Il Capolavoro Tattico di Carlo Ancelotti

in #ita6 years ago (edited)

Nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League, il Napoli batte 1-0 il Liverpool, grazie ad un gol di Lorenzo Insigne nei minuti finali. Carlo Ancelotti vince la sfida contro il suo amico Jurgen Klopp, grazie ad una straordinaria strategia e ad una perfetta organizzazione tattica.


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Nel girone di ferro della Champions League, per andare avanti e passare agli ottavi di finale, è necessario giocare partite perfette. Carlo Ancelotti lo sa bene, considerando il fatto che è un esperto di grandi sfide e, soprattutto, di vittorie.

L' allenatore italiano, in questa stagione, ha accettato una missione difficile: guidare il Napoli, una squadra che ha vinto l'ultimo scudetto circa 30 anni fa e che non ha mai avuto particolare successo nella massima competizione europea.

Dopo lo 0-0 contro la Stella Rossa di Belgrado, la partita contro il Liverpool sembrava già un crocevia per le ambizioni europee dei Partenopei.

Trovarsi di fronte ai vice-campioni d'Europa, solo 3 giorni dopo aver giocato il big match di campionato contro la Juventus, non era affatto facile. Molti erano convinti che la sconfitta contro i bianconeri avrebbe condizionato a livello mentale la prestazione degli azzurri.

Niente di più sbagliato. Il Napoli sfodera la miglior prestazione dell'era Ancelotti e la maggior parte dei meriti va proprio all'allenatore, capace di leggere la partita con grande abilità e di azzeccare tutte le scelte.

ASSETTO DIFENSIVO


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Ancelotti sorprende tutti schierando Maksimovic come difensore destro nella formazione iniziale e non Hysaj.

La scelta si rivelerà straordinariamente vincente, per due motivi principali.

Il primo è che, con un giocatore più difensivo, la squadra ha avuto un maggiore equilibrio: marcature più strette e sempre due giocatori nella zona della palla.

Il secondo è che la presenza di un difensore abituato a giocare come centrale, ha favorito il possesso palla ad inizio azione e migliorato l'organizzazione del gioco, grazie anche ad una maggiore precisione dei passaggi.

In questo modo, Albiol e Koulibaly sono stati in grado di alternare la pressione su Firmino e, a turno, sono andati ad aiutare i compagni di reparto sulle fasce contro Mane e Salah, disinnescando così l'attacco dei Reds.

Alla fine della partita, nemmeno un tiro in porta per uno dei tridenti più forti del momento.
In poche parole, una difesa perfetta.

MODULO CAMALEONTICO



SSC NAPOLI


25 David Ospina
26 Kalidou Koulibaly
33 Raúl Albiol
6 Mário Rui
19 Nikola Maksimovic
17 Marek Hamsik
5 Allan
8 Fabián Ruiz
7 José Callejón
99 Arkadiusz Milik
24 Lorenzo Insigne



Guardando la formazione titolare, è davvero difficile capire con quale modulo il Napoli abbia iniziato la partita.

Può essere un 3-5-2 con Maksimovic come difensore centrale.

Diventa un 4-4-2 con il giocatore serbo sul lato destro della difesa, Callejon e Fabian Ruiz come ali a centrocampo.

Si trasforma in un 4-2-3-1 quando Insigne arretra la sua posizione e gioca come trequartista.

È un 4-3-3 quando Fabian Ruiz viene a giocare da mezzala sulla linea dei centrocampisti e Insigne diventa ala sinistra di un attacco a tre.

4 in 1 è davvero tanta roba!



E questa duttilità ha permesso alla squadra di interpretare al meglio ogni situazione di gioco, potendo essere sempre pronta a trasformarsi senza creare difficoltà a nessuno dei suoi giocatori.

Se non è un capolavoro tattico questo, allora quale altro può esserlo?

SOSTITUZIONI DECISIVE


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Nonostante un netto dominio territoriale, il gol del Napoli arriva solo nei minuti finali della partita. Questo perché il Liverpool riesce comunque a tenere testa alla squadra di Ancelotti, soprattutto grazie alla fisicità e alla velocità dei suoi giocatori.

Arek Milik ha lottato tutto il tempo con Van Dijk e Joe Gomez, due giganti molto difficili da affrontare. Così, a metà del secondo tempo, il Mister decide di rimescolare le carte ancora una volta e mette in campo due giocatori agili come Mertens e Verdi, al posto di Milik e Fabian Ruiz, esausti dopo una buona prestazione.

La mossa genera imprevedibilità e raggiunge l'effetto desiderato. In particolare, Dries Mertens sembra essere in ottime condizioni, e svaria su tutto il fronte d'attacco.

Quando Mario Rui crossa una bella palla tagliata in mezzo, il belga riesce a liberarsi per il tiro nel cuore dell'area, ma la sua conclusione volante si infrange sulla traversa.

La difesa di Klopp perde le misure e infatti, solo pochi minuti dopo, ancora Mertens si sposta sulla destra e libera la corsa di Callejon. Lo spagnolo pennella l'assist vincente per Lorenzo Insigne e la festa del San Paolo può avere inizio.

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Forse nell'ultimo anno, nessuno era riuscito a mettere il Liverpool e il suo allenatore Klopp in simile difficoltà.

Aspettando di capire come procederà il cammino europeo del Napoli, Ancelotti ha dimostrato una grande bravura, oscurando Klopp, uno degli allenatori del momento, e annullando stelle come Firmino e Salah, giocatori mai pericolosi durante tutta la partita.

Missione compiuta! Tra l'altro, con una squadra considerata sulla carta inferiore rispetto all'avversario, ma ormai lo sappiamo, il tecnico che ha già vinto per 3 volte la Champions League, non finisce mai di stupirci.

Ben fatto, Carletto! Ottimo lavoro!


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Grazie per aver letto, spero che il post vi sia piaciuto.

A presto!

GM


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Tasto dolente Carletto per me... Vederlo in una panchina che non sia la mia non è facile, soprattutto nel nostro campionato.

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Anch’io ho sperato tante volte di vederlo sulla panchina giallorossa, dove ha sempre detto che si sarebbe seduto volentieri...vederlo al Napoli fa piacere per il calcio italiano, ma con un piccolo rimpianto...

Carlo Ancelotti dimostra il suo essere emiliano, anzi Reggiano, in quello che fa: allenatore preparatissimo, cultore del calcio e non certo uno dei fenomeni da intervista. Spero che il ciclo del Napoli non si concluda senza una vittoria importante, visto che oltre a meritarlo, se non avesse avuto un periodo di strapotere innanzitutto economico della Juventus, avrebbe già avuto risultati importanti.

Io mi tengo la mia Inter per ora, sperando che presto arrivi anche il gioco visto che i valori in gioco di quest'anno sono davvero molto, ma molto importanti @girolamomarotta

Un grande allenatore e anche un grande uomo, amato da tutti...e con buona ragione.
Vediamo se sarà in grado di conquistare un titolo con il Napoli, sarebbe una bella impresa.

Daccordissimo

Ancelotti super e su scorum come sai ho gia fatto una piccola analisi in merito.

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