Quanto siamo legati alla tecnologia?

Immagine CC0 creative commons

Ieri pomeriggio ero in centro per un giro di visite ai locali da contattare o da consegnare la merce ordinata, avevo concluso un paio di appuntamenti e sfilo il cellulare dalla tasca per chiamare casa.

Provo la normale accensione dello smart, niente, riprovo ancora, nulla, schiaccio il tasto di accensione/spegnimento, zero assoluto, panico.....

Non capivo assolutamente cosa potesse essere successo, solo un'ora prima lo avevo staccato dal caricatore, con la batteria al 95%, e adesso era lì, privo di vita (se vogliamo attribuire una sorta di vita a questi dispositivi), immobile e totalmente scuro.

Può sembrare un'assurdità, ma mi sono sentito perso, in balia degli eventi, senza possibilità di comunicare con il mondo, era come se, per una nefasta volontà divina, mi venisse negata la comunicazione con il mondo intero, cosa semplicemente assurda, in quanto una ventina di anni fa sarebbe stata una cosa normalissima, ma una ventina d'anni fa...

Torno subito a casa disperato, se non altro per avvisare dello stato comatoso del mio smartphone, che fra l'altro aveva poco più di due mesi di vita, essendo stato regalato per il mio compleanno, per cui situazione ancora più assurda, prendo la scatola con la chiave di accesso alla scheda, la infilo in due fori non idonei, nulla, la scheda telefonica non veniva fuori.

La cosa più allucinante è che il mio numero telefonico suonava libero, per cui, oltre al danno, anche la beffa, se qualcuno mi cercava non potevo rispondere e ci facevo una figuraccia perché la comunicazione era possibile, in linea teorica.

Prendo le mega-istruzioni (un piccolissimo foglietto ripiegato in tre...), faccio uno sforzo mostruoso per leggere, in quanto le scritte erano veramente piccoline, e scopro dove effettivamente era presente la scheda, infilo nel buco giusto (a una certa età si incominciano ad avere problemi in queste operazioni....) la chiavetta, e magia delle magie, la scheda finalmente esce.

Richiamo il mio numero, il risponditore comunicava momentaneamente non disponibile, e riprovo l'inserimento, sempre più scoraggiato e avvilito.

Seconda magia delle magie, lo smart miracolosamente si accende, fa la sua procedura normale, e dopo poco più di un interminabile minuto è pronto per la password, tutto a posto, tutto normale, tutto come prima, tutto liscio come l'olio.

Mi domando e chiedo, possibile che questo aggeggino infernale possa provocare, in caso di cattivo funzionamento, tutti questi problemi?? Sono io che sono esagerato, che ho amplificato, complice il mio stato attuale, gli effetti negativi di questo improvviso black-out smartifero?!?!?

Non lo so sinceramente, magari qualcuno di voi potrà dire la sua al riguardo e illuminarmi, resta il fatto che mi sono sentito improvvisamente isolato, estraniato dal mondo e privo quasi della parola, perché se volutamente vogliamo lasciare il cellulare a casa e fare una passeggiata o una corsa (con @actifit è meglio averlo dietro) è un conto, ma se subiamo una privazione ingiustificata per motivi indipendenti dalla nostra volontà allora cambia decisamente, perché si aprono scenari quasi apocalittici, di devastazione assoluta.

Lo so, adesso mi becco dell'ipocondriaco, pazienza, l'importante è che lui viva di nuovo!!!!!, ma viva non nel senso di hurrah, ma coniugazione del verbo vivere!!!!

(Post volutamente enfatizzato nei toni e nei modi)