MIA – ep.7

Le giornate di caldo sono ormai arrivate, ma la brezza primaverile rende ancora piacevole trascorrere del tempo all’aria aperta.
Lunghe passeggiate pomeridiane appena fuori porta ci allontanano dalla solita caotica città ed ad accompagnarci sempre i nostri fedeli compagni a quattro zampe.
Mia ama moltissimo scorrazzare all’aria aperta, in particolar modo dopo un lunghissimo inverno sempre chiusa in casa. Il sole, la natura ed il verde che torna colore dominante nelle nostre campagne.
E’ anche vero però che le alte temperature sfiancano in breve tempo i nostri cani, come Mia, che durante la stagione fredda e piovosa hanno fatto poca o nessuna attività fisica.
Il problema più grosso per i nostri compagni è rappresentato soprattutto dalla disidratazione.
Il cane ha un'anatomia tale che non lo porta a sudare, ma disperde i liquidi in eccesso per abbattere la temperatura corporea attraverso un aumento di salivazione. Non è infatti insolito notare che cani di grande taglia nel periodo estivo soffrano di abbondante salivazione.
L’equilibrio idrico di cui ha bisogno il nostro amico a quattro zampe deve essere una delle nostre massime premure quando andiamo fuori nelle ore più calde o per passeggiate lunghe.

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Onestamente fino a quando non mi sono documentato bene ho sempre preso poco seriamente questo argomento; vorrei quindi riproporvi alcuni consigli per idratare il vostro Fido nei periodi di massimo caldo, come quelli a cui stiamo andando incontro.

• Il fabbisogno giornaliero di acqua per il vostro cane è, ovviamente, proporzionale alla sua taglia: maggiore è la stazza e maggiore sarà l’acqua che dovrà essergli somministrata.
• Fare molta attenzione all’alimentazione: intorno ad essa ruota gran parte delle necessità d’acqua del vostro cane. Prima di tutto la tipologia di cibo con cui nutriamo il nostro compagno: se utilizziamo cibo umido (gli avanzi dei nostri pasti per esempio) esso conterrà già al suo interno una buona parte di liquidi (circa il 75%), mentre se utilizziamo cibo secco (come i croccantini) la quantità di acqua fornita attraverso l’alimentazione cala drasticamente (al di sotto del 10%).
  Quando si parla di alimentazione però dobbiamo prendere in considerazione, oltre alla tipologia, anche la quantità di sale ed elettroliti che diamo al nostro cane: l’idratazione sarà una diretta conseguenza delle quantità di questi elementi contenuta negli alimenti. (1)
• Un altro motivo che deve sempre allarmare il padrone sono le perdite di liquidi da parte dell’organismo: febbre, vomito, diarrea, allattamento e stati di intossicazione potrebbero essere motivo di gravi mancanze di idratazione. Si consiglia quindi di controllare che il proprio cane abbia sempre acqua pulita a disposizione. Quando prendemmo Mia al canile era affetta da giardia: si tratta di un parassita che colpisce l’intestino dell’uomo e di molte specie di animali, tra cui il cane. Probabilmente l’acqua sporca, nella quale si riproduce e cresce il parassita, del canile era un mezzo di trasmissione della malattia. Le conseguenze non furono dannose, se si esclude i tanti casi di diarrea, dalla quale comunque riuscì a guarire in circa 3 mesi (2).
  
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  L’attività fisica intensa e le variazioni climatiche sono allo stesso modo una situazione da tenere sotto controllo(3).
  Ma se il mio cane non vuole bere?

La bellezza della relazione che lega padrone e cane è anche la capacità di intesa tra le due parti: non potendo utilizzare sistemi di comunicazioni affini, è importante che i due riescano a “colloquiare” attraverso dei segnali chiari.
Ormai ho imparato a conoscere Mia: quando non le piace l’acqua della sua ciotola perché sporca in superficie (certe volte ci cadono moscerini o foglie) tende a metterci le zampe; il messaggio è chiaro e lo percepisco non come un dispetto o un gioco da parte sua, ma un segnale che cerca di comunicarmi qualcosa:
l'acqua è sporca padrone, sostituiscimela per favore!
Forse anche per evitare che le ricapitino “inconvenienti” come in passato.
Gli animali vivono di istinti protratti nei millenni che hanno portato alla salvaguardia della specie; spesso siamo noi padroni a non saperli riconoscere.

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Anche per oggi abbiamo finito con l’appuntamento settimanale con Mia.
Ci rivediamo tra 7 giorni.
Bau

Bibliografia
1 Quando deve bere un cane
2 La Giardia
3 L’importanza dell’acqua nell’alimentazione del cane