Pianti, rimpianti e piccole soddisfazioni......forse

in #ita6 years ago


Immagine CC0 creative commons

Certi fatti possono avere una potenza d'impatto devastante sulle vite di cui li subisce, sconvolgendo letteralmente equilibri che erano più che consolidati, e non sempre le persone reagiscono nella stessa maniera a questa tipologia di eventi, che possono essere anche di natura molto nefasta, come nel caso della perdita di una persona cara.

Ritrovarsi di punto in bianco a combattere con una nuova evidenza che cambia decisamente le dinamiche della vita, soprattutto in età avanzata, può essere veramente deleterio e complicato, non si può mai sapere cosa effettivamente sia in grado di produrre un evento di tale portata.

Non mi sarei aspettato di ritrovarmi in una situazione del genere, cerco di stare su discorsi di carattere generale anche se la situazione in larga parte mi coinvolge, ma le parti in causa non lasciavano spazio a possibili scenari come quelli che si sono e si stanno materializzando.

Mancata accettazione, paure, ansie, pianti, depressioni, tutto un completo scenario in cui non si sa bene dove mettere le mani, mi auguro solo che in un tempo relativamente breve questa situazione possa in un certo qual modo normalizzarsi ed almeno stabilizzarsi, prima che possa sfuggire completamente di mano.

E' in atto un strano processo di rivalutazione, di mistificazione, quasi di beatificazione, come se tutto quanto dovesse per forza essere visto sotto un'ottica più benevola, ma esageratamente benevola, che comprendo perfettamente, ma fino ad un certo punto, perché ci sono tanti e troppi particolari che non fanno tornare i conti, e quelli, più o meno, devono sempre tornare.

La realtà passata l'ho vissuta, gli occhi li avevo e li ho, le orecchie pure, e quindi non riesco oltre ad una certa misura a farmi imbiancare la vista, e nemmeno a dare un bel calcio alla memoria, la fortuna che ho avuto principalmente è che almeno finora non mi sono state fatte domande dirette su certi argomenti, ed ogni giorno che passa mi aiuta anche a trovare nuove frasi, sempre più "delicate" ma in ogni caso significative al riguardo, nel senso del "vogliamoci bene ma non facciamoci coglioni".

Disponibilità, supporto, cortesia, affetto, ci posso e ci metto di tutto sul piatto della bilancia, ma ipocrisia, alterazione della realtà, frasi fatte e gratuite per favore no, a tutto c'è un limite, non passiamo quello della decenza.

Vedere versare lacrime ci sta, è normale, è logico, è giusto, si possono usare tanti altri aggettivi, ma stati depressivi, pianti fuori misura ed eccessivi, rimpianti che non hanno modo di esistere, non fatemele sentire, ve lo chiedo per favore.

Certe frasi le dicevo in tempi non sospetti, e mi sono state rivolte parole pesanti, che ho accantonato, e quasi dimenticato, ma che adesso i miei stessi concetti vengano rispolverati e detti dalle persone che li avevano criticato questo è assurdo ed allucinante.

Quante volte dissi che c'erano stati pesanti errori e negligenze nell'operato dei medici e di uno in particolare, che era opportuno rivolgersi da altre parti, per avere almeno un parere alternativo, perché c'erano troppe cose che non tornavano: oggi, quando non si può più fare nulla, ritorniamo su questi discorsi??

Non ci siamo, ma proprio per niente, sottoporsi a processi gratuiti, al solo scopo di autopunirsi e voler star male e tutti i costi per spirito autolesionistico non è il comportamento corretto, nella maniera più assoluta, anche perché ricordo benissimo anche la parte direttamente in causa non era gestibile sotto questo punto di vista, in quanto era molto difficile ragionarci, per cui i discorsi venivano sempre troncati in malo modo e ad un certo punto si capiva che dovevamo farci i fatti nostri, diventava un modo per andare avanti: la memoria serve anche a questo, a non falsare l'ordine delle cose, per tutto ed a tutto ci deve essere una collocazione, o almeno un tentativo.

E gratifica fino ad un certo punto sentire che i ragionamenti che facevo un tempo ora sono all'ordine del giorno e perfettamente condivisi, avrei preferito 100 volte non aver avuto ragione, e che le mie fossero solo state assurde preoccupazioni fuori luogo, invece di chiari sentori che qualcosa non stava realmente andando per il verso giusto, sono soddisfazioni che lasciano molto il tempo che trovano, e servono unicamente per capire come ci si debba comportare per il futuro.

Spero che tutto si possa risolvere, in un tempo ragionevole, per il meglio, sarà anche una frase fatta, ma in questo specifico caso è un sincero augurio che si deve fare ed un obiettivo per cui lottare.

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Credo di avere capito di cosa parli...ricordando un tuo post di qualche mese fa.
Mi unisco all'augurio che tutto si metterà a posto

Sì, caro Dave, penso proprio che tu abbia capito, è una continuazione non prevista di quel post, non volevo essere troppo diretto ma nemmeno troppo vago.
Grazie mille per il tuo passaggio ed il tuo prezioso contributo

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