La classica stronza - 6° ed ultima parte

in #ita6 years ago (edited)


Immagine CC0 creative commons

Dario guardò la ragazza, un sorrisetto malizioso era comparto sul viso di lei, e con uno scatto aprì la porta la casa facendogli cenno di seguirlo.

"Sì, penso proprio di avere un paio di linee di febbre, mi affido completamente alle tue cure, puoi fare quello che ti pare, senza nessuna remora o tabù", e così dicendo, mentre saliva le scale che conducevano al piano di sopra, sfilò la mini di pelle nera, mostrando il perfetto lato B al ragazzo, che era a distanza di un paio di metri, ancora incredulo di tutto quello che stesse capitando.

Giunti nella cameretta, lei si sedette sul letto, invitando il ragazzo a sedersi al suo fianco, gli accarezzò il viso, e dolcemente gli disse...

"Sai, da quel famoso giorno, in cui mi hai portato a casa e sei stato così amorevole con me, ti ho pensato parecchio, ed ho provato ad immaginare a cosa sarebbe una storia con te, non ti nascondo che un po' di paura ce l'ho, ho già capito che con te non sarebbe come tutte le altre volte, un colpo di fulmine, un fuoco intenso ma di paglia, tu sei diverso, lo vedo da come mi guardi e da come mi desideri, come quando litigavamo si vedeva benissimo che non era quello che volevi, ma ho deciso di rischiare il tutto per tutto.
Oggi ti ho messo alla prova, volevo vedere come ti saresti comportato sotto pressione, ti ho sottoposto a tutta la serie di richieste, ti ho guardato attentamente, cercando di verificare le tue reazioni, e devo ammettere che sei andato alla grande, che sei stato un vero signore, in tutti i sensi, per cui è giunto il momento di fare il grande passo, sono pronta, vorrei provare a costruire qualcosa con te."

Dario faceva fatica a credere a quello che aveva appena ascoltato, la ragazza aveva finto alla perfezione tutto quanto, allo scopo di metterlo alla prova, ed ora era lì, di fronte a lui, sul suo letto, e voleva far l'amore con lui, dall'emozione una piccola lacrima solcò il suo viso, che non passò inosservata a Marina, che dolcemente protese la mano verso di lui, accarezzandogli il viso ed asciugandogli la guancia.

"Dimmi qualcosa, dai, non piangere, perché altrimenti dopo mi commuovo anch'io, oggi deve essere un giorno di festa, la nostra festa, di un nuovo inizio per entrambi, sempre che tu lo voglia, perché ancora non ho ti sentito dire nulla, apri il tuo cuore, ti prego, non lasciarmi in questa incertezza."

Il ragazzo la guardò intensamente negli occhi, ed incominciò ad accarezzarle il viso, prese la sua testa tra le mani ed avvicinò la sua bocca a quella di lei, e si diedero un dolcissimo primo bacio, era l'inizio di un sogno incredibile che si stava realizzando, si staccò leggermente da lei e le sussurrò all'orecchio tutto quello che provava per lei, che la amava alla follia da sempre, e che era pronto a fare qualsiasi cosa per lei.

"Adesso basta parole, ho voglia di te, non lo hai ancora capito??"

Dario riprese a baciarla, con maggiore vigore, e la distese sul letto, accarezzando le sue natiche ed i suoi fianchi, in un attimo la camicia volò via, e la shirt rossa di lei fece la stessa fine, lasciando spazio al meraviglioso contatto della pelle nuda di entrambi.
Rimasero avvinghiati per qualche minuto, a scambiarsi tanti baci come se fosse per entrambi la prima volta, finché Dario non si staccò un attimo e disse:

"Ma non avevi qualche linea di febbre, non dovevo "visitarti"??"

"Sì, sì, mi sento tutta un calore dentro, ho proprio di essere sottoposta a profondi accertamenti."

"Bene, allora girati a pancia sotto e mettiamo un bel cuscino sotto la pancia, tanto per iniziare..."

"Subito!!", rispose solerte e docile la ragazza.

Lo spettacolo era mozzafiato, il sedere di Marina veniva ulteriormente portato in risalto da quella posizione, la ragazza indossava solamente calze, reggicalze e perizoma, ma dopo un paio di secondi, del filo inter-chiappale non c'è più traccia.

"Penso che dovrò procedere con la somministrazione del mio preparato antipirettico mediante inserimento rettale", e così dicendo abbassò gli slip, portando in evidenza lo strumento in modalità "introduzione immediata".

Marina allungò la mano e portò il membro a contatto con le sue labbra, lo umettò ripetutamente, e dopo una serie di suzioni, confermò che era tutto pronto per la medicina.

Fu tutto quanto estramente dolce, Dario la prese per la prima volta entrando dalla porticina di servizio, lo stretto pertugio che solo nei sogni più reconditi era immaginabile era finalmente diventato suo, profondamente deflorato dalla forza dei suoi colpi, e quando ormai la strada era aperta, con un ultimo colpo di reni Dario sancì il completamento dell'operazione, entrando per tutta la lunghezza disponibile dentro di lei, che inarcò la schiena, lanciando un gridolino di dolore misto ad un sottilissimo piacere.
Marina lo assecondava in maniera perfetta, i loro corpi si fusero insieme, e dopo diversi minuti di mugolii e strusciamenti raggiunsero il primo orgasmo in contemporanea, Dario sentì esplodere il proprio sesso dentro di lei, e si lasciarono andare a qualche minuto di riposo, ma fu veramente per un breve periodo, perché ripresero a fare l'amore per tutta la notte, fino all'alba, all'alba di un nuovo giorno che li vedeva l'una nelle braccia dell'altro, risvegliarsi insieme, incominciare una nuova giornata, in una nuova dimensione, non si sapeva per quanto, ma per il momento erano insieme, si erano amati e si stavano amando, si sentivano in pace ed armonia con il mondo.

Nella tarda mattinata di quel primo giorno di nuova vita scesero in paese per fare colazione, i loro sorrisi erano contagiosi, la gente rimaneva incantata al loro semplice passaggio, Dario e Marina trasmettevano gioia ed allegria, erano uno spettacolo, ma per quanto tempo secondo voi sarebbe potuta durare questa storia?..............

..........Se vi ricordate, nella prima puntata, vi dissi che il racconto aveva una base effettiva di verità, scommetto che tanti di voi penseranno che sia stato un fuoco di paglia, che vista l'inclinazione di Marina, Dario presto sarebbe stato lasciato a causa del carattere di lei, ed effettivamente anche io, conoscendoli, avrei pensato la stessa cosa...., resta solamente il fatto, per nulla trascurabile, che Dario (i nomi sono logicamente di fantasia) l'ho rivisto poco tempo fa, ed oltre ad un caffè preso insieme, mi disse:

"Ti ricordi di Marina??"

"Come no, ricordo che ti eri messo con lei, eri proprio fatto e stracotto di lei, l'hai vista ancora??"

"Più o meno, ci ho fatto solo 3 figli e da quattro mesi siamo diventati nonni....", e mi allunga sul bancone del bar una fotografia che ritrae tutta la famiglia riunita.

Una piccola lacrima, stavolta, è scesa a me, per quanto ho appreso e visto.....

The end

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Ohhh un lieto fine!!! È stata una bella storia...veramente!
E sapere che da questa passione travolgente è nata una bella famiglia rende ancora più felici!

Sì, un lieto fine che se c'era da scommettere, conoscendo la tipologia della coppia, sarebbe stata da puntare sul contrario, che si sarebbe lasciati dopo pochi mesi, invece a distanza di tantissimo tempo sono ancora insieme, tra alti e bassi come in parecchie coppie.
Grazie mille del gradito commento e del passaggio da queste parti, @acquarius30

Molto bello!!
Complimenti Marco, mi è piaciuta la storia e anche il modo in cui l’hai raccontata...bravo davvero!!

Grazie tante, caro Girolamo, ho provato di fare del mio meglio, spero di esserci riuscito.
E' sempre un piacere vederti da queste parti

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