Fantozzi: la maschera tragica dell'uomo medio

in #ita6 years ago (edited)

fantozzi.png

L'immagine è tratta da wikipedia ed è liberamente utilizzabile

Ogni impiegato ne ha una. Sono nuvole maligne che stanno celate dietro le montagne anche 12 mesi, ma quando s'avvedono che il loro uomo sta per andare in ferie gli piombano sulla testa scaricandogli in nuca un quadrato di grandine in un metro per un metro e lo accompagnano implacabili.

Paolo Villaggio, Fantozzi

Se mi fosse chiesto di indicare i più bei romanzi italiani dell'ultima parte del secolo scorso avrei davvero l'imbarazzo della scelta: penserei alla scrittura lineare e dolce di Claudio Magris, all'arguzia della narrazione di Leonardo Sciascia, al sublime basso di Umberto Eco e ovviamente al fantastico di Italo Calvino. Avrei davvero l'imbarazzo della scelta a scegliere una tra le opere di questi scrittori da inserire nel mio personale paradiso letterario. Ma allo stesso tempo avrei anche una grande certezza: Il Fantozzi di Paolo Villaggio.

A prima vista la mia può apparire come una scelta bizzarra e certamente anticonformista. Ma bisogna farsene una ragione, il Fantozzi è un capolavoro della letteratura italiana della fine del secolo scorso e Paolo Villaggio, riconosciuto unanimemente come un grandissimo attore, è soprattutto uno dei grandi della letteratura italiana.

Con il suo Fantozzi infatti tratteggia superbamente il carattere di un personaggio che ha voluto sicuramente deformare fino al punto da renderlo contemporaneamente una maschera tragica e grottesca. Ma lo ha fatto con una finalità encomiabile, voleva che ognuno di noi in quei tratti grotteschi e abnormi riconoscesse se stesso e i propri errori e difetti.

Il romanzo costruito da Villaggio non è un romanzo in senso stretto visto che racconta una serie di episodi del diventato poi - grazie al cinema - celeberrimo Ragionere. Episodi che raccontano le umane tragedie, le pusillanimerie, il servilismo nei confronti dei potenti, le vessazioni nei confronti dei più deboli ma anche l'amore non corrisposto per una (poco) avvenente collega di lavoro. Insomma, una serie di episodi dove ognuno di noi potrà riconoscere se stesso sotto forma di maschera tragica e farsesca allo stesso tempo. La scrittura è apparentemente sempllice, non disturbante e dunque facilmente leggibile ma allo stesso tempo, si tratta di una semplicità che consente al lettore di immergersi facilmente nella vita del personaggio e dunque di viverne le sue (dis)avventure scalcinate e disarmanti. Notevole anche l'utilizzo dell'artifizio degli errori grammaticali voluti così da mettere alla berlina ognuno di noi e i nostri strafalcioni linguistici.

Ma il romanzo è anche un romanzo di forte denuncia sociale che tratteggia l'uomo umiliato e offeso. L'uomo stritolato dalla società fino a diventare egli stesso un mostro che è ad un tempo vittima e carnefice.

Un vero capolavoro letterario che se non è stato riconosciuto (per il momento) per come merita non è sfuggito all'estero. Infatti Villaggio per questa opera vinse in Unione Sovietica l'ambitissimo Premio Gogol .

Bibliografia

Wikipedia, Fantozzi

Sort:  

Concordo sul fatto che il personaggio di Fantozzi meritava riconoscimenti ben più alti di quelli che ha effettivamente conseguito, così pure come l'opera letteraria, ingiustamente passate in veloce ed inadeguata rassegna.
Quello che ha saputo trasmettere il grandissimo Paolo Villaggio con questo personaggio è stato veramente unico e difficilmente superabile nel suo genere, e lo ricorderemo per sempre.
Ottimo post, caro @giuseppemasala.

Concordo in toto su tutto quello che scrivi. Fantozzi è un personaggio geniale, e ricco di metafore politiche e di denuncia. Purtroppo negli anni si è inflazionato, diventando una macchietta con gli ultimi film. Ma l'origine del personaggio è di assoluto spessore

Condivido molto anche il discorso sull'inflazionario che si è fatta del personaggio nel corso del tempo che gli ha levato molto smalto.

Paolo Villaggio è stato un uomo di grande cultura, ed è scarsamente riconosciuto poiché è diventato famoso grazie ai film che purtroppo lo hanno iconificato. Mi hai dato spunto a leggere il libro del grande Villaggio

Si, ti consiglio vivamente di leggerlo. Peraltro Villaggio ha scritto anche altre belle opere.

Villaggio è stato un Gigante, Fantozzi ancora oggi è moderno persino nei suoi film. Basterebbe aggiungere l'uso dei cellulari che allora non esistevano e ci potremo rendere conto di essere ancora fermi li. Anzi più indietro. Credo che nemmeno Villaggio stesso profetizzasse al tempo che le cose sarebbero peggiorate.

Leggo adesso il tuo post: non ci crederai ma giusto un paio di giorni fa ho fatto un commento al post di @serialfiller su Verdone paragonandolo a Villaggio ed al suo Fantozzi. Concordo nella tua lettura del personaggio, tratteggiato in maniera magistrale da un artista di grande intelligenza e sensibilità.

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