Alle prese col regolamento di "Feudum"! Uno dei giochi della nostra collezione!

Giocatori o collezionisti?

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Premesso che, come per tutti gli hobby che si rispettino, oltre ad occupare un po' del nostro tempo libero, dedichiamo al gioco da tavolo anche un po' dei nostri risparmi, oggi voglio parlarvi dei criteri di valutazione che convincono me e la mia ragazza a ad acquistare o non acquistare un gioco da tavolo.
Spero che queste osservazioni possano aiutare anche voi qualora voleste comprarne qualcuno.

Iniziamo col dire che la nostra è una piccolissima collezione da giocatori e non da collezionisti.

La precisazione è d'obbligo perché ovviamente le nostre scelte rispondono a criteri che sono principalmente soggettivi e legati ad un aspetto ludico, e non oggettivi come potrebbe essere l'acquisto di scatole rare o prime edizioni legate ad un aspetto economico.

I nostri parametri di valutazione

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Vediamo adesso nel dettaglio i più importanti tra questi parametri e come si sviluppa il nostro pensiero riguardo all'acquisto:

1. Il gioco ci deve "piacere"!

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Sembrerà scontato, ma andando avanti vedremo come non lo debba essere per forza.
Tutti abbiamo interessi diversi e gli aspetti per cui un gioco piaccia o meno sono molteplici. Abbiamo accennato di ambientazione, meccaniche e tipologia di gioco (che meriteranno ulteriori approfondimenti in futuro), ed a queste possiamo aggiungere l' estetica, la componentistica e ovviamente il divertimento che è alla base di tutto.
Per quanto ci piacerebbe aumentare il numero di giochi all'infinito, lo spazio fisico ed i costi non ce lo consentirebbero.
Diventa quindi fondamentale per noi mettere al primo posto che il gioco piaccia ad entrambi.

2. Il gioco deve essere "intavolabile".

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Acquistare e rendersi conto che un determinato gioco rimane a prender polvere è una cosa assai triste.
Comprare dei giochi che, se pure ci piacciono, non verranno mai intavolati a casa nostra è qualcosa che vorremmo evitare. Così spesso ci capita di rinunciare a malincuore ad alcuni titoli che ci piacerebbe avere, proprio per la difficoltà nel poterli giocare con i nostri ospiti.
Ovviamente ciò non ci preclude di giocarli in altre sedi, con chi già li possiede o in qualche ludoteca!

3. Il gioco deve essere bello.

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ATTENZIONE: se pur simili il punto 1 ed il punto 3 non sono la stessa cosa!

Se un gioco è bello non è detto che ci piaccia, allo stesso modo se un gioco è brutto non è detto che non ci piaccia.
Perché questo?
Ci è capitato spesso di concordare sul valore oggettivo di un gioco. L'abbiamo provato ed il gioco è bello, si gioca volentieri, tuttavia gli altri parametri del gioco che ci indicano che il gioco ci piace (vedere il punto 1) possono non riscontare i nostri gusti.
Ovviamente i giochi belli li giocheremo sempre volentieri, ma se non ci piacciono probabilmente non li acquisteremo.
Potremo invece essere attratti e comprare giochi meno belli, ma più adatti alle nostre esigenze (come vedremo, per esempio nel punto 4).

4. Il numero di giocatori

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Rispetto agli altri parametri questo sembrerà meno importante, ma, quando (fortunatamente) si hanno molti amici, limitare la propria collezione a giochi che arrivano fino a 4-5 giocatori massimo, può mettere in difficoltà quando si è numericamente di più.
In questi casi abbiamo visto adottare più soluzioni. Alcuni preferiscono dividersi su più tavoli (casa permettendo), ponendo al primo posto la scelta dei giochi. (Se quattro persone vogliono giocare un determinato gioco lo possono intavolare, mentre altri ne scelgono un altro). Noi generalmente preferiamo un approccio più conviviale, e cerchiamo di avere anche giochi (generalmente party game) facili da spiegare a tutti, che ci permettano di mettere al tavolo anche giocatori non abituali e tante persone insieme.
Dovendo scegliere un gioco da acquistare, potremmo optare per un gioco meno strategico e interessante per noi hard gamer, ma che ci aiuti in questo proposito!

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Ecco Cryptid, appena defustellato. E' uno dei nuovi arrivati, preso istintivamente, e probabilmente ne riparleremo presto!

Quando parte la "ciavatta"...

Pur non essendo dei veri e propri collezionisti stiamo coltivando il nostro hobby e siamo contenti della nostra collezione.
Purtroppo lo spazio che abbiamo, come detto non è infinito e stiamo diventando sempre più esigenti, sempre ovviamente seguendo i nostri parametri. Ma ce n'è uno fuori classifica che ci frega e che, per quanto ci si sforzi, è ingestibile!

5. L'acquisto istintivo

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Giuro che ci si prova ad essere ligi alle nostre regole, ma la passione è passione e spesso l'istinto infido ci spinge ad un determinato acquisto!
Questo tra i criteri è chiaramente il più semplice, ma anche il più rischioso, perché spesso manca di una prova del gioco ed è del tutto estetico o basato sul sentito dire!
Ci è capitato con qualche gioco di essere fortunati, con altri meno... ma è un rischio calcolato e certe volte può esser bello lasciarsi guidare da un fattore estetico, da una tematica o da una ambientazione che ti ispira, senza saper niente altro e poi provare se ciò che abbiamo preso è giusto per noi.
Un po' meno bello è scoprire quando abbiamo sbagliato scelta!

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Termino augurandovi una buona settimana ed ovviamente un buon gioco! Alla prossima!

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I Numeri Precedenti

1. Il contagio.
2. Fieri della Fiera. Play a Modena.
3. Che gioco mi consigli? L'Alba di una passione.
4. Giochiamo insieme ai giochi di parole.
5. A carte scoperte!
6. Strategia, Abilità e Fortuna..
7. Cubetti contro Miniature.
8. Boardgames e Spazio parte 1: Colonizzare Marte.
9. Boardgames e Spazio parte 2: In una galassia lontana lontana...