MILITARI e DROGHE: FOLLIA PER COMBATTERE LA FOLLIA

in #ita5 years ago

Ogni settimana @discovery-it propone tematiche curiose e che stimolano la mia mente ad elaborare informazioni raccolte nel tempo. Leggendo i vari articoli proposti si aprono anche mondi che solitamente conosciamo solo superficialmente e che @discovery-it stimola nell'andare ad approfondire. Oggi parlerò di droghe legate al mondo militaresco, soffermandomi in particolar modo sul binomio tra questi due termini e soffermandomi ad un'infarinatura generale, senza scendere eccessivamente nel dettaglio filo-psicologico con un articolo scientifico di alto livello, che , ahimè, non rispecchierebbe le mie conoscenze.
Ringrazio @ilnegro, che nel post introduttivo ne descrive alcuni aspetti.
Tengo a precisare che quanto scritto, sarà esclusivamente una mia opinione in merito.
Buona lettura!

DROGHE E MILITARI NELLA STORIA

Nel III millennio la guerra è ancora un concetto che non si allontana poi troppo dalla realtà in cui viviamo. Noi occidentali siamo fortunati nel non dover vivere direttamente le barbarie che scontri militari portano in grembo: luoghi come l'Afghanistan, la Siria e la Somalia sono solo alcuni dei tanti teatri in cui l'uomo combatte ed uccide altri uomini per la supremazia territoriale o una dominazione etnica. Un qualcosa che va contro i principi umani di pietas, rispetto razziale e supporto reciproco. Concetti che per natura l'uomo ricercherebbe, ma che poteri più alti, spesso spinti dal denaro, tendono a soffocare.
I poveri soldati, semplici strumenti dei poteri forti, si trovano quindi abbandonati a se stessi sul campo di battaglia e molto spesso, anche loro, si ritrovano schiacciati da una realtà che non credevano neppure potesse essere così orrenda. Una realtà dalla quale, molto probabilmente, è preferibile fuggire. Una realtà dalla quale molto probabilmente si può scappare solo con la mente. L'uso delle droghe da parte dei militari al fronte da ormai 2000 anni rappresenta uno strumento fortemente diffuso: i motivi possono essere molteplici, ma in molti casi tutti riconducibili essenzialmente alla ricerca di una qualcosa che possa alleviare il dolore fisico e annebbiare la mente razionale, che invece sarebbe logicamente più propensa a ritirarsi anziché avanzare.1

Pervitindose.jpg
Pervitin, un tipo di anfetamina utilizzata dai soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale

CC3 Creative Commons

UNA STORIA LUNGA 2000 ANNI

Non è sciocco pensare come anche 2000 anni fa il connubio guerra-droga già esistesse: al tempo dei Romani, con la conquista della Grecia, l'uso di oppio era già protagonista della società latina e lo stesso scrittore Galeno nel suo saggio Sui Semplici riconosce i grandi benefici che la pianta del papavero conferisce al corpo umano. Tali conoscenze erano ovviamente traslate sui campi di battaglia, dove l'uso di oppio era ampiamente dedicato all'attenuazione dei dolori dei soldati feriti. Un'anestesia di origine naturale che per certi versi era di supporto alle forse militaresche nel superare i momenti di difficoltà e dolore.2

La capacità delle droghe di anestetizzare il dolore non fu però una delle principali cause per cui furono impiegate sui campi di battaglia: alcune tipologie di droghe conferivano ai militari un'euforia veramente distruttiva e paurosa. E' il caso infatti dei Vichinghi: alcune tipologie di truppe, conosciute come Berserker, in qualità di fanatici religiosi, si credevano unità prescelte dal Dio Odino e per questo in battaglia venivano animati da una furia disumana. Tale furia spesso veniva anche gonfiata dall'assunzione da parte di queste truppe di funghi allucinogeni, capaci di trasformare questi uomini in bestie dalla rabbia distruttiva insolita. Dei veri e propri "carrarmati medievali" con qualità militaresche oltre il normale. Si dice infatti che i funghi riuscissero a rendere i Berserker folli e capaci di non sentire dolore e fatiche.3

1.jpg
Bassorilievo della cultura vichinga: si noti la particolarità che il Berserker è quello di destra:
raffigurato proprio con sembianze animalesche per la furia che sprigionava
CC0 Creative Commons

Seconda Guerra Mondiale

I primi anni del 1900 hanno segnato l'ingresso nella società moderna di una sostanza che ha rivoluzionato la società, ma soprattutto il modo di interpretare la guerra: l'anfetamina. Questo tipo di droga veniva consegnata alle truppe militari durante la Seconda Guerra Mondiale, per migliorarne le prestazioni e per mantenere alta l'attenzione dei militari per lunghi archi di tempo. Il corpo umano sottoposto all'effetto di questa droga reagiva con una diminuzione dell'appetito, un'accelerazione del battito cardiaco, allucinazioni (non percezione dei rischi) ed insonnia: proprio quello di cui avevano bisogno i comandanti militari per avere soldati costantemente attivi.4
Fu il caso dell'Esercito Inglese che distribuiva tra i piloti di caccia della propria flotta custodie con capsule di anfetamina; sulla scatola era presente la dicitura:

[ITA]
Con queste compresse:
Stimolerai le tue capacità fisiche e mentali
Supererai la sensazione di stanchezza
Allontanerai la depressione, la cattiveria e l'apatia
Respingerai il sonno
Svilupperai il tuo acume e sopravviverai
[ENG]
These tablets will:
Stimulate physical and mental reserves
Overcome feelings of fatigue
Stave-off depression, low spirits and apathy
Ward off sleep
Promote keenness and will to survive 5

Il risultato diretto ed immediato era un super-soldato. Sul fronte nemico rispetto a quello inglese, si sarebbe parlato di Super-Uomo nicciano: un qualcosa di simile accadde anche in Germania, dove il Terzo Reich fece grande uso di anfetamina per supportare i propri soldati sui campi di battaglia. Il medicinale Pervatin (foto di copertina) divenne molto diffuso tra i militari nazisti. Lo stesso Hitler ne era fortemente dipendente, in particolar modo la capacità di questo stupefacente di esaltare la percezione della propria forza e delle proprie capacità, riuscendo di contro ad annullare tutte le sensazioni di debolezza.6
Devolezze e concentrazione che costarono caro a moltissimi membri dell'esercito nipponico: i famosissimi kamikaze prima di abbattersi con i loro aerei carichi di esplosivi sulle portaeree nemiche venivano drogati, in modo tale che non percepissore l'orrenda fine alla quale stavano andando incontro, e fomantati come patrioti del loro Paese. Uccidersi per uccidere. FOLLIA!

Chiran_high_school_girls_wave_kamikaze_pilot.jpg
CC0 creative Commons

DROGA E GUERRA NEL XXI SECOLO

La droga ègli eserciti continuano ancora oggi ad andare a braccetto: la guerra in Afghanistan ne è probabilmente una grandissima dimostrazione. Essenzialmente per due motivi: gli eserciti presenti sul territorio sono fortemente dipendenti dall'oppio, prodotto proprio in questo Paese e quindi a chilometro zero ed a basso costo; allo stesso tempo però i campi di papavero rappresentano anche una delle principali fonti di guadagno per l'esercito dell'ISIS.
L'occidente ricco quindi diventa direttamente fomentatore e finanziatore dei nemici che il "suo" esercito sta combattendo: dalla vendita illegale di stupefacenti deriva nella maggior parte il denaro con il quale si riescono ad acquistare armi, capaci di distruggere e dominare aree intere.
Una linea di fuoco che in un passato molto lontano avrebbe percorso in parallelo la via della seta, oggi porta eroina e morfina fino all'Europa, uno dei più grandi mercati del mondo: dall'Afghanistan al Kosovo e da qui verso nord ed attraverso il Mar Mediterraneo la droa arriva in Italia e Spagna.

Bibliografia
1 A brief history of war and drugs: from Vikings to Nazis - Al Jazeera
2 "Sui Semplici" - Galeno
3 I Berserker, le truppe speciali dei Vichinghi
4 Anfetamina: caratteristiche
5 La dicitura sulle confezioni di anfetamina dell'Esercito Inglese
6 Il Pervatin: la droga del Terzo Reich

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Le droghe hanno sovente accompagnato le gesta dei corpi militari, come hai eccellentemente evidenziato tu, caro @moncia90, nel tuo esauriente e preciso post

Grazie mille Mad!
Sempre presente e da parte mia ciò mi rende sempre felice!

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Molto interessante questo articolo! Vidi anch'io un documentario in tema con questo alcuni mesi fa, dove parlavano che lo sconsiderato uso forzato delle droghe per l'eserci nazista per ordine di Hitler, appunto come scrivi tu l'anfetamina, fosse una delle cause che porto alla degenerazione e caduta dell'esercito Tedesco.

Mentre interessante sapere che i Vichinghi facevano uso di funghi allucinogeni durante le battaglie belliche. Credo che per alcuno potesse tramutarsi in un vero e proprio infermo, che di per se la guerra lo è già, ma non oso immaginare...Bella lettura amico, sono felice di essere tornato e poter leggere articoli che stuzziacano l'interesse ;).

Non finirò mai di ringraziarti per il tuo supporto giornaliero. Poterti leggere sotto ad un mio post non può che rendermi felice!!
A presto👋

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Grazie per aver portato questo punto di vista aggiuntivo @moncia90!
Molto interessante!

Grazie a voi per offrire costantemente tematiche molto interessanti. Una nuova settimana è alle porte con una nuova proposta Scientifica ed una Artistico-Storica.
Non vedo l'ora!

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Molto interessante davvero!

Grazie mille Noemi! Apprezzo il tuo commento e la tua opinione positiva.🤗

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