ECLISSI DI LUNA IN ARRIVO

Per tutti gli amanti di astronomia la fine di luglio coinciderà con un evento particolare che porterà chiunque a tenere per qualche attimo la testa alzata verso il cielo: nella notte tra il 27 luglio ed il 28 ci sarà un eclissi lunare.

La particolarità di questo evento è proprio il fatto che si tratta dell'eclissi più lunga del secolo: la previsione è infatti che duri 103 minuti. Non è passato molto (31 gennaio) dall'ultima eclissi di Luna ed anche quella aveva superato l'ora di durata (66 minuti), ma solo nel Nord-America e nell'area del Pacifico era stato possibile osservarla.

Questa volta quindi si tratterà veramente di un evento eccezionale, nel quale non si avranno giustificazioni nel dire di non aver avuto tempo. L'elevata durata dell'eclissi è principalmente causata dal fatto che la Luna si trova nel suo apogeo (405.400 km), ovvero nel punto più lontano della sua orbita ellittica intorno alla Terra e quindi nel punto più lento del suo moto di rivoluzione.

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Eclissi lunare}
L'evento è stato descritto su Earth Sky in modo molto dettagliato, cercando di spiegare l'eclissi in tutte le sue fasi: si prevede infatti che la Luna possa impiegare fino a 4 ore per attraversare completamente lo specchio d'ombra creato dalla Terra. Esattamente la Luna inizierà ad eclissarsi intorno alle 18.24 UTC e uscirà alle 22.19 UTC (con UTC si intende che l'orario è riferito al fuso orario di Greenwich). L'eclissi totale si avrà
invece tra le 19.30 e le 21.13 UTC. Per avere un'idea nel nostro fuso orario (Italia) l'eclissi totale si verificherà proprio a cavallo della mezzanotte tra i due giorni e il timetable dell’eclissi sarà il seguente (UTC +2):

Primo contatto penombra: 19:14:49
Primo contatto ombra: 20:24:27
Inizio totalità: 21:30:15
Massimo: 22:22:54
Fine totalità: 23:13:12
Uscita dall’ombra: 00:19:00 (28 luglio)
Uscita dalla Penombra: 01:28:37 (28 luglio)
(fonte Virtual Telescope)

Sarà possibile osservare questo eclisse lunare solo dall'emisfero occidentale: Europa, Asia, Africa ed Oceani. Il Nord-America quindi sarà escluso, mentre la parte meridionale potrà osservarla, ma solo parzialmente.

La MINILUNA

Questo tipo di eclissi si verifica quando Sole-Terra-Luna si trovano allineati lungo un'unica traiettoria in quest'ordine e la Terra oscura la luce che arriverebbe al nostro satellite dal Sole. Il risultato finale è una Luna dalla colorazione tendente al rosso, quindi diversa dalla solita Luna lucente che siamo abituati ad osservare: si avrà così un fenomeno che prende il nome di Luna di sangue. Questo fenomeno è essenzialmente riconducibile al fatto che l’atmosfera della Terra sta indirizzando verso il satellite la porzione rossa dello spettro elettromagnetico, conferendogli quindi una colorazione bronzo-rossa.

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Nel caso specifico dell'eclissi del 27-28 luglio si verificherà che la Luna oltre ad avere una variazione cromatica derivante dall'eclissi, apparirà anche molto piccola: in questo caso si riconosce tale evento come situazione di miniluna (che risulta essere l'opposto della superluna).

Per chiunque fosse impossibilitato ad uscire o non potesse osservare l'eclissi da dove si trova anche a causa di condizioni atmosferiche sfavorevoli potrebbe sfruttare il Virtual Telescope Project: questa iniziativa consiste in una gruppo di telescopi robotici altamente tecnologici, facilmente controllabili da remoto ed il cui responsabile è l'astrofisico Gianluca Masi.

LA GRANDE OPPOSIZIONE

L'appuntamento è quindi fissato per la notte trail 27 ed il 28 luglio, sperando che il cielo non sia troppo nuvoloso.
Per chi avrà la fortuna di potersi munire di un telescopio (dato che per questo secondo evento essere muniti di strumentazione adeguata sarà una condizione necessaria) e di recarsi lontano dalle città, lascio un altro piccolo spunto sempre per la notte del 28 luglio: sarà ben visibile Marte che si troverà alla minima distanza dal Sole (perielio). Un evento simile non accadeva da 15 anni in un evento riconosciuto come la grande opposizione.

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Marte}
Per noi che osserveremo tale fenomeno dalla Terra ed in particolare dall'Italia, sarà possibile vedere Marte, anche se la sua posizione a sud nel cielo (molto bassa) non precluderà la possibilità di godersi un simile evento. Come detto precedentemente avremo comunque bisogno di un telescopio per poter osservare la calotta polare e i chiaroscuri dei vari deserti: sicuramente Marte rappresenta il pianeta più impegnativo da osservare tra quelli vistibi ad occhio nudo.
Avremo così nel cielo nella stessa notte due corpi celesti dall'intenso color rosso e posizionati in modo molto particolare nello spazio e rispetto al Sole.

La fine di luglio coinciderà quindi con un periodo di particolare interesse per astronomi e curiosi dei corpi celesti: io nei prossimi giorni andrò in soffitta a cercare il mio vecchio telescopio e rispolverarlo in occasione della notte tra il 27-28 luglio.
Una nota per chi avrà interesse nel fotografare la Luna durante il suo eclissi: durante questa fase la luminosità del satellite sarà abbondantemente ridotta e si consideri il fatto che per immortalare la fase totale si potrà necessitare anche di qualche minuto o forse anche qualcosa in più; ciò complicherà non poco il processo fotografico. Si consiglia quindi di munirsi di attrezzatura idonea, così da ricercare la miglior soluzione per il settaggio dei parametri di sensibilità (ISO), rumore ed effetto mosso.

Bibliografia
1 Lo studio su Earth Sky
2 Articolo su Galileo
3 Articolo su Wired
4 Articolo su PisaToday
5 Il sito del Virtual Telescope Project
6 Articolo su Virtual Telescope

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