La cera [2/2]

in #ita6 years ago (edited)

La cera[2/2]

Salve ragazzi, continuiamo quest'oggi il viaggio alla scoperta della cera, andremo a vedere come viene eseguita la raccolta, come funziona una sceratrice solare, la differenza tra cera d'opercolo e cera da nido e la preparazione dei fogli cerei.

Raccolta ed estrazione

Gli ormai vecchi favi vengono raccolti e lavorati per recuperare la cera, cera che verrà successivamente reimpiegata in diversi usi, ma sopratutto servirà per ridare vita a nuovi fogli cerei.
L'estrazione della cera avviene in tre principali modi: per fusione, con l'ausilio di sceratrici solari, con presse apposite e in fine a bagno maria o in acqua bollente.

La sceratrice solare

L' ausilio più utilizzato tra i piccoli e medi apicoltori è sicuramente quello della sceratrice solare, che da come ci suggerisce il nome sfrutta l'energia del sole per sciogliere la cera e dividerla dalle sue impurità. La struttura è formata da un cassone in lamiera chiuso da un telaio portavetro, il tutto fissato su di un girevole o un supporto orientabile, per sfruttare al meglio l'efficacia del sole.
All'interno del cassone troviamo un piano inclinato con sul fondo una griglia, dove andranno adagiati i nostri telai ancora incerati, o direttamente i resti delle costruzioni che abbiamo raccolto in apiario.
L'effetto serra generato dal colore sui vetri del cassone scioglierà la cera al suo interno, la griglia tratterrà le esuvie, mentre il resto della cera colerà all'interno di una vasca posta al di sotto della griglia, che servirà poi anche da stampo una volta solidificata.


In relazione all'età del favo e al tipo di sceratrice, il quantitativo di cera estraibile varierà, i favi più vecchi risulteranno più difficili da sciogliere visto il numero elevato di esuve che contengono. Mediamente per ogni favo la quantità di cera estratta si aggira sui 60/80 grammi.


La cera d'opercolo

.

Cera purissima proveniente dagli opercoli dei telaini durante la fase della smielatura, sicuramente la cera migliore che si ottiene dall'alveare, ragion per cui va separata dalla cera contenuta nei favi e bisogna cercare di sfruttare le sue qualità nel produrre ottimi fogli cerei o prodotti di cosmesi. La stima che si è fatta è di circa un chilogrammo di cera d'opercolo ogni cento chilogrammi di miele smielato dai favi.
In questo caso è possible estrarla sempre mediante sceratrice solare, dove il risultato sarebbe ottimo vista la sua purezza, ma in questo caso mi sento di consigliare il bagno maria (per quanto riguarda le medie produzioni) il risultato è sicuramente di qualità superiore vista la possibilità di controllare la temperatura e le varie fasi del processo.

Come avviene la sterilizzazione?

Per la sterilizzazione della cera è sufficiente ricorrere a pentole a pressione, e monitorare la temperatura affinché resti constante per più di mezzora ad una temperatura di 120 °C, questo per assicurarsi di eliminare tutte le spore della peste americana nel caso fossero presenti, e non diffonderle nel resto degli alveari una volta stampati i nuovi telaini.
Prendiamo come esempio una pentola da dieci litri che viene in questo modo preparata; si versa acqua distillata sul fondo per circa 5cm, possiamo poi introdurrei circa 5 chilogrammi di cera e chiudere il coperchio. Portare ad una temperatura di 120 °C e mantenere costante come abbiamo detto in precedenza più di mezzora. Una volta passato il tempo per la sterilizzazione si procede nel raffreddamento e nel far decantare il contenuto per circa dieci ore. A questo punto ricaveremo una forma di cera pronta per essere stampata.
Un altro metodo per la sterilizzazione è quello dell'impiego dei raggi gamma, ma in questo caso la cera deve essere portata in appositi centri specializzati.

  • Focus: Quindi cos'è l'irradiazione gamma? Stiamo parlando del radioisotopo cobalto 60 che è la fonte di energia utilizzata nell'irradiazione gamma. L'elevata capacità di penetrazione è la fondamentale nella processazione di prodotti densi o sigillati.

Perché scegliere di prodursi i fogli cerei?

La sicurezza di essere composti di sola c'era d'api è già un grande punto a favore, infatti nelle grandi cererie spesso vengono aggiunte sostanze estranee durante le varie fasi per contenere i costi di produzione, tra esse ad esempio possiamo trovare cera di origine vegetale, grassi animali, paraffina e altre sostanze derivanti dal petrolio.
Secondo punto a favore è la resa produttiva superiore del 15/30% rispetto a quella delle colonie con fogli cerei commerciali, osservazioni dirette degli apicoltori autoproduttori o biologici.

Perché è importante scegliere il tipo di stampo?

La procedura richiedere di far costruire un favo naturale alle api, per poi utilizzarlo come stampo, in questo modo si rispetteranno le misure naturali del numero di celle per decimetro quadrato. Qui di seguito troveremo una tabella con le varie misure di riferimento.


10 celle in mm
Numero di celle per dm2
50
920
51
890
52
850
53
820
54
790
55
760
56
740
57
710

Portiamo qualche esempio a riguardo, l'apis mellifica ligustica presenta celle da 5,27 mm che sono pari a 830 per decimetro quadro, mentre l'ape carnica ha celle da 5.51 mm che risultano essere 760 celle per decimetro quadro.

Come ci prepariamo per riciclare la cera?

Iniziamo individuando i favi vecchi all'interno dei vari alveari, durante le visite future pre invernamento, dovremmo avere l'accortezza man mano di spostare questi favi ai lati dell'alveare, in tal modo verranno depositate in quel favo scorte e non più covata, all'inizio della primavera quando le scorte saranno ormai finite e la vita dell'alveare sta per ripartire, andremo a sostituire i favi vuoi senza recare alcun danno all'equilibrio interno della famiglia.
Una volta prelevata è consigliabile conservarla in refrigeratori o scioglierla il prima possibile, on da evitare il moltiplicarsi dei patogeni.


Spero che questi due post riguardanti la cera siano stati di vostro gradimento alla prossima.

Fonti:

"apicoltura tecnica e pratica"
Residui organici nella cera
Irradiazione gamma
Chimicamo.org
Cera d'api
Proprietà

tutte le immagini sono di mia proprietà tranne diversamente citate

Sceratrice1
Sceratrice2
Irradiazione

Sort:  

ottimo post come sempre, credo che tu abbia incrementato il consumo di miele nella comunità italiana. ;)

hahahahahhaha grazie mille!

Sempre post con contenuti interessanti, quelli che sottoponi alla nostra attenzione, complimenti per questi tuoi lavori curati e ricchi di valide notizie su quello che ormai potremmo, a tutti gli effetti, ribattezzare come il tuo mondo, quello delle api

Ancora ho molto da imparare caro @mad-runner!
Grazie tanto!!

Concordo con @mad-runner.
Complimenti davvero! Un gran bel lavorone il tuo con questi post!

:)
Grazie grazie @pawpawpaw

Interessantissimo! In realtà il tuo commento dell'altro giorno non era uno spoiler, non mi hai svelato praticamente nulla!
Complimenti come sempre, ottimo lavoro e continua così!

Non potevo giocarmi tutte le carte subito!
Grazie @nawamy apprezzo molto!

Un secondo episodio molto atteso e letto con piacere.
Bisognerebbe incontrarsi per una bella degustazione di miele e birra!!!!

Credo che se organizziamo su discord viene fuori una bella carovana!

e... si per carovana intendo proprio "convoglio di cammelli"!!



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