Xylella fastidiosa

in #ita6 years ago

Xylella fastidiosa


La Xylella fastidiosa è un batterio Gram negativo, chiamato così perché prolifera all’interno dei vasi xilematici delle piante.

CC BY-SA 4.0 - Immagine priva di copyright

Essi sono i vasi conduttori della pianta e vanno dalle radici alle foglie, contengono al loro interno la cosiddetta linfa grezza, formata da acqua e da soluti che sono in essa disciolti.

Se la Xylella fastidiosa inizia riprodursi all’interno dei vasi conduttori della pianta, potrebbe causare una serie di alterazioni tali, da determinare anche la possibile morte della pianta infetta.

I sintomi tipici che una pianta presenta quando è infetta sono: la bruscatura delle foglie, il ridotto accrescimento dei rami e il disseccamento degli stessi e dei germogli.

Il batterio si trasmette tramite il morso dell’insetto, non via aerea.

Gli insetti si nutrono e succhiano la linfa dei vasi xylematici, e con l’uso del loro apparato boccale infettano la pianta.

Il problema è che questi insetti si spostano su più piante e potrebbero facilmente trasmetterlo.

[CC BY-SA 4.0 - Philaenus spumarius]

Questo è un grosso rischio, soprattutto dove ci sono grandi coltivazioni di uliveti e per quelle zone dove si ha un'alta presenza di questi insetti, possibili portatore del batterio.

Tuttavia esso può esser trasmesso solo se la pianta ricevente è suscettibile al batterio, solo in questo caso, esso si moltiplicherà e si diffonderà all’interno dei vasi causandone la malattia della pianta.

Secondo un analisi fatta nel territorio italiano, la Xylella fastidiosa è trasmessa da insetti quali, Homalodisca vitripennis, il Philaenus spumarius, il Neophilaenus campestris e l’Euscelis lineolatus Brul.

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[CC BY 2.0 - Euscelis lineolatus]

Da un analisi fatta su questi insetti i risultati confermano che alcuni di questi esemplari presentano delle tracce del batterio all’interno dei loro apparati, questa non è una prova sufficiente ma sono loro i principali indiziati.

Data l’elevata pericolosità dello stesso, diverse sono state le misure di quarantena imposte dalle norme internazionali, europee e nazionali.

Nel territorio italiano il problema del batterio Xylella fastidiosa, si è principalmente diffuso nella zona del pugliese, in particolare nel Salento.

Tante sono state le azioni intraprese per cercare di limitarne la diffusione.

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[CC0 Creative Commons - Immagine priva di copyright]

Numerose e recenti sono le sollecitazioni fatte, in questi ultimi giorni infatti il presidente della regione Puglia ha sollecitato il primo ministro, chiedendo un decreto legge immediato per uniformarsi alle disposizioni europee, accelerando così le procedure di abbattimento degli alberi infetti dal batterio.

La Puglia è una terra caratterizzata dalla presenza di molti ulivi secolari e tutto questo è un gran peccato, se si pensa alla bellezza e al valore che rivestono le piante di ulivo, specialmente quelle secolari.

Tutto ciò causa un enorme danno a tutti i coltivatori e produttori, oltre al fatto che questi uliveti hanno una storia millenaria tanto da diventare un importante simbolo della Puglia e venir considerati da molti come un vero e proprio patrimonio dell’umanità.

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[CC0 Creative Commons - Immagine priva di copyright]

Per maggiori informazioni sulle procedure di prevenzione consigliate per cercare di evitare il contagio del pericoloso batterio lascio il seguente link, che vi consiglio di leggere se volete approfondire.

Alla prossima!


Fonti e link di riferimento:

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E' anche un peccato che la mappa degli ulivi infetti in Puglia coincide con la localita' dove vorrebbero far passare dei gasdotti..gli ulivi per legge non si possono abbattere, l'unico modo e' farli ammalare. Altre vittime sono i contadini che hanno perso anni di lavoro, senza parlare delle gravi perdite economiche che ne risultano..

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