Bilderberg e la regola della Chatham house: cospirazionismo o semplice Think tank?

in #ita6 years ago

La Chatham house, nome comune per definire il Royal Institute of International Affairs di St. James a Londra, altro non è che una delle associazioni di esperti, specializzati in tematiche geopolitiche ed economiche, più famose e riconosciute del mondo.

Fu istituita nel 1919, in occasione di un incontro tra le delegazioni americana e britannica, attrici principali alla conferenza di pace di Parigi, quando Lord Lionel Curtis pensò all'opportunita di istituzionalizzare il dibattito costruttivo tra soggetti diversi.

Chatham_House_-_geograph.org.uk_-_783965.jpg
Di Colin Smith, CC BY-SA 2.0 - Wikimedia Commons

Come si può ricaravare dal sito ufficiale della Chatham house, esiste una sola regola conosciuta da osservare strettamente:

i partecipanti sono liberi di usare le informazioni ricevute, ma né l'identità né l'affiliazione degli oratori, né quella degli altri partecipanti, possono essere rivelate.

In altre parole è possibile rendere noto ciò che viene detto, ma non da chi e quando.

Ideata nel 1927 e perfezionata negli anni successivi, la regola permetterebbe, secondo gli organizzatori, la totale libertà di espressione ai partecipanti che, spogliati del loro legame all'azienda o all'istituzione che rappresentano, possono parlare liberamente senza dover tenere obbligatoriamente linee guida prestabilite.

Secondo tale ferrea disposizione si svolgono anche le riunioni del Club Bilderberg, per il quale è previsto una nuova riunione italiana, a Torino, dall' 8 al 10 Giugno.

Le riunioni, istituite per la prima volta dal banchiere americano David Rockfeller nel 1954, arrivate quest'anno al sessantaseiesimo incontro, hanno attirato negli anni una attenzione crescente, trovandosi al centro di teorie complottistiche che accusano il club di rappresentare il punto di partenza delle strategie per l'instaurazione di un regime globale.

E' questo uno dei grandi misteri delle riunioni del club: a che scopo personalità così differenti, di diversa nazionalità e culura, e di settori spesso completamente diversi tra loro, si incontrano a cadenza annuale? Che potere e che conseguenze hanno le conclusioni che ne vengono tratte?

Secondo il portavoce ufficiale del club:

Il Bilderberg si occupa di acquisire conoscenze, promuovere la comprensione e facilitare lo scambio di opinioni sui problemi principali che affliggono il mondo. Una discussione aperta su questioni di reciproco interesse, un forum per discussioni informali e pronte per l'uso.

Tra gli invitati di quest'anno, oltre al Presidente di F.C.A John Elkann, che giocherà più o meno in casa, si possono annoverare il direttore generale di Banca d'Italia, Salvatore Rossi, la giornalista Lilli Gruber, già presente in altre riunioni, L'amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, accademici di varie università (Harvard, Londra e Milano su tutte) e persino un religioso, il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolini.

Ultimamente però esiste una categoria di persone, che non viene praticamente mai presa in considerazione al momento di stilare la lista degli invitati, quella dei politici.

Invitato ad un summit simile nel 2015, il cantante Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ebbe a dichiarare, in un incontro con gli studenti dell'Ateneo di Firenze:

A questa riunione erano state invitate le 80 persone più importanti del pianeta per parlare del futuro. La cosa interessante è che c'erano il capo della banca mondiale, premi Nobel, Ceo, amministratori delegati di case farmaceutiche, tecnologiche, femministe, ma non c'era nemmeno un politico. Perché? Perchè non servono. Le cose non si decidono più a livello politico; la politica amministra questa situazione, ma le decisioni non le prende più la politica.

Questa dichiarazione risulterebbe alquanto sconvolgente e sembrerebbe rafforzare il clima di sospetto che accompagna sempre più frequentemente le riunioni del Bilderberg.

Intanto la città prescelta per quest'anno, e dalla quale vi scrivo, comincia a mettere in moto imponenti misure di sicurezza, i cui costi ricadono sulle spalle dei cittadini. Che evidentemente contano solo quando c'è da tirar fuori la grana; cospirazione o meno non avrebbero almeno potuto assicurare la propria incolumità a loro spese?

Sort:  

Riunione alquanto singolare, che ormai ha raggiunto livelli di popolarità impressionante, con tutte le suggestioni del caso, e concordo perfettamente con te, per quello che riguarda la tua ultima considerazione, che dovrebbero provvedere autonomamente alla loro riunione ed alla copertura dei costi di gestione delle loro spese organizzative, scandalosi veramente!!

Esatto, quando vedo scene di polizia schierata davanti agli hotel delle riunioni nelle varie città del mondo penso sempre la stessa cosa: siete un club privato e super esclusivo? Benissimo, ovviamente siete liberi di riunirvi dove vi pare, ma a costo zero per la collettività!

Coin Marketplace

STEEM 0.34
TRX 0.11
JST 0.034
BTC 66361.53
ETH 3253.14
USDT 1.00
SBD 4.43