente impossibile che non esistano altri esseri viventi nell'universo. Questo non significa però che siamo destinati a incontrarli, perché le possibilità che si formi la vita simile a quella che noi conosciamo sul nostro pianeta sono molto basse (ci vuole una stella, un pianeta, l'acqua, un'atmosfera e un campo magnetico che riparino da radiazioni di varia natura...) ma visto l'immenso numero di galassie che ci sono nell'universo questa possibilità diventa estremamente alta. Solo che probabilmente le distanze tra noi e gli altri sono tali da rendere impossibile il contatto... almeno nella nostra dimensione.
Se poi ti riferisci ad altre forme di vita già presenti sulla terra (vedi Elohim, Archons ecc) allora ammesso che ci siano veramente e che questi alla fine non siamo noi, se non si fanno vedere allora c'è da preoccuparsi...

Ciao noi siamo decisamente primitivi e per noi è impossibile fare viaggi intergalattici.
Esistono civiltà che hanno migliaia di anni di vantaggio scientifico e riescono a compiere viaggi a noi inimmaginabili.
Molti degli UFO che vediamo appartengono a coloro che ci hanno creato scientificamente migliaia di anni fa.
Grazie a presto

Aspettano che noi diventiamo una vera civiltà pacifica.
Se si mostrassero adesso verrebbero sicuramente attaccati dai nostri apparati militari e non servirebbe a niente. Gli stessi militari potrebbero farli passare per esseri pericolosi. Insomma al momento non c'e' la possibilità di un vero incontro. Si limitano a delle fugaci apparizioni x cercare di aprire la nostra mente sull'infinito.

La paura degli ET è semplicemente la naturalissima e connaturata paura del diverso che alberga nell'uomo, ovviamente ingigantita dall'ignoto. Si può iniziare a combatterla eradicando (provandoci, almeno!) ignoranza e pregiudizio fra gli uomini stessi, sebbene l'attuale scenario politico internazionale, dove le destre più o meno estreme, quando non dittature mascherate, hanno in mano la Terra, lasciano intendere che siamo moooolto lontani da questo obiettivo.

I registi di film recenti sugli ET, tutto sommato rappresentano l'uomo in maniera più realistica: ci sono i "buoni" e ci sono i "cattivi". Prendi ad esempio Avatar...non è che i terrestri ci facciano poi una bellissima figura!

In passato c'era la paura del feudo vicino, poi abbiamo avuto la paura della nazione vicina, della razza che vive nell'altro continente, ora magari si sperimenta la paura di una civiltà ET.
Sempre la paura a dominare i sentimenti delle masse e come dici tu si parte fra di noi umani, superando ignoranza e pregiudizio

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