Dove va la tristezza quando se ne va? [Recensione libro]

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Dove va la tristezza quando se ne va?

Questa è la domanda rivolta con occhi innocenti a Solange dalla figlia in questo tenero romanzo di Claire Vassè.
Solange è una giovane donna, intensa e con occhi pieni di una profonda tristezza.
Stringe forte la sua bambina cercando di trarre sollievo dall' esile corpicino della piccola. Sotto di loro la senna scorre come sempre immutabile.
Parigi silenziosa le osserva mentre fissano il fiume, la piccola con gioia, la madre con cupezza.
L' oscurità si è presa la sua vita da quando il suo amato marito è morto in un incidente d' auto.
Lui si chiamava Lenny, affascinante e amabile le ha fatto vivere un amore struggente e forte, la sua morte le ha creato un vuoto in lei , lasciandola in balia di se stessa e del suo dolore.
Mentre Solange decide che la vita non vale la pena di essere vissuta e contempla con la morte del cuore il fiume incontra Paul, psicologo infantile che riesce con delicatezza a ricucire le sue ferite.

Ma alcune ferite sono dure da rimarginare, troppo grandi, sanguinano anche dopo anni e nessuna dolcezza riesce a lenirle. Paul è perfetto, premuroso, delicato e innamorato ma a Solange non basta, sente la mancanza di quel batticuore mancato e non resiste a fare ignobili paragoni tra l' uomo vivo accanto a lei e quello morto che la perseguita.

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Il destino le gioca poi un brutto scherzo, quando sembra calmarsi e adattarsi all' idea che l' amore non consumato del tutto con Lenny avrebbe comunque potuto finire, che non deve vivere in un futuro ipotetico con una persona che esiste solo nel suo cuore, deve andare avanti con il buon Paul, Lenny riappare.
Una sua chiamata.
Chi ha preso il suo numero?
Come non rispondere ?
Justin è colui che risponde, una voce forte che la colpisce, un agente immobiliare che la scambia per una potenziale acquirente e lei sta al gioco, vuole vedere chi ha ereditato il numero del suo defunto marito.
Quando incontra Justin il suo cuore torna a battere e ciò la turba enormemente.
Lui così simile a Lenny tanto da creare in lei capogiri e allucinazioni dove Justin e Lenny si scambiano fino a fondersi in una sola persona.
Per un attimo la tristezza sembra sparire da lei con quell' uomo che le mostra appartamenti nel quartiere dove lei viveva con Lenny e la porta su un viale di ricordi dolceamaro.
Dove la condurrà questa relazione? Justin riuscirà a portarle via la sua tristezza? Troverà la risposta alla domanda della sua bambina?

Il modo delicato di scrivere di Claire Vassè è molto coinvolgente, riesce con le parole a far trapelare lo stato d' animo della protagonista e allo stesso tempo a descrivere Parigi come una cosa viva quasi umana.
Parola chiave di questo libro " Tristezza" sensazione che si rende reale ad ogni pagina.
Un libro non allegro ma degno di una lettura e a mio parere anche di una rilettura in taluni momenti della vita.