Breve storia del Drago Cinese - 3d art
Ispirato dall'amico @borrellismo e dal suo post di oggi sulle filosofie orientali, accompagnato dai suoi meravigliosi scatti, oggi ho voluto disegnare due draghi cinesi.
Ma cosa rappresenta il drago nella cultura orientale? Al contrario della nostra cultura, dove il drago viene visto come una creatura malvagia e distruttrice, per gli orientali il drago è simbolo di salute, forza, equilibrio, armonia, tiene lontani gli spiriti malvagi e soprattutto è il protettore della pioggia, dei fiumi e dei laghi e, nel passato, aiutava i contadini ad avere buoni raccolti donando la pioggia e rendendo i terreni fertili. Mi raccontava il mio maestro di Wu-Shu di quanto fosse importante per loro la devozione a questo animale mitologico. Il drago è presente nel calendario cinese e nelle arti marziali viene rappresentato in diverse figure. Rappresenta, nel simbolo del Tao, lo Yang (il bianco), il maschio.
Nell'antica Cina l'Imperatore era raffigurato con il drago, un bel drago dorato e con gli artigli.
Il drago viene festeggiato durante il Capodanno cinese, durante i festeggiamenti viene costruito un drago in stoffa dentro il quale vi sono delle persone che fanno muovere l'animale.
Generalmente il drago orientale non ha le ali, è un animale con il corpo di serpente, le zampe della tigre, gli artigli dell'aquila e gli occhi del demone, mentre il nostro drago è più un dinosauro con le ali. Solitamente il drago ha 4 zampe ma se rappresenta l'Imperatore allora ne ha 5, se invece ha 3 zampe il drago è giapponese.
Anche il colore serve per rappresentare diverse tipologie di drago, quelli gialli sono i più amati e aiutano i bisognosi quando vengono chiamati, quelli blu vivono ad est e portano con loro la primavera, inoltre possono prevedere il futuro, i draghi rossi invece vivono ad ovest e quando combattono tra di loro scatenano le tempeste, i draghi neri vivono a nord, anche loro causano le tempeste e infine a sud vivono i draghi bianchi e rappresentano la morte, infatti in oriente il lutto è raffigurato con il colore bianco che è appunto il colore dei morti.
Passiamo al disegno.
Ho realizzato i due draghi con Daz3d, la parte più complicata è stata quella della composizione, volevo che i due draghi si intrecciassero tra loro e ho avuto un po' di difficoltà nel sistemare le zampe e le code.
Ho sistemato tre luci, due laterali e una in basso più frontale. Ho renderizzato e quando l'immagine è stata pronta l'ho aperta con Photoshop. Ho inserito uno sfondo utilizzando diversi pennelli, le nebulose, i pianeti, le nuvole. Ho lavorato molto sul micro contrasto della pelle dei draghi, volevo far esaltare il luccichio delle squame. Vi consiglio di guardarla a pieno schermo per poter meglio vedere i dettagli.
Alla fine sono rimasto soddisfatto del disegno.
Questo breve racconto sui draghi orientali finisce qui.
Ciao e alla prossima.