Spigolature: Dal mondo delle api #1

Mi ricordo che da bambino, avevo il piacere di leggere la settimana enigmistica che, puntualmente ogni settimana, trovavo in casa.
Mi destavano curiosità ed interesse, piccole notizie che si proponevano ai lettori, raccolte qua e là, senza badare ad un ordine prestabilito, balzando da un argomento all'altro, da leggere senza grande concentrazione.

Da oggi, con un appuntamento periodico, provo a suscitare la vostra curiosità proponendovi spigolature sul mondo delle api, come un'ape bottinatrice che salta da fiore in fiore.
Buona spigolatura.

Nel 1953 la Zecca dello Stato, coniò una moneta del valore i 2 lire che pesava 0,8g, diametro 18,3mm, in una lega chiamata Italma. Dove sta la curiosità? Sul lato A era raffigurata un'ape, sul lato B un ramo d'ulivo....

Nello stemma nobiliare della famiglia Barberini, compaiono tre api su sfondo azzurro accanto a una tiara papale e alle chiavi di San Pietro ....

Nella società ellenica, il padre di tutti gli dei, Zeus, veniva chiamato Melisseo (uomo-ape) questo perché da piccolo fu nutrito dalle api di Creta. Riconoscente conferì alle api il colore dorato ....

Nelle credenze popolari quando entra un'ape in casa vuol dire che sono imminenti visite importanti ....
Nelle stesse credenze popolari si consiglia di non uccidete mai un'ape. Questo gesto potrebbecostarvi alcuni anni di sventura....... a buon intenditor....

Lo sapevate che la cera d'api viene usata come additivo alimentare (E901) per donare lucidità alla frutta, evitare che i prodotti subiscano disidratazione o ossidazione oppure l'azione delle muffe. Quindi, quando si va al supermercato, nel vedere quelle belle mele tirate a lucido pensiamo al lavoro delle nostre api operaie ....

Nel 1930 Giovanni Battista Ambrosoli, appassionato di api e miele, pensò bene di avere, in ogni momento a portata di mano, miele per il suo palato. Dopo vari tentativi, commercializzò le prime caramelle al miele Ambrosoli: “salutari, emollienti, squisite” diceva la pubblicità ....

Per ottenere un kg di cera, le api devono utilizzare circa dieci kg di miele ....

Si sa che il miele ha un'azione leggermente lassativa ma, non quello di lavanda che al contrario,è antidiarroico oltre ad essere analgesico ed antisettico delle vie respiratorie. Peccato che in Italia se ne produce poco, prevalentemente in Sardegna, mentre la parte del leone la fa la Francia....

Ma, se volete calmare il sistema nervoso ed avere una buona digestione, allora il miele di tiglio fa al caso vostro....

Ma l'ape c'era su l'arca di Noè?...

Se siete golosi vi propongo la torta di miele ,noci e ricotta. Ingredienti: 300g. farina “OO” 300g. di ricotta di pecora 200 g. di miele millefiori di montagna 75 ml di latte 150 g. di noci (vanno bene anche le nocciole)1 bustina di lievito per dolci, q.b. di zucchero a velo. Procedimento: versare in una ciotola la farina ed il lievito e mischiate, poi aggiungete gli altri ingredienti uno alla volta, facendo attenzione a non lasciare grumi, in ultimo tritate le noci ed aggiungetele all'impasto.
Girate il tutto per qualche minuto, tanto da renderlo omogeneo. A questo punto, prendete una teglia per dolci, imburrate il fondo e a pioggia cospargetelo di farina per renderlo antiaderente; versate il composto ed infornate, avendo precedentemente predisposto il forno a 180°.Far cuocere per circa 30 minuti (naturalmente dateci un'occhiata preventiva, perché c'è forno e forno). Fatta raffreddare la torta, spolveratela con zucchero a velo.
Questo luogo lo conoscete, è gradito sapere come è venuta.

Spero che questa nuova serie sia di vostro gradimento!

Tutte le immagini sono di mia proprietà

Fonti:
Moneta
Elvish-Honey
Stemma
Zeus
Ricette