Joshua.

in #ita6 years ago (edited)

men-2211108_960_720.jpgCco creative commons

Conobbi Joshua in un giorno di estate, lui mi attese sul mare. 


Joshua aveva gli occhi azzurri e quando lo confrontavo tra cielo e mare erano un tutt'uno. 

Non ci potevi non affogare. Ed io avevo paura perchè non sapevo nuotare ed ero certa che se non mi fossi ancorata a qualcosa quegli occhi mi avrebbero ucciso.

Joshua aveva belle labbra, volevano baciarlo tutte e lui ne approfittava, come poteva passava su di esse la lingua forata da un piercing argentato, voleva ricordare al mondo che non aveva paura di mostrarsi. Che sapeva mordere. 

Ed io lo baciavo delicatamente, di lui volevo evitare le profondità, non volevo cadere nel pozzo. 

Pensavo " Se mi limito alla superficie non mi farò del male". 

Se mi affaccio invece dal pozzo, cado e mi spezzo. 

Joshua era magro, quando lo abbracciavo sentivo costole e poca carne, era come abbracciare uno scheletro, era già morto e neppure lo sapeva.
Aveva una pancia piatta dove posavo il capo e passavo le dita , non gorgogliava mai, niente di lui faceva rumore, lui era un silenzio, una ombra, era solo di passaggio.
Non parlava mai, neppure una parola.

Joshua era effimero e selvatico, ci accecava tutte di desiderio.
Non conosceva la gentilezza ma neppure la crudeltà, anche se la seconda gli era più affine.
E amava con durezza e violenza perchè non sapeva fare altrimenti.
E tutte scappavano dovo aver condiviso il letto con lui, avevano paura perchè nell' oscurità delle lenzuola scure Joshua era un mostro.
E io non scappai, i mostri mi piacevano, ne avevo uno sotto il letto e tanti nella testa, ai mostri mi ero abituata, bastava non farsi mangiare vivi.
Joshua aveva tante cicatrici, alcune grandi sul cuore che nessuna seppe curare, io neppure ci provai, la sofferenza mi attraeva, non avrei mai voluto privarlo di ciò che lo rendeva così vivo.
Aveva alle spalle una madre assente e alcolista, un padre penzolante da una corda e lui ne portava i segni invisibili su se stesso, diceva di essere forte ma era solo perso.

Joshua non aveva un cuore aveva un baratro di dolore.

Ed io non mi ci avvicinai mai, me ne tenevo ben lontana.

Joshua si spense in una nube di fumo ed io lo aspirai per viverlo, per essere un attimo lui.

Poi lo scordai, lo dimenticai e di lui non rimase che qualcosa di inespresso.

Sort:  

"Joshua non aveva un cuore aveva un baratro di dolore."
" io lo aspirai per viverlo, per essere un attimo lui."

Che bello <3

Diciamo ispirato a qualcuno e romanzato XD Vero si e no, sicuramente non la fine ^^

Post molto particolare, ricco di tante sfumature ed molto curato sotto il punto di vista della stesura, hai fornito veramente un racconto molto suggestivo e quasi inquietante, in alcuni aspetti, ma degno di nota in quanto è eccellente sotto il punto di vista del coinvolgimento del lettore, molto brava, @noemilunastorta

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