La musica è sempre esistita ed è sempre stata decentralizzata

in #ita6 years ago (edited)

La musica è sempre esistita,

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sicuramente la musica esisteva già circa 40.000 anni quando si suonava il flauto di Divje Babe, trovato in Slovenia. Questo flauto è a oggi considerato da alcuni il più antico strumento musicale conosciuto.
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Ma se si pensa che anche oltre 50.000 anni fa in Africa si percuotevano tronchi d'albero, ci si rende presto conto che la musica ci accompagna da sempre. Poi tante civilizzazioni si sono intercorse da allora e hanno lasciato la loro impronta. Hanno diversificato e creato numerosi altri strumenti come la Cetra. Qui appunto l'immagine di una donna romana che la suona.
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La musica si è quindi diversificta nel tempo e nello spazio, adattandosi alle culture e plasmandole. Adattandosi al clima, ai materiali che venivano trovati nell'ambiente. La musica è il suono diversificato dell'umanità. La musica è il suono dell'umanità.
La musica non è solo relax, svago e intrattenimento, ma svolge svariate e fondamentali funzioni di natura informativa, educativa, culturale, etica e religiosa.
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La musica quindi è allo stesso tempo diversa e diversificata e unisce cosi intimamente le persone. Ci sentiamo sempre un po' più simili e uniti quando siamo ad un concerto. La musica ha accompagnato e inspirato tutti i cambiamenti nella società. È sempre servita a dare un senso alle sofferenze umane, il blues non è forse nato per far sentire più liberi gli schiavi? La musica educa la società e le vittime diventano gli attori principali del cambiamento. Qui Sonny Boy

Perchè la musica ha sempre liberato la società dai gangli dell'oppressione. La musica ha sempre sbocciato là dove l'imposizione era più forte, e là dove il pensiero centralizzante era presente. L'Hip Hop e il Rap sono nati tra il Bronx ed Harlem, perchè la povertà, disocupazione, decandenza erano generalizzate.

Era un modo per riscattare la propria dignità. Per questo spesso i rapper si fanno filmare con in mano mazzi di dollari, catene d'oro al collo e macchine di lusso.
Ogni stile ha raccontato un passaggio sociale. Come il rock che ha saputo incarnare la ribellione di tutta una generazione

Oppure il jazz che ha accompagnato l'evoluzione dei diritti civili, portando un vento di libertà.
E ancora il fado, la samba, la bossa, la rumba, la salsa, ect..... La lista tende all'infinito. La musica ha in qualche modo aiutato i cambiamenti, da un mondo centralizzato ad un mondo decentralizzato. Da una visione unica del mondo ad una visione olistica.
Ma nonostante l'infinità di stili, i canali attraverso i quali ci arriva la musica sono sempre molto accentrati, commercialmente imposanti e strutturalmente impostati su una logica di breve termine. Tre label si spartiscono il mercato e lo indirizzano. Il mercato è altamente inefficiente e non riesce a garantire neanche più un minimo di sostentamento ai musicisti.

Per questo la musica si sta aprendo verso nuovi orizzonti, nuovi canali e accompagna anche questo nuova apertura sulla frontiera legata alla blockchain. La musica sta trovando il suo giusto posto, il suo giusto ruolo. Il mondo decentralizzato che si sta manifestando in modo cosi chiaro non è altro lamcomcreta applicazione di quello che la musica sta facendo da oltre 50.000 anni, decentralizzare e unire allo stesso tempo.

Questa nuova tecnologia decentralizzante è allo stesso tempo unificatrice negli obiettivi. Siamo tutti più o meno d'accordo che la blockchain debba servire l'umanità prima di tutto, esattamente cosi come fa la musica. Debba permettere un miglioramento delle condizioni umane, anche se in misura diversa, per tutti. Ed è quello che si prefiggono tutte le piattaforme musicali legate alla blockchain prima fra tutte Musicoin che esiste da più tempo, ha già una sua moneta, garantisce una remunerazione diretta per ogni ascolto, propone degli smart contract molto utili per poter collaborare nella creazione e accoglie già più di 5000 musicisti.
Musicoin non è la sola piattaforma ma è secondo me la più avanzata e la più decentralizzata che ci sia attualmente, ma in giro ci sono anche Dsound, Choon, Viberate, Channels, Emanate, Voise, Musiard, ect...

## Se ci fosse stato Musicoin forse Beethoven sarebbe morto di vecchiaia e avrebbe continuato a comporre fino in tarda età! Cosa ne pensate?

Buon viaggio a tutti gli amanti della musica.

la mappa dei tuoi sogni è sempre nelle tue mani, ascoltala

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