MY TALENT - Progetto Liminis

in #ita5 years ago

PROGETTO LIMINIS

Il mio viaggio alla scoperta di talenti sconosciuti o comunque poco valorizzati nel web prosegue: oggi incontriamo nella nostra rubrica di MY TALENT un ragazzo che cerca di raccontare la sua esperienza sulle piattaforme di Instagram, Facebook e Youtube. Lui è Giuseppe Bertuccio D'Angelo ed è un creatore che mi ha colpito fin da subito per l'originalità del suo progetto: Progetto Liminis.
Il video di presentazione è molto chiaro, intrigante e spiega molto bene quale sia l'obiettivo di tale progetto.

Sicuramente ciò che mi ha colpito maggiormente è stata la grande intraprendenza di Giuseppe e la voglia sia di superare se stesso, ma anche di dimostrare come una persona comune grazie alla sua forza di volontà, i giusti stimoli ed un ottimo supporto possa raggiungere un'impresa che va oltre l'umano come l'IRON MAN. Le parole chiave del suo percorso, come dice nel video di presentazione sono state costanza e sacrificio.

L'Iron Man sotto molti punti di vista è in primis una gara fisica, ma per molti viene vista come una competizione mentale, in cui il primo muro da abbattere è rappresentato proprio dai limiti mentali di ogni atleta. In un percorso molto duro di preparazione, come l'Iron Man, avrai quindi trovato molte difficoltà e spesso ti sarai trovato nella condizione di dire: Non ce la faccio più. Mollo tutto!
Quale è stato quindi lo stimolo mentale continuo che ti ha spinto a dire ogni volta devo andare avanti?

Quando ho deciso di iniziare questo progetto avevo come unico obiettivo quello di non mollare, qualsiasi sacrificio avrei dovuto compiere, qualsiasi ostacolo avrei dovuto affrontare, non mi sarei mai arreso. La mia motivazione quindi, era quella di dimostrare a me stesso che ce la potevo fare, potevo riuscire a trasformare qualcosa che per me era sempre stata impossibile in un vero obbiettivo.


Video concesso dall'autore / Tutti i diritti sono riservati

Video Motivazionale

Prepararsi per un'impresa che va oltre l'umano è veramente difficile. Solo provando si ha però la vera impressione della durezza degli allenamenti che si devono sostenere e la costanza che si deve avere durante i mesi che si susseguono.
Se tu fossi un atleta professionista sarebbe tutto più agevolato, ma ciò che rende Progetto Liminis ancora più unico è che te unisci alla tua attività sportiva anche un lavoro.
Come è cambiato dall'inizio il tuo bilateralismo tra sport-lavoro?

All’inizio è stato davvero dura far combaciare le due cose: mi allenavo di mattina presto prima di andare a lavoro e arrivavo in ufficio stanchissimo, provavo ad allenarmi di pomeriggio subito dopo il lavoro e avrei voluto solo sprofondare nel divano. Dopo il primo mese di assestamento, questi nuovi ritmi di vita hanno cominciato a diventare poco a poco normali fino ad arrivare ad allenarmi tutti i giorni due volte al giorno per mesi senza nemmeno un giorno di riposo.


Video concesso dall'autore / Tutti i diritti sono riservati

Uno dei primi video in cui Giuseppe spiega le difficoltà di una vita di un atleta-lavoratore

Hai costituito una equipe in modo tale da essere organizzato sotto ogni punto di vista. Lo staff che ti supporta è veramente completo e qualitativamente preparato. Ho guardato i vari video dedicati all'alimentazione e sono consapevole che in certi casi ascoltare i consigli di nutrizionisti professionisti possa essere di fondamentale importanza, indipendentemente dal fatto che ci si stia preparando all'Iron Man.
Come ti ha aiutato Martina Rebull, la tua nutrizionista, nel tuo percorso e quanto ti ha arricchito da un punto di vista culturale alimentare?

Sono felice di rispondere a questa domanda perchè la mia nutrizionista Martina sta giocando un ruolo fondamentale nella mia preparazione. Non solo mi ha permesso di raggiungere una forma fisica ottimale per affrontare una gara così intensa, ma cosa assolutamente più importante a lungo termine, mi ha insegnato cosa vuol dire seguire un’alimentazione sana a prescindere che tu sia un atleta o no. Lo reputo è uno dei regali più belli che mi abbia fatto questo progetto.

Essere affiancato da allenatori è sempre importante nello sport, soprattutto per il loro supporto. Poter sfruttare la loro esperienza ed ottimizzare il tuo processo di creazione di un atleta pronto per l'Iron Man è di primaria importanza.
Come Edu Carulla ed il suo supporto ti hanno aiutato nel crescere come atleta?

Sono molto fortunato perchè Edu non è solo il mio allenatore, ma è anche il mio primo tifoso.
Sin dall’inizio mi ha fatto sentire capace di potercela fare facendomi notare anche i più piccoli miglioramenti per mantenere sempre alto i mio morale. Con lui ho migliorato senza dubbio la disciplina; i patti erano chiari fin da subito: “segui ogni mio consiglio, non saltare nemmeno un allenamento e ti porterò a tagliare il traguardo dell’Ironman. Ormai lo seguirei fino all’inferno perchè so che farebbe parte del piano.


Video concesso dall'autore / Tutti i diritti sono riservati

Il primo video in cui Giuseppe presenta il suo allenatore e la sua nutrizionista

L'Iron Man è una competizione che mette a dura prova l'essere umano con tre tipologie di discipline molto diverse l'una dall'altra.
Qual è stato il tuo approccio con il nuoto, il ciclismo e la corsa? Hai una disciplina che preferisci ed una invece una che consideri maggiormente un tuo tallone di Achille?

Non avevo mai praticato nessuna delle 3 discipline ma con il nuoto mi sono sentito subito “naturale”. Nuotare è lo sport che preferisco perchè mi concentro molto sulla tecnica e sento meno lo sforzo fisico.
La bici è il mio punto debole, soprattutto dopo aver avuto un brutto incidente durante il mio primo triathlon olimpico. Dopo la brutta caduta ho recuperato la forma fisica ma è rimasta la paura. Però, come dice Edu: “questi ostacoli inaspettati rendono tutto più epico e la vittoria più dolce”.
La corsa è in realtà lo sport che mi piace di meno ma nel quale potrei sorprendere e sorprendermi il giorno della gara. Mi spiego meglio: nella corsa ho sempre avuto risultati altalenanti a seconda del mio stato d’animo più che fisico. Posso prevedere che visto che all’Ironman ci sarà tutta la mia famiglia e tutti i miei amici a tifare per me, potrei correre al di sopra delle mie potenzialità spinto dall’enorme motivazione che mi darebbero tutte quelle persone che mi vogliono bene. Non vedo l’ora di sentire quell’emozione in gara.

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Foto concessa dall'autore / Tutti i diritti sono riservati

La mia ultima domanda esula leggermente da quello che è l'Iron Man e cerca di prendere in considerazione più un aspetto gestionale del tuo progetto: l'uso di due lingue, grazie all'uso dei sottotitoli, rende il tuo percorso fruibile da un numero molto ampio di utenti, senza limitarti agli utenti di un'unica nazionalità.
Qui su Steemit spesso si trovano post in bilingua, ma non si ha un effettivo feedback sul fatto se usare due lingue sia positivo o meno.
Tu hai trovato benefici da questa pratica e l'uso della bilingua ha arricchito il tuo gruppo di followers?

Devo dire che grazie ai sottotitoli mi seguono ragazzi da tutto il mondo ma nell’ultimo periodo non ho potuto inserire sottotitoli in altre lingue perchè tra allenamenti e lavoro era impossibile trovare il tempo anche per quello.

Siamo giunti al termine di un altro episodio della rubrica My Talent.
Doveroso ringraziare Giuseppe per la disponibilità.
Colgo l'occasione per fargli un grosso in bocca al lupo per gli ultimi mesi di allenamento e spero di averlo nuovamente ospite nel mio account qui su Steemit una volta concluso l'Iron Man ed il progetto legato a questo percorso.
Per chiunque volesse seguire progetto Liminis lo può fare su Instagram e su Youtube.
In particolar modo oggi, 7 ottobre 2018, giorno in cui affronta, dopo un anno di allenamento il suo IronMan.
In bocca al lupo Giuseppe!!!

Tutte le immagini ed i video presenti nel post sono di proprietà di Giuseppe Bertuccio D'Angelo - Progetto Liminis e dei sui canali Youtube e Instagram. Mi sono stati concessi gentilmente per la produzione di questo articolo.


Rimanete sintonizzati per nuovi episodi in uscita prossimamente.
Un saluto da @moncia90


Gif di proprietà dell'autore / Tutti i Diritti Riservati

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È una gara molto dura, non impossibile da fare ma estremamente impegnativa, dove la preparazione fisica conta veramente tanto, un grosso in bocca al lupo a questo atleta per la sua impresa!!

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Incrocio le dita per lui. Spero riesca a raggiungere il suo traguardo!!!

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Mi era sfuggito il progetto @moncia90. Ho conosciuto l'Iron Man come competizione lo scorso anno, quando Zanardi scese sotto il record delle 9 ore a Barcellona: che risultato!
Una vera prova che la motivazione è fondamentale e ci fa riuscire in imprese apparentemente impossibili.

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