ITALIANO

Salve a tutti,
"mi hanno sempre chiamato" Davide, ho 41 anni , sono romagnolo di Ravenna e da inizio mese "bazzico" su steemit.
Sin dall'infanzia mi sono sempre posto le "famose domande" esistenziali, "chi sono", "da dove vengo", "cosa sono venuto a fare", ecc ...che mi hanno portato sin dai 15 anni a divorare libri su libri a riguardo di religioni e filosofie. A 18 anni mi sono scoperto Raeliano, una versione "moderna" del buddismo, che ben si adatta ai giorni nostri. Ancora oggi seguo il Raelismo.

Fino a circa 6 anni fa ho condotto la mia esistenza in maniera abbastanza ordinaria, ero tutto lavoro e casa. Ho sempre lavorato come dipendente, cambiando un infinità di lavori , con una parentesi di lavoro svolto come piccolo imprenditore, vendite on-line, per circa un anno in cui non ho avuto i risultati sperati. Quindi sono ritornato al lavoro da dipendente, fino al novembre 2011, quando a causa della crisi ho perso il posto di lavoro.

Inizialmente è stato un mini-dramma, erano 20 anni che il mio cervello era "settato" sulla sicurezza di ricevere uno stipendio a fine mese ... e improvvisamente tale pseudo-sicurezza era svanita. Avevo sin da subito il presentimento che non sarebbe stato facile trovare un nuovo lavoro e ... non mi sbagliai. Passavo di azienda in azienda a lasciare curriculum, domande nelle agenzie di lavoro, ma tutto inutile.

Fortunatamente sono single e non ho famiglia al seguito, ho entrambi i genitori in pensione, quindi sono tornato a vivere dai miei, dunque non ho problemi ad arrivare a fine mese.

Ripensando agli iniziali momenti di smarrimento, oggi posso sorridere e affermare che il tutto si è tradotto in un qualcosa di positivo.
Il problema di quando si fanno le 8 ore in fabbrica, per meno di 1000 euro al mese, è che il lavoro ti ruba letteralmente "l'anima", sia a causa della fatica, ma anche di mansioni noiose e ripetitive che ti distruggono il cervello. Si è nella mera lotta per la sopravvivenza che ti porta via tutto il tempo e l'energia; si vive come una specie di zombie, ipnotizzati in una vita estremamente abitudinaria, ripetitiva e monotona.

Molti colleghi di lavoro non sembravano patire come me la situazione, dipende probabilmente da cosa vuoi dalla vita. Vuoi una vita ordinaria? allora un lavoro ordinario può fare al caso tuo.
Ma se cerchi qualcosa di più, come è il caso mio, non ci si può accontentare di un lavoro ordinario ... che ti farà diventare te stesso ordinario. Il lavoro che fai diventa un "modo di essere", si traduce in uno schema mentale difficile da superare e spesso solo una crisi o un cambiamento drammatico riescono a farci uscire dalla gabbia che ci siamo costruiti negli anni.
Nel mio caso la perdita del lavoro è stato un cambiamento forzato, che mi ha fatto uscire dalla gabbia, mi ha aperto ad una nuova visione del mondo e fatto scoprire cose sia fuori e sopratutto dentro di me, che prima non riuscivo a vedere e comprendere.

Oggi, con qualche soldo in meno in tasca, posso comunque dire di avere una vita molto più soddisfacente, serena ed armoniosa e vedo la mia vita come un'avventura meravigliosa che mi può riservare ogni giorno qualcosa di nuovo!!

Qualcuno ha detto: "più cerchi le sicurezze, e più sarai insicuro", mentre "meno sicurezze cerchi e più sarai sicuro".

In questi anni ho vissuto seguendo il sopra citato motto, facendone la mia stella polare e posso dire che quella saggezza filosofica ha trovato un compimento concreto nella mia vita.
Dalla perdita del lavoro fisso, ho fatto molte esperienze che altrimenti non avrei potuto fare.
Inizialmente mi sono buttato nel gioco d'azzardo, facendo scommesse sportive online riuscendo a guadagnare il sufficiente per "tirare avanti la carretta" per circa un anno. Posso dire dalla mia esperienza che il gioco d'azzardo è come una bestia selvaggia, potenzialmente molto pericolosa, ma se si riesce ad addomesticare l'animale feroce può diventare come un agnellino. Il gioco d'azzardo mi ha insegnato molte cose come la pazienza, la perseveranza e sopratutto il controllo delle emozioni.

In seguito ho fatto esperienze come volontario woofer, una forma di volontariato in cui si scambiano ore di lavoro in cambio di vitto e alloggio, grazie a queste ho conosciuto un vero mondo di esperienze e persone che non sapevo nemmeno che esistessero.

Successivamente ho fatto il mendicante chiedendo l'elemosina davanti ai negozi, per poi trasformarmi come artista di strada, facendo disegni per poi venderli ai turisti, quindi altro materiale da aggiungere al mio curriculum.
Sempre in tema di esperienze alternative ho fatto per circa due mesi e mezzo la vita da barbone a Rimini d'estate, dormendo dove capitava, mangiando alla caritas e chiedendo soldi ai turisti.

Contrariamente a quando lavoravo, che inseguivo semplicemente lo stipendio, ora ricerco le esperienze che penso possano arricchire il mio essere senza temere il giudizio altrui.
Vado per la mia strada, faccio quello che penso possa insegnarmi qualcosa e non do peso a cosa ne pensano gli altri.

Ora sono in una pausa di riflessione, nell'attesa di ricevere l'"illuminazione" sul da farsi mi dedico a lunghe passeggiate in campagna, leggo qualche libro e pratico meditazione

Grazie a tutti e a presto
"lo chiamavano Davide"

ENGLISH

Hello everyone,
"They have always called me" Davide, I am 41 years old, I am from Romagna in Ravenna and from the beginning of the month "hang out" on steemit.
Since childhood I have always placed the "existential" questions, "who I am", "where I come from", "what I came to do", etc ... that have led me to devour books on books about religions and philosophies. At the age of 18 I discovered Raeliano, a "modern" version of Buddhism, which is well suited to the present day. I still follow Raelism today.

Up until about 6 years ago I conducted my existence in a fairly ordinary way, I was all work and home. I have always worked as an employee, changing an infinite number of jobs, with a parenthesis working as a small entrepreneur, online sales, for about a year in which I did not have the desired results. So I returned to work as an employee, until November 2011, when I lost my job because of the crisis.

Initially it was a mini-drama, it was 20 years since my brain was "set" on the security of receiving a salary later this month ... and suddenly such pseudo-security had vanished. I immediately had the premonition that it would not be easy to find a new job and ... I was not wrong. I passed from company to company to leave curriculum, questions in the employment agencies, but all useless.

Fortunately I'm single and I have no family in tow, I have both parents retired, so I came back to live with my parents, so I have no problem getting to the end of the month.

Thinking back to the initial moments of loss, today I can smile and say that everything has translated into something positive.
The problem of when you do 8 hours in the factory, for less than 1000 euros a month, is that the work literally steals you "the soul", both because of the fatigue, but also of tedious and repetitive tasks that destroy the brain. It is in the mere struggle for survival that takes away all the time and energy; you live like a kind of zombie, hypnotized in an extremely routine life, repetitive and monotonous.

Many business colleagues did not seem to suffer from the situation like me, it probably depends on what you want from life. Do you want an ordinary life? then an ordinary job can do for you.
But if you look for something more, as is my case, you can not be satisfied with an ordinary job ... that will make you become ordinary yourself. The work you do becomes a "way of being", it translates into a difficult mental scheme to overcome and often only a crisis or a dramatic change can get us out of the cage that we have built over the years.
In my case the loss of work was a forced change, which made me leave the cage, opened me to a new vision of the world and made me discover things both outside and above all inside of me, that before I could not see and understand .

Today, with a little less money in my pocket, I can still say I have a much more satisfying life, serene and harmonious and I see my life as a wonderful adventure that I can reserve something new every day !!

Someone said: "the more you look for the securities, the more you will be insecure", while "the less security you are looking for the more you will be safe".

In these years I have lived following the above mentioned motto, making it my polar star and I can say that that philosophical wisdom has found a concrete fulfillment in my life.
Since the loss of my permanent job, I have had many experiences that I could not have done otherwise.
Initially I threw myself into gambling, making sports betting online and managed to earn enough to "pull the cart" for about a year. I can say from my experience that gambling is like a wild beast, potentially very dangerous, but if you can tame the ferocious animal it can become like a little lamb. Gambling has taught me many things like patience, perseverance and above all the control of emotions.

Later I had experience as a volunteer woofer, a form of volunteering in which they exchange hours of work in exchange for food and accommodation, thanks to these I knew a real world of experiences and people who did not even know that they existed.

Later I made the beggar asking for alms in front of the shops, then transformed as a street artist, making drawings and then selling them to tourists, then other material to add to my curriculum.
Still on the subject of alternative experiences I did for about two and a half months the life of a bum in Rimini in the summer, sleeping where it happened, eating at the caritas and asking for money to tourists.

Contrary to when I worked, I simply pursued the salary, now I look for the experiences that I think can enrich my being without fear of the judgment of others.
I go my way, I do what I think can teach me something and I do not give weight to what others think.

Now I am in a pause for reflection, waiting to receive the "lighting" on what to do I dedicate myself to long walks in the countryside, I read some books and practice meditation

Thanks to everyone and see you soon
"they called him David"

Foto di mia proprietà