Una lunga cavalcata - Consapevolezza nei propri mezzi

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La settimana successiva ripartì, dopo la pausa estiva, il maggiore campionato provinciale dell'epoca, anche se proprio proprio dall'estate non eravamo fuori, anzi...

Era l'ultima settimana di agosto, 4 anni dopo quell'ultima settimana di agosto che è marchiata a fuoco nella mia pelle, nella mia anima e nel mio cuore, quella gara aveva per me un sapore del tutto particolare, si partiva tradizionalmente nel tardo pomeriggio, il percorso si snodava nelle piatte campagne a pochi km dal mare, molto monotono e ripetitivo, ma era la prima tappa dopo tre mesi di sosta, quel calendario era molto ambito dal runners, ci avevo fatto tante volte un pensierino, ma non mi ero mai avvicinato più di tanto ai primi 50 della classifica finale, che venivano premiati in una serata di gala.

Partenza robusta, primi km percorsi ad andatura decisamente sostenuta, sentivo le gambe girare molto bene, al 4° km mi girai a controllare gli atleti che avevo immediatamente dietro, stavo per rigirarmi nel senso di marcia quando vidi uno spettacolo a cui non avevo mai assistito prima di allora, un brivido mi percorse la schiena da cima a fondo, perché non mi era ancora capitata una cosa del genere....

Ricordate il podista rompipalle, quello che non avevo mai battuto, che mi affibbiava quel piccolo ma incolmabile distacco, anche se di pochi secondi al km??

Bene, era laggiù, e quando dico laggiù era laggiù, distanziato di oltre 100 metri, anche se facevo partenze lanciate, al massimo dopo un kilometro venivo irrimediabilmente sorpassato, vedendo dipinto sul suo viso quell'insopportabile ghigno malefico, quel giorno avrebbe dovuto sudare 7 camicie, o vendere l'anima al diavolo per superarmi, o meglio, la sua unica possibilità era quella che mi cogliesse una crisi, che mi impedisse di continuare con quell'andatura iniziale, che mi rallentasse a tal punto che potesse sorpassarmi, senza un mio cedimento di qualsiasi genere non ce l'avrebbe mai fatta, anche se la gara era ufficialmente lunga 10 km, c'erano da sempre dei sospetti che fosse un po' più corta, troppi riscontri cronometrici erano molto generosi, nel senso che tanti podisti ottenevano ottime prestazioni su quel percorso, anche in considerazione del fatto che non era particolarmente veloce, essendoci tra l'altro 3 curve a gomito ed alcuni tratti di sterrato, che rallentavano leggermente l'andatura, peggiorandola.

Gli chiusi la porta in faccia, vederlo arrancare come una locomotiva a vapore senza riuscire apparentemente a recuperare un solo metro era una soddisfazione incredibile, fuori dall'ordinario, continuai a spingere come un forsennato fino alla fine, fermando le lancette del cronometro su un incredibile 35 minuti e spiccioli, 6 secondi per la precisione, la media al km era facilissima da fare anche per una persona negata nel calcolo, figuriamoci per uno che ha da sempre i numeri che scorrono nel sangue, 35 minuti = 3 minuti e 30 secondi al km, con il grande dubbio dell'effettiva lunghezza della gara, mistero che venne svelato proprio quella sera stessa, in quanto un podista, famoso per avere la caparbietà e la fissa della misurazione dei percorsi, aveva fatto il percorso di gara con la rotella metrica, era lo stesso che aveva misurato i 2 principali tracciati di allenamento dell'Edicola, si sospettava da più parti che potessero mancare fino a 500 metri nella distanza dichiarata di 10 km, anche fosse stata quella l'esatta lunghezza avrei viaggiato all'eccellente (almeno per quello che avevo combinato fino ad allora..) ritmo di 3 minuti e 41 secondi al km, velocità mai da me mai tenuta in una distanza superiore agli 8 km, ma le sorprese non erano finite....

Il pubblico annuncio, doppia misurazione, nel senso di percorrenza ed in senso opposto, 9 km e 700 metri, togliendo anche una trentina di metri in più, 9700 metri, cervello in tilt, avevo viaggiato nettamente al di sotto dei 3 minuti e 40 al km, impiegai un minutino buono, cosa insolita per me, e ricalcolai la media esatta, 3 minuti e 37, una bomba assoluta, il mio avversario rompipalle finito poco sotto ai 37 minuti in una voragine di 2 minuti quasi di distacco, mi disse subito se mi ero drogato, ma guardandomi meglio, mi apostrofò in questa maniera....

"Cazzo, per forza, guarda quanto sei dimagrito, non sei mai stato così!!!".

Continua....