Criptointesa - 11° puntata

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"Non è compassione, questo è poco ma sicuro, il fatto è che non sono abituato a girarmi da un'altra parte quando sento che ci sono dei problemi, per cui la mia proposta di aiuto, anche concreto, è sempre valida, non navigo nell'oro ma qualcosa posso fare, nulla di eccezionale ma lo faccio con il cuore, perché ti voglio bene, te l'ho detto e non l'ho detto così per dire ma semplicemente perché è vero, per il momento mi fermo, avrei voglia di dirti qualcosa in più ma forse sarebbe prematuro, quindi per favore togliti dalla testa il discorso della compassione perché sei fuori strada, ti vorrei aiutare soprattutto perché te lo meriti e una mano non ti farebbe male."

Gaia rifletté un attimo sulle parole che aveva appena letto, Fabrizio era stato chiaro e sincero, era riuscito a trasmetterle una sensazione di sicurezza e in una certa qual misura di protezione, non sapeva ancora se fidarsi completamente di lui, se confidare e aprire il suo cuore totalmente, anche se quella mano che gli aveva virtualmente teso era davvero preziosa e confortante, almeno sotto il punto di vista psicologico.

"Ti ringrazio, ti ringrazio sul serio, diciamo che finora ce l'ho sempre fatta da sola, non è facile ma è un piccolo motivo di soddisfazione personale, facciamo così, ti chiederò consiglio su questioni importanti, ma voglio davvero continuare ad essere autosufficiente, questa piccola entrata extra delle criptovalute mi aiuterà in questo Natale, come spero che ci sia questa rivalutazione del Bitcoin, sarebbe magnifico."

"Fai come credi, la mia offerta è sempre valida, in ogni momento, basta solamente che tu lo dica, anzi, vedrò pure di strutturarmi in maniera tale da poter intervenire prontamente, cosa che in questo istante non è ancora possibile, ho bisogno di una maggiore autonomia da mia moglie, sono troppo legato e vincolato economicamente parlando."

"Non fare mattate e non metterti nei casini per questa cosa, ti ripeto, stai tranquillo Fabrizio, ti prego, se proprio avrò un problema insormontabile te lo dirò, ma non ti scervellare, ti prometto che ti terrò al corrente."

"Ok, ti credo, mi hai convinto, ma in ogni caso ho bisogno di qualche strumento personale, mi tocca andare, cara Gaia, anche se non vorrei sono costretto a salutarti."

"Si è fatta l'ora anche per me, caro il mio Fabrizio, ti saluto e ti mando un forte abbraccio, di cuore."

"Grazie tante tesoro, ti abbraccio tanto anch'io, aggiungendo, se posso, un bacio."

"😘😘😘 Te ne mando tre, ti bastano o ne vuoi ancora??"

"Per questa volta me li farò bastare, ti dico solo un'ultima cosa, ho la sensazione di conoscerti da sempre, Gaia, le parole con te escono facili, come la voglia di conoscerti meglio..."

"Sono qua, se vorrai ci sarò finché ne avrai voglia, voglio conoscerti meglio anch'io, anche se ti sento insolitamente vicino, in fondo è poco tempo che ci parliamo, eppure...."

Fabrizio scese al piano inferiore del suo negozio, riassaporava quell'ultimo "eppure" che Gaia aveva scritto, come il fatto che aveva risposto positivamente al suo invio del bacio, ormai era quasi certo, anche lei provava un qualcosa che assomigliava a un sentimento per lui, si sentiva in una certa qual maniera come ricambiato, ma ricambiato su cosa? Su un sentimento di amicizia, di rispetto, di confidenza, o di qualcosa di più grande e forte, quella parola che ancora nessuno aveva avuto il coraggio di scrivere, forse perché ci voleva ancora un pizzico di coraggio in più, sentiva che probabilmente era solamente una questione di tempo, che prima o poi qualcuno avrebbe fatto anche quell'ultimo passo, anche se non sarebbe cambiato nulla, perché Gaia aveva detto bene, ognuno di loro due aveva la propria vita, che viaggiava su binari diversi da quelli dell'altro, ma in ogni caso era bello e struggente avere quegli slanci, fantasticare e provare dell'affetto per Gaia era piacevolissimo, perché lei era un vero tesoro....

Continua....

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