...quanto ne sapete dell'INDIA?

in #ita5 years ago

Continua ancora il mio viaggio nozionistico in giro per il globo: dopo essere partiti dal Cile ed essere poi passati al vicino Messico oggi cambiamo ambiente e continente. Siamo esattamente in Asia e per essere esatti in uno dei più grandi e popolati Paesi del mondo: parliamo dell'India, che sembra essere uno degli Stati che stia crescendo a livello economico più di molti altri.
Come nei precedenti miei viaggi, vi racconterò 5 curiosità che mi hanno colpito particolarmente leggendo dell'India. Spero che questo format possa piacervi e possa risvegliare in voi una certa "fame di viaggio". Questo Paese è infatti uno di quelli che vorrei visitare al più presto, forse per il suo stile di vita completamente diverso dal nostro europeo-occidentale, ma anche per le tradizioni e per la cucina.

Quale fu la protesta più "forte" di Gandhi?
La cosiddetta "Marcia del sale", una sorta di sciopero fiscale che il mahatma (grande anima) Gandhi organizzò nel 1930 in risposta ad un aumento delle tasse da parte degli inglesi. Gandhi condusse migliaiai di persone da Ahmedabad fino al mare (Dandi) per andare a raccogliere per proprio conto quel sale che il governo britannico aveva tassato, a danno delle fasce più deboli della popolazione.
Gandhi ed il suo corteo camminarono per 24 giorni percorrendo oltre 300 chilometri. La polizia non poté nulla contro questa pacifica fiumana di persone, che non reagiva in nessun modo ai colpi di sfollagente.
Un'altra celebre protesta fu il boicottaggio degli abiti inglesi in favore dei costumi tradizionalmente indiani, che lui stesso indossava. Furono tutte forme di protesta non violenta di cui Gandhi era un fervido sostenitore e che in seguito hanno ispirato altri leader democratici, da Martin Luther King negli Stati Uniti a Nelson Mandela in Sudafrica, entrambi per combattere il razzismo.
La lunga e tenace, ma pacifica guerra di Gandhi si concluse con una definitiva vittoria per lui molto amara: nel 1947, l'India ottenne finalmente l'indipendenza dall'Impero britannico, ma non rimase unito come il Mahatma sperava.

Mahatma_Gandhi,_close-up_portrait.jpg
CC0 Creative Commons

Chi governa oggi l'India?
L'India è governata da Pratibha Patil, primo presidente donna di 84 anni. E' il leader del Partito del Congresso, è l'ex-governatore del Rajastan. In passato fu grande amica e sostenitrice di Indira Gandhi, figlia della personalità indiana più famosa al mondo, Mahatma Gandhi. Patil supportò l'amica nel diventare ministro in India ed nel 2007 è stata eletta. Tale insediamento però generò poche polemiche ed accuse, tra cui quella di aver sottratto fondi pubblici.
La sua elezione è coincisa con il 60° anniversario della* repubblica indiana, dopo che il 15 agosto 1947 ha raggiunto la propria indipendenza dall'impero britannico. In quell'anno l'allora India fu divisa in quello che oggi è il Pakistan, a maggioranza musulmana, e l'Unione Indiana, a maggioranza indù. Con questa divisione si realizzò l'indipendenza dall'Inghilterra, che per anni aveva sfruttato la penisola asiatica ed il suo popolo, ma non si riuscì a concretizzare il grande sogno di vedere un India unita, come invece avrebbe voluto Gandhi.
Nel 1950 l'India si è costituita in Repubblica Federale. Il potere è stato detenuto a lungo da Jawaharlal Nehru (primo ministro dal 1947 al 1964) e dalla sua stessa famiglia: prima della figlia Indira Gandhi, morta in un attentato, poi dal figlio di lei, Rajiv Gandhi, a sua volta assassinato nel 1991. Negli anni successivi si è affermato il partito di fondamentalisti induisti (il Bjp ), e nel 2004, a sorpresa, la coalizione guidata dal partito del Congresso di Sonia Gandhi, vedova italiana di Rajiv.

Immagine.png
Pratibha Patil
CC2 Creative Commons

Quali sono i settori economici in espansione?
Due terzi degli indiani ricavano il proprio reddito direttamente o indirettamente dall'agricoltura. Vengono coltivati riso, frumento, sorgo, patate, banane, cotone, iuta, tò, canna da zucchero, legname pregiato (in particolar modo il famoso teak), legno di rosa, sandalo e bambù. Negli ultimi anni però cè stata una sorprendente crescita dell'industria informatica e dei servizi, i quali sono diventati i settori trainanti della crescita. Il motivo? L'India dispone di moltissima manodopera a basso costo qualificata, istruita (soprattutto nelle materie scientifiche) ed in grado di esprimersi perfettamente in inglese. E' diventata quindi una delle maggiori destinazioni per le multinazionali che vogliono delocalizzare i servizi alla clientela (i call center per esempio) nelle zone dove il costo del lavoro è molto basso.
Le stesse ragioni sono alla base del boom dell'industria informatica, concentrata ad Hyderabad e Bangalore, che sarebbero la Silicon Valley indiana. E' qui che molte aziende straniere come Deutsche Bank, Microsoft, General Motors, British Airways, hanno trasferito i propri centri di elaborazione dei dati.
Secondo la Banca Mondiale, quella indiana è la quarta economia al mondo, anche se il reddito pro capite è molto basso (circa 2800€ l'anno) ed il 25% della popolazione vive ancora al di sotto della soglia di povertà.

La divisione in caste è stata abolita?
Possiamo dare con certezza una risposta affermativa: oggi la Costituzione indiana considera illegale la divisione in caste e reato ogni discriminazione in base alla casta o alla religione. Ciononostante, il sistema delle caste è ancora fortemente presente nella vita quotidiana, soprattutto nelle zone rurali. Per l'induismo, la casta in cui un individuo nasce, è il risultato delle sue azioni compiute in una vita precedente. Ciò giustificherebbe quindi le forti disuguaglianze sociali. Ancora oggi ci si sposa e si tramanda il mestiere all'interno della stessa casta (è difficile cambiare lavoro seguendo le proprie inclinazioni) e i contatti tra persone di caste diverse sono sconvenienti: non si condividono stessi ambiente e non si mangia insieme, per esempio.
Esistono quattro grandi caste essenzialmente: quella di Brahmana, la più alta, che comprende sacerdoti ed insegnanti, quella dei Kshatrya, che ha al suo interno re, guerrieri ed amministratori, dei Vaishya (agricoltori, commercianti e uomini d'affari) ed infine quella dei Shudra (servitori ed operai). I Paria sono gli "intoccabili" (chi li sfiora li deve poi purificare), restano fuori dalla catalogazione delle caste, proprio per indicare anche la distanza delle altre categorie anche organizzativo. Nel tempo a queste divisioni si sono aggiunte innumerevoli sottocaste, che rendono le regole sociali indiane estremamente complesse e complicate.

Quali sono le città sacre?
Le più importanti sono sette: la prima e probabilmente la più famosa è Benares o Vanarasi. Per gli indù chi muore in questa città interrompe il ciclo della reincarnazione. E' molto famosa per le gradinate che scendono nel Gange, il fiume sacro. Sempre su questo immenso corso d'acqua c'è Hardwar, sede di famosissimi luoghi di meditazione.
Altre due città sacre, nella regione dell'Uttar Pradesh, sono Ayodhya, dove nacque Rama (la settima incarnazione di Visnu) e Mathura, culla di Krishna, ottava incarnazione di Visnu. La città di Dwarka, che si trova nella zona nord-occidentale e si affaccia sull'Oceano indiano, è invece il luogo dove Krishnaregnò da adulto.
La sesta città è Kanchipuram, all'estremo opposto della precedente, nella ona sud-orientale: essa è una città-tempio in onore di Shiva, una tra le più antiche divinità dell'induismo. Infine, Ujjain nella zona settentrionale della penisola indiana, è sede ogni dodici anni della festa del Kumbha Mela: si tratta di un'adunata religiosa cui partecipano milioni di persone, asceti e pellegrini, provenienti da quasi tutto il Paese ed appartenenti a oltre 8 mila isistuzioni e gruppi religiosi.

800px-Varanasi_Munshi_Ghat3.jpg
CC3 Creative Commons

Posted using Partiko Android

Sort:  

Moncia 90, bellissimo articolo! Super affascinata dall'India, che voglia di partire!

Mi ha sempre incuriosito l'India, non so se andrò mai a visitarla, certo che di luoghi particolari da visitare ce ne sono davvero tanti, complimenti per questo tuo post, gradevole e di piacevolissima lettura

Grazie Mad!!!
L'India è uno dei Paesi che mi attira maggiormente, per la sua cultura ed il suo stile di vita, completamente diverso dal nostro.

Ottimo post, l'India mi manca, nel frattempo vado di Curcuma ahahahah
Comunque non mi lamento, marzo e aprile mi riserveranno molti viaggi, in ordine Francia, Portogallo, Turchia, Stati Uniti e per finire Cina. Non male,che ne dici?

Bellissimo Tommaso!!!
Non posso negare che ti invidio!😊👍

Posted using Partiko Android

Coin Marketplace

STEEM 0.29
TRX 0.12
JST 0.033
BTC 63457.41
ETH 3119.12
USDT 1.00
SBD 3.94