FURTI D’ ALVEARI IN TUTTA EUROPA: OCCHIO AI LADRONES!

in #ita6 years ago (edited)

FURTI D’ ALVEARI IN TUTTA EUROPA: OCCHIO AI LADRONES!

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Con questo post vorrei trattare un tema che non ho esitazione a bollare come miserabile : il furto di interi apiari! Perché dovete sapere, che anche nel mondo delle api, o meglio degli apicoltori, albergano miseria e meschinità. Vi sto parlando dei furti su commissione di apicoltori a danno di altri apicoltori. Spiace infrangere l’idea di un mondo, quello apistico, fatto di fiori, passioni e amore per la natura. Purtroppo anche in questo ambito, come nel resto della società, si nascondono mele marce che vanno individuate e messe nelle condizioni di non nuocere. Come arriva la primavera aumentano i furti di interi alveari, questo succede in quasi tutta Europa. L’aumento esponenziale di questa attività malavitosa, va di pari passo con la diminuzione delle Api per via del cambiamento climatico e dell’uso intensivo dei pesticidi. Nel mese di maggio, in Spagna, si è dovuta mobilitare la Guardia Civil istituendo una forza speciale allo scopo, dopo che l’incremento dei furti, 930 alveari nei primi mesi del 2018, a determinando una forte crisi economica per il mondo apistico.
Dovete sapere che la Spagna è uno dei paesi europei con alto numero di apicoltori, oltre 25.000, e vi sono sparsi sul territorio spagnolo, circa 2,5 milioni di alveari. Il furto di Api nel 2017 – 2018 ha causato danni per oltre 1 milione di euro. Basti pensare che un’arnia può contenere una famiglia di api tra i 20 e gli 80 mila e che il costo per un apicoltore per accudire il nido e portarla alla produzione del miele supera i 300 – 400 euro. La Guardia Civil cita il caso emblematico, tra i tanti, di un giovane apicoltore di venticinque anni, che iniziando l’attività con 7 arnie, nell’anno successivo ne aveva ben 300 ed oggi ne possiede 600! Delle due l’una. O il giovane produttore di miele di Castellòn, in provincia di Valencia, sa come procedere per la moltiplicazione dei pani e dei pesci, ed allora assistiamo a qualcosa di soprannaturale oppure, siamo al cospetto di un ladròn! Si perché, altri termini non ce ne sono, per descrivere l’attività del giovane in questione in quanto, è impossibile, in uno spazio temporale di pochi mesi, riuscire a creare una quantità così enorme di arnie con qualche milione di Api. Ma come dicevamo qualche riga più su, la razzia delle Api è un fenomeno Europeo che trae origine da malattie e pesticidi nonché dal cambiamento climatico che hanno ridotto del 60% la popolazione delle Api inoltre, essendo fondamentali per l’impollinazione, sono molto richieste dai contadini e, anche tra questi, ci sono coloro che non si fanno scrupoli nel commissionare furti. In Italia il fenomeno è rilevante e desta forte preoccupazione da parte delle associazioni apistiche ma anche istituzionali. Tanto per citare un ultimo caso, avvenuto nei Colli Torinesi, nel comune di Gavazzana in provincia di Alessandria. Qui nottetempo, in una azienda importante per l’allevamento di Api regina, sono sparite 52 arnie e, a detta dei titolari dell’azienda, l’autori del furto erano Apicoltori che conoscevano e si servivano dei prodotti di questa azienda.
I furti sono facili, avvengono di notte, con un furgone, i ladri sanno già dove andare e quali arnie rubare, vi posizionano accanto dei porta sciami e vi travasano i telaini. Chiudono le arnie e se ne vanno tranquilli. Le arnie sono sempre al loro posto, ma vuote! Altri, sono più sbrigativi, non perdono tempo, caricano sul loro furgone più arnie che possono, poi con calma, nel loro apiario, travaseranno i telaini e bruceranno le arnie vuote senza lasciare traccia. Purtroppo le Api non sono mucche che si possono marchiare, e quindi pur sapendo chi te le ha rubate non puoi affermare che quelle Api sono di tua proprietà! Preso atto quindi che ci sono in giro delinquenti, e spesso sono aimè, apicoltori, che preferiscono rubare il lavoro altrui anziché sudarsi di che vivere, si sta facendo strada tra addetti del settore e giovani imprenditori l’idea di attrezzarsi, per scoraggiare, contenere e magari debellare questa pratica ignobile. Attualmente molti apicoltori installando sistemi di video sorveglianza oppure il sistema Gps a largo raggio, in ultimo, arriva in soccorso degli apicoltori un sistema, ideato da due giovani romagnoli: BEEing la prima startup applicata alle Api che consente, dal proprio smartphone, di monitorare tutti gli spostamenti dell’arnia. Altri ricorrono ad assicurazioni dove i premi annuali variano a seconda della consistenza degli alveari oppure, a macchinose strutture in acciaio dove fissano le arnie. Naturalmente questi sistemi sono di aiuto agli apicoltori, ma possono andare bene a medie e grandi aziende, non a piccoli apicoltori che non sono in grado di far fronte alle spese di acquisto. E qui allora, dovrebbero entrare in campo le Istituzioni, ad ogni livello amministrativo. Ad onor del vero vengono stanziati finanziamenti Europei e regionali a sostegno dell’attività apistica ma ancora sono inadeguati i fondi a disposizione ed a volte, l’aiuto è insufficiente per compensare i furti, dotarsi di nuove tecnologie, acquistare nuove arnie, sciami, Api regine, noleggiare furgoni per spostare gli alveari, seguire pratiche biologiche, affittare un terreno per una nuova postazione eccetera, eccetera.

FONTI

Furti d'alveare
Ilsole24ore
La stampa


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Immagine di mia proprietà, realizzata da @pab.ink un ringraziamento speciale al team di @DaVinci.art

Sort:  

È una cosa a cui non avevo assolutamente pensato. Cioè non pensavo si potesse arrivare a tanto.
Non oso immaginare i sacrifici che ci sono dietro a questo lavoro e soprattutto quanto ci si può rimanere male, svegliandosi una mattina, e non vedere più tutto il proprio lavoro.
Un post interessantissimo veramente.
Spero vivamente che queste "persone" comincino a farsi un esame di coscienza e pongano fine alle loro stupide e dannose azioni.

Ma io scherzavo quando ti proponevo di andare a rubare il miele, non pensavo che ci fossero davvero persone tanto meschine!

Immagino che tu abbia già studiato dei sistemi per proteggerti, ormai anche i sistemi di videosorveglianza non sono più estremamente costosi e possono fare da deterrente, un po' come quando metti la telecamera alla porta di ingresso per beccare il vicino screanzato che ti lascia il sacchetto dell'immondizia sotto casa: quello, intimorito dalla sola possibilità di essere sgamato, smette nel 90% dei casi.
Oppure puoi addestrare le api ad attaccare il nemico e hai vinto tutto!

A te è mai capitato che ti rubassero le api? E ai tuoi vicini ?

Ahahahah si forse dovrei ammaestrarle! O il classico cartello finto di videosorveglianza!!
A me fortunatamente non è capitato, anche perché è da talmente poco che le ho, che se mai mi dovesse capitare sarebbe un bel problema!
Mentre invece ad un apicoltore dalle mie parti non che vice presidente dell'associazione in cui sono, ha subito un furto di 40 e più arnie, sono entrati direttamente col camion passando e rompendo staccionata e il resto, il tutto circa tre anni fa, quindi abbastanza recentemente.
Oltre le malattie e i vari predatori, le nostre amiche api devono stare attente anche ai LADRONES!!

Mamma mia, tanto impegno buttato al vento...poi immagino che con le api si instauri anche un rapporto empatico, per cui non è proprio la stessa cosa di vedersi rubato un televisore...è molto peggio D:

Addestrale da subito, devono attaccare gli intrusi peggio di un mastino, apikiller devi tirare su!

Ahahahaha!!!
Comunque si non paragonabili ad un animale domestico ma quasi!

Pazzesco, non avrei mai pensato al furto di arnie, la disonestà ha vie infinite di perpetrarsi.
Da ignorante mi chiedevo quanto fosse fattibile mettere un'ape finta col gps insieme allo sciame, così che se rubato lo si possa identificare immediatamente.
...altrimenti l'opzione di cui sopra delle api killer addestrate mi sembra la migliore!

L'idea sarebbe quella, inserire un piccolo gps all'interno di alcune arnie a campione, ne ho visti alcuni relativamente piccoli su amazon.
Chi lo sà!? Capita spesso di trovarle già sulla buona strada!

Tristemente vero, purtroppo. Vivendo per la maggior parte della mia vita fuori città ho conosciuto diversi piccoli apicoltori ed a molti, nel tempo, è capitato qualcosa del genere. Come scrivi tu, per i piccoli non c'è modo di attrezzarsi per salvaguardare le arnie dai ladri ed è veramente frustrante. Ricordo un amico di mio padre che aveva messo le arnie vicine al posto dove mio padre andava a tagiare la legna praticamente tutti i giorni, in modo da "tenerle d'occhio" il più possibile. Niente da fare, ne rubarono alcune e anche loro, pur avendo un'idea di chi poteva averlo fatto, non avevano "prove" :(

Stavo valutando l'inserimento di questi nuovi gps di piccole dimensioni, o qualche foto trappola(quelle usate per gli animali in natura), e da quello che leggo nel tuo commento dovrei pensarci seriamente.

Fai bene a valutare i vari metodi, mai dire mai ;)

Assurdo. Pensavo che almeno in questo "mondo" ci fosse un po' di rispetto e di solidarietà, viste le difficoltà del settore, invece anche quì l'imbecillità dilaga.

"Pensavo che almeno in questo "mondo" ci fosse un po' di rispetto e di solidarietà"

B'è devo dire che per il momento è stato cosi, ricordiamoci sempre che nel mondo sono di più le persone per bene! Ho sempre trovato supporto dagli apicoltori vicini alla mia associazione e non, ma dall'altro canto è anche vero che questi fatti accadono molto spesso...

"l'imbecillità dilaga"

come darti torto!?

e niente...non c'è campo in cui non si commettano atti criminosi.
questo in particolare è veramente infame.

hai usato il termine più azzeccato!

Beautiful sketch

thank you so much!!

Non ci sono limiti all'istinto ladronico dell'essere umano, ed anche gli alveari non sono assolutamente esenti dalle malefatti dell'uomo, in quanto ero già a conoscenza di fatti del genere, e tu non hai fatto altro che effettivamente confermare questa bruttissima attività criminosa.
Spero vivamente che tu non sia mai vittima di queste brillantissime iniziative di m....

:)
Speriamo!

Terrible! A proposito: con il caldo che c'è, ho sentito che anche le api sono in crisi. Spossate dal calore, produrranno molto meno miele. Sorry.

Si leggevo anche io che molti apicoltori in diverse parti d'italia stanno avendo problemi, ma devo dire che qui al centro la situazione è positiva per il momento.

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foto di mia proprietà

Sono le tue?!!?

No. Sono abbastanza poliedrico come interessi, ma il mio lavoro artistico assorbe tutto il mio tempo...ma chissà che un giorno...

furti di personalità, ladri di polli e di galline, ladri di ogni genere...ma è incredibile di alveari! D'altro canto tutto quello che può portare profitto facilmente è soggetto al rischio.

Ciao @armandosodano leggo solo ora il tuo commento, si è proprio cosi!

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