Welcome in Australia: prime impressioni

in #ita6 years ago

Hello Steemitiani!
Scusate il lungo periodo di assenza ma ho avuto molto da fare in questi (quasi) due mesi e quel poco tempo libero a disposizione l'ho voluto dedicare...al riposo.

Nel mio ultimo post avevo promesso di farmi vivo il prima possibile non appena messo piede sul territorio australiano. Beh, ora vi scrivo proprio dalla terra dei canguri approffitando di una delle poche ore di relax che ho a disposizione. Che dire, le prime settimane sono state davvero intense. Non che non me lo aspettavo, anzi a dire il vero mi sarei aspettato molti più problemi ed intralci di percorso di quanti non ne abbia veramente passati. Posso dire che tutto sommato la fortuna mi ha assistito!

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A cominciare dal volo, durato in tutto 18 ore e 30 minuti. Prima d'ora avevo volato al massimo per 2 ore da Karlsruhe a Bari, quindi mi crederete se vi dico che ero in ansia. Eppure il volo è stato abbastanza tranquillo (per meglio dire i voli, poichè ho fatto scalo a Dubai) e poco tormentato, soltanto durante le ultime 3-4 ore sull'Oceano Indiano l'aereo sballottolava un pò per via delle turbolenze, ma niente di particolarmente tragico. A proposito, se doveste affrontare un viaggio del genere vi consiglio vivamente la Emirates Airlines, costicchia rispetto alle altre compagnie, ma vi assicuro che vi offre il massimo del comfort (ed io ho viaggiato in economy class, quindi non ho avuto nemmeno accesso a tutti i benefici) ed il personale è molto disponibile e cordiale.

Un'altra mia grande preoccupazione pre-partenza era quella dei controlli in aeroporto da parte del dipartimento di immigrazione australiano. Non so quante volte ho controllato e ricontrollato tutto ciò che avevo in valigia e nello zaino prima di imbarcarmi per paura di portarmi appresso qualcosa che non avrei potuto importare e che mi avrebbe causato problemi all'arrivo. La rigidità dei controlli negli aeroporti dell'isola è nota a tutti ed il web è pieno zeppo di avvertimenti, consigli e guide a riguardo.
Cosa mi è successo? Praticamente nulla. Qualche domandina, il controllo del passaporto e un modulo da compilare all'atterraggio. Fine. Non mi hanno nemmeno aperto la valigia! In pratica dopo mezz'ora che avevo messo piede nel terminal dell'aeroporto di Adelaide ero già fuori...ed io che pensavo non sarei più uscito da lì!

Anche lo sbrigo delle prime pratiche quali l'apertura del conto in banca,l'acquisto di una scheda prepagata, la ricerca di un alloggio e la copertura sanitaria è filato liscio: tutto risolto nell'arco di un giorno.
Ottimo perchè ho risparmiato un sacco di tempo che ho potuto invece dedicare ad esplorare la città e tastare il terreno per avviare la fatidica ricerca di un lavoro.

Parliamo innanzitutto di Adelaide: una città davvero poco caotica a dispetto di una popolazione di un milione di abitanti. Non solo, la struttura stradale di Adelaide è molto semplice ed intuitiva, il che ti permette di orientarti facilmente e soprattutto il traffico è molto scorrevole e quasi privo di imbottigliamenti nelle ore di punta.
Questa città fu costruita ad-hoc da liberi coloni e nella progettazione del sistema stradale si era già pianificato di costruire strade larghe e scorrevoli con uno schema ben definito di incroci e traverse.
Infatti Adelaide viene anche soprannominata la città dei 20 minuti perchè bene o male il centro cittadino è raggiungibile in 20 minuti da qualsiasi posizione.
Come un pò tutte le città australiane è piena di spazi verdi e aree per rilassarsi o prendere il sole..attenti a non scottarvi però, qui il sole è molto forte e la crema solare è d'obbligo anche in autunno o in primavera.

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La ricerca del lavoro è stata forse la parte più dura, ma d'altronde su questo non avrei avuto dubbi. Voi ingaggereste così facilmente una persona che arriva dall'altra parte del mondo e che parla a malapena la vostra lingua? Perché sì, il mio inglese fa pena, l'ho studiato per oltre 10 anni in Italia ma non l'ho mai parlato davvero e quindi ora sono al livello The pen is on the table... Come se non bastasse lo slang australiano è terribile; non che sia brutto, ma per uno come me che non ha mai avuto a che fare con un madrelingua inglese riuscire a capire è di una difficoltà mostruosa. Nonostante tutto qualcosina sono riuscito a trovarla e mi ha permesso di mettere qualche dollaro da parte, diciamo abbastanza da poter comprare un'auto.

Per chiudere vi lascio le mie impressioni sugli abitanti di questa meravigliosa isola, ovvero il popolo Aussie.
Premetto subito che 2 mesi sono pochissimi, a mio avviso, per avere una visione completa e farsi un'idea che sia abbastanza veritiera, quindi prendete le parole che seguono con le pinze, per adesso.
In generale posso dire che ammiro lo stile di vita degli australiani. La cosa che più mi piace è che sono sempre tranquilli, non si stressano la vita e se c'è qualche problema don't worry, take it easy, la soluzione si trova.
Insomma proprio tutto il contrario dei miei cari cugini tedeschi!
Davvero in 2 mesi non ho ancora visto un australiano incazzato, vi racconto un piccolo episodio che forse vi rende meglio l'idea.

Ero al lavoro (barman in un ristorante), avevamo da poco chiuso il locale ed il responsabile di sala ha prestato il suo mazzo di chiavi ad una collega perchè lei doveva chiudere la porta del retro della cucina. La ragazza per sbaglio ha infilato nella serratura la chiave sbagliata, quella dell'abitazione del boss e girandola nel tentativo di aprire la porta l'ha spezzata, incastrando la parte anteriore della chiave stessa nella serratura. Cioè per farla breve serratura dell'abitazione e serratura del locale da rifare, migliaia di dollari di danno, il tutto alle 10 di sera di sabato dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro. Una persona qualunque (io, per esempio) avrebbe dato di matto, sapete invece cosa ha fatto lui? Ha fissato per qualche secondo il pavimento, ha sbuffato ed ha detto Don't worry.... Da non credere!

Ora qualcuno si starà chiedendo: ma in 2 mesi non hai ancora visto niente? Certo che sì, tra una cosa e l'altra sono riuscito a visitare tanti bei posti e credetemi, visitare l'Australia ne vale davvero la pena, è fantastica! Di questo però ho deciso di scriverne in post dedicati, sia perché non voglio dilungarmi troppo con questo e sia perché c'è così tanto da scrivere e mostrare sulla natura australiana che sarebbe davvero riduttivo dedicargli soltanto un paragrafo.
Con questo è tutto per oggi, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e soprattutto non esitate a votare e fare resteem se apprezzate il mio post. Stay tuned!

Tutte le foto presenti in questo post sono scatti privati dell'autore

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Per me l'Australia ed i suoi abitanti sono totalmente sconosciuti, ma da quel poco (pochissimo) che ho capito guardando Masterchef Australia sono davvero disponibili e gentili... durante le prove dove gli italiani si ammazzavano e si facevano gli sgambetti fra amiconi, gli australiani si aiutavano addirittura a vicenda per terminare le prove. Sorridevano sempre. Erano pieni di entusiasmo.
...anche se l'episodio delle chiavi che racconti mi sembra troooooppo surreale e lontano dalla nostra mentalità!

Si avranno anche loro dei difetti per carità ma questa cosa che sono sempre tranquilli e poco stressati mi piace tanto

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