"Il mistero delle meringhe." Capitolo quinto.

in #ita5 years ago (edited)

"Il mistero delle meringhe." Capitolo quinto.
I Capitoli precedenti:

Capitolo 1: L'Enigmista
Capitolo 2: Verso il museo
Capitolo 3: La sala dell'Ambra
Capitolo 4: Una nuova pista


CAPITOLO 5

Il numero cento!


Percorremmo tutto un lungo viale, che il navigatore ci segnalava essere Viale delle Montagne.
Quando arrivammo all'incrocio con la strada del museo, trovammo già le macchine della polizia a bloccare l'accesso alla via.
Il museo si trovava sulla sinistra di una via secondaria in Via della Pastorella al numero 29.
Ci trovavamo nel lato sud ovest della città.
Questa parte di periferia era conosciuta come "La campagnola". Era una zona residenziale, e le case, quasi tutte unifamiliari e bifamiliari su due piani, ricordavano le case della campagna inglese.
L'urbanizzazione non aveva lasciato scampo alla periferia inglobando e modificando l'aspetto della maggior parte dei paesi e villaggi limitrofi, ma queste case rurali non erano state particolarmente sconvolte, e avevano mantenuto, con qualche strada in più, l'aspetto originale.

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Foto di MikesPhotos da Pixabay

Il commissario Brest vide la nostra macchina da lontano e fece cenno ai suoi uomini di farci passare.

Sembrava sfinito. Era chiaro che non avesse dormito e a differenza degli occhi di Micheal, eccitati ed entusiasti, i suoi, spenti e bordati dal nero di profonde occhiaie, mostravano più preoccupazioni che altro.

"Abbiamo controllato in lungo e in largo, ma dei ragazzi non c'è traccia"

ci disse con la faccia tirata

"ed i giornali iniziano a fare pressioni per aver notizie.... lì dentro ci sono solo statue con delle basi numerate e il loro nome. solo numeri e statue di cera, numeri e statue di cera..."

Aveva accompagnato la ripetizione della frase con un sospiro e sottolinenando le due parole spostando la mano da destra a sinistra e poi nuovamente da sinistra a destra, ma arrivato al termine della frase ebbe un sussulto e si rivolse sbrigativo verso me e Jefferson.

" Numeri...!!! non parlava di "quota 100" il biglietto dell'enigmista?" E se l'indizio fosse la statua numero 100?"

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Foto di tookapic da Pixabay


Micheal rimase di sasso, mentre a me scappò un leggero ghigno!

"Stavolta sembra che il commissario abbia fatto cento... ehm volevo dire centro, eh amico mio?"

Appoggiai la mia mano sulla spalla di Jefferson, quasi a volerlo confortare, e mentre ci avviavamo dentro al museo seguendo il rinfrancato commissario, Micheal, bofonchiando a denti stretti, confermò la validità dell'intuizione di Brest.

"Mi sa di sì.."

La Showgirl di cera


Il museo aveva 4 sale, che corrispondevano alle 4 stanze del pianterreno dell'abitazione:

All'ingresso si era accolti da un cartello pubblicitario che recitava:

E' possibile ottenere la tua riproduzione in cera qui al museo. Chiedi maggiori informazioni in biglitteria!

In alto 4 frecce indicavano le 4 sale:

Sala 1: Le vostre statue
Sala 2: Personaggi influenti della città
Sala 3: Personaggi dello sport
Sala 4: Personaggi di fantasia e dello spettacolo

La numerazione delle statue era progressiva da 1 in su.
Noi le passavamo rapidamente senza curarci di chi fosse effettivamente rappresentato, ma solo guardando il numero impresso sulla base, alla ricerca della statua numero 100.
Arrivammo fino all'ultima sala e la nostra delusione fu immensa nel constatare che l'ultima statua di cera del museo, la cui targa recitava

90
Will Smith
Agente J
"Men in Black" (1997)

fosse la numero 90.

La statua numero 100 non esisteva, e l'intuizione di Brest si era rivelata sbagliata.
Il commissario aveva nuovamente perso entusiasmo, al contrario Micheal si era come risvegliato dal torpore e aveva iniziato a guardarsi intorno con rinnovata attenzione verso il luogo.

La sala era abbastanza ampia, ma la quantità di figure umane (tra poliziotti che stavano lavorando al suo interno e statue) la faceva sembrare particolarmente affollata. Nonostante la somiglianza delle statue fosse indiscutibile, la mancanza di vita le rendeva assai inquietanti.

Io mi spostai sul lato destro della sala.
Ero stato attirato da alcune statue più basse delle altre; bambini di cui una su una sedia a rotelle.
Avvicinandomi riconobbi i volti degli attori di uno sceneggiato che aveva avuto tantissimo successo qualche anno prima, e che era stato girato proprio negli studi televisivi di questa città portandole, moltissima visibilità e turisti.

Heidi: la ragazza delle Alpi.

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Foto di Hebi B. da Pixabay

La storia riprendeva un famoso cartone animato del maestro Myazaki.

Le loro targhe recitavano

68
Elly Sanderson
Heidi
Heidi: La ragazza delle Alpi (2032)

69
Erick Schroeder
Peter
Heidi: La ragazza delle Alpi(2032)

70
Sarah Holmes
Clara
Heidi: La ragazza delle Alpi (2032)

Accanto a loro un figura austero dal volto a me molto familiare. Era il volto invecchiato di una showgirl italiana trasferitasi qui da noi, che avevano scritturato per la parte della temibili Signorina Rottermaier
La sua targa citava

71
Amber LittleAngiols
Signorina Rottermaier
Heidi: La ragazza delle Alpi (2032)

A leggere il suo nome risi in maniera fragorosa facendo voltare tutti nella sala.

Jefferson e Brest corsero immediatamente verso di me.

"Ennio che succede? Hai trovato qualcosa? Cosa c'è da ridere?"

Alla domanda di Micheal cercai di ricompormi e iniziai a spiegare.

"Scusatemi, mi ero scordato del suo nome d'arte..."
indicai la statua davanti a me.

Questa è una showgirl e attrice italiana che conosco fin dai tempi della mia infanzia in Italia.
Si chiama Ambra Angiolini e fu chiamata per sto sceneggiato sulla pastorella Heidi che girarono qui agli studi... Pur di mantenere una assonanza col suo nome orginale "
mi avvicinai alla targa Indicando la lettera O di LittleAngiols
"pretese d storpiare la scrittura del nome d'arte LittleAngels. Ci fu tutta una storia..., ma scusate... capisco che non c'entri nulla col caso..."

Mi resi conto che Micheal fissava la targa, ma non mi stava più ascoltando.
Anche Brest, notando la stessa cosa, mi guardò perplesso scuotendo le spalle. Poi si rivolse a lui.

"Jefferson è tutto ok?"

"Ennio hai detto Heidi giusto?"

Annuii.

"E ci troviamo in Via della pastorella..."

"Via della pastorella 29"

sottolineò il numero civico.

"Aggiungi qualcosa e fai quota 100.... AGGIUNGI!"

"Se a 29 aggiungiamo 71..."

indicò la targa della statua davanti a sé.

"Facciamo 100"

La risposta fu data praticamente all'unisono da tutti e tre poi lui prosegì.

"e guarda caso con Heidi si parla di pastorella...; davanti a noi abbiamo Ambra, come il nome della sala del museo di scienze naturali dove avevamo trovato il primo indizio..."

Nonostante trovassi abbastanza evidente che gli elementi citati da Micheal non avessero un chiaro nesso tra loro, risultava altrettanto palese che le coincidenze fossero sempre di più e che la pista non poteva essere ignorata.
Pensavo che Brest spegnesse immediatamente ogni entusiasmo di Jefferson ed invece fu lui stesso a confermare la pista.

"Ricordo che La signorina LittleAngiols, dopo la fine delle riprese affittò i capannoni all'interno degli studi televisivi per altri progetti, ma abbandonò ben presto questi ultimi e con essi rinunciò anche ai capannoni.
Sfitti da molti anni, ora sono del tutto abbandonati.

Gli studi televisivi! Andate dove il falso sembra vero... tutto si ricollega!"

Come ebbe finito di parlare, chiamò a sé uno dei suoi uomini e gli disse di preparasi a un nuovo Briefing.
Ci chiese di andare e che ci avrebbe fatto sapere, ma Jefferson voleva partecipare all'operazione.
In fondo se erano arrivati fino a quel punto era anche merito suo e questa volta si sarebbe potuto trovare faccia a faccia con l'Enigmista, sapeva che il commissario poteva ancora avere bisogno di lui e si sentiva in credito.

Anche Brest sapeva, e si sentiva effettivamente in debito nei suoi confronti.
Non oppose particolare resistenza; Jefferson era anche un ex poliziotto e una persona in più avrebbe sempre potuto far comodo.

Micheal mi passò le chiavi della sua macchina e mi disse di tornare a casa e lasciarla lì che sarebbe passato a riprenderla...

Io salutai entrambi e e mi avviai verso l'uscita.
Il mio amico aveva trovato un nuovo compagno d'indagine, il mio compito lì con loro era finito...

Sort:  

Bravo! Incredibile cosa sei riuscito a tirar fuori da quella semplice idea... Complimenti😉

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Grazie a te che l'hai pensata, e mi hai dato modo di svilupparla :)


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E pensa che ora mi è venuto in mente che uno dei miei primi alias dell'epoca di internet è stato 29heidi. Non fu una buona idea, visto che ho la brutta abitudine di aumentare la mia età di un +1 ogni anno. E così sono approdata al più eterno heidi71. 29heidi e heidi71. E il cerchio, ora sì, si chiude.

Sì va verso l’epilogo della storia! spero tanto che il finale vi piacerà :) per me é stata una bellissima esperienza e mi son divertito molto.

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