Come visitiamo gli alveari? [2/2]

• Giornate calde in assenza di vento, dove la temperatura minima esterna non scenda sotto i 15/18 °C

• Durante le ore centrali della giornata le bottinatrici sono in cerca di nettare e polline, sulle fioriture circostanti, quindi avremo sicuramente un minor numero di api all'interno dell'alveare. In questo momento, ci è anche facilitata l'operazione nel controllo della regina e della covata. Si sconsigliano anche le visite nel tardo pomeriggio o in prossimità della sera, ci troveremo difronte ad un alveare stanco e con voglia di riposare, le api in assenza di sole non sono inclini nel volare, quindi un esercito di api cercherebbe di raggiungerci perlopiù camminando e svolazzando, e resterebbero avviluppate sui nostri indumenti il che innesca, una rapida escaletion negativa per quanto riguarda l'armonia del superorganismo alveare. Al contrario di quanto si possa pensare, gli alveari vanno visitati durante le ore di maggiore attività, dal momento che il maggior numero di api sarà impegnata nel svolgere le proprie mansioni quotidiane.
  Quindi nei periodi di maggiore importazione troveremo una situazione più tranquilla, al punto che potremo fare le nostre visite in tutta serenità, caso contrario avviene durante i periodi di carestia, dove l'assenza di scorte avrà un effetto di allarme sulle nostre api. Bisognerà cercare di ridurre le visite in apiario allo stretto necessario. In oltre è da considerare che molto spesso durante i periodi di siccità o pre invernamento, è solito alimentare le api con soluzioni zuccherine, o canditi, l'odore emesso da queste soluzioni, aumenta da parte degli alveari circostanti l'aggressività nei riguardi dell'arnia soggetta ad alimentazione di rinforzo, questo genera una situazione sicuramente da evitare durante una visita di controllo, per questo motivo bisogna somministrare una dose di alimentazione che venga assunta nell'arco delle 12 ore, on da evitare un richiamo eccessivo.

• Notare l'impiego nelle colture circostanti di pesticidi o diserbanti, che oltre ad aumentare l'aggressività provocano la morte delle bottinatrici in volo sulle colture limitrofe.

• Se siamo sudati o svestiti, l'odore del nostro corpo infatti non è molto gradito alle api, anche l'utilizzo di profumi o deodoranti irriterebbe i sensi delle nostre piccole amiche.

Quindi quanto deve durare la visita in una famiglia??
Abbiamo detto precedentemente che il tempo che possiamo tenere aperta un arnia è in relazione alla temperatura e le condizioni esterne. Quindi tenendo a mente che la temperatura interna di un alveare è di circa 35/37 °C, bisogna cercare di esporre il meno possibile la covata a dei sbalzi di temperatura, e allo stesso tempo nei periodi estivi stare attenti ai raggi UV, in quanto le larve sono prive di protezione, e questo ne comprometterebbe la salute. Possiamo dire che la visita di un alveare andrà di volta in volta variando, in base alle stagioni e di conseguenza alle situazioni climatiche.
Io personalmente cerco di ridurre il tempo nel quale l'arnia sta aperta al minimo indispensabile, per dare un idea non più di 10/15 minuti.

Spero che questa seconda parte sia stata di vostro gradimento alla prossima!!

Fonte:

Apicoltura tecnica e pratica
Api e apicoltura Trentina
Effetto della disponibilità di polline, sulla suscettibilità della colonia
La climatizzazione dell'ambiente

Foto di proprietà, scattate da una mia cara amica Giulia Stronati, tutti i diritti sono riservati all'autore.

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