BOOM DI BITCOIN IN VENEZUELA, vediamo perché -

in #ita6 years ago (edited)

Nelle ultime settimane c’è stato un boom degli acquisti di Bitcoin in Venezuela, le cause sono molteplici, rimarrà un caso isolato oppure è l’inizio di un trend positivo che dilagherà su tutti i mercati?


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Introduzione


Prima di entrare nel dettaglio dobbiamo capire cosa sta succedendo in Venezuela. Come tutti saprete in questo paese del sud America c’è attualmente una grossa crisi politica, molte sanzioni internazionali, scarsità di reperimento delle materie prime e in generale una grande recessione che sta mettendo in ginocchio la gente comune.
Tutta questa situazione ha portato il Bolivar, moneta sovrana in Venezuela, ad una svalutazione pazzesca che ha raggiunto, solo nello scorso mese, un livello di oltre il -25000%, di fatto è diventata cartastraccia!

Perché i Venezuelani hanno iniziato a comprare Bitcoin?


Leggendo il portale d'informazione Criptonoticias, in uno dei loro articoli del 06 giugno, notiamo come si sia verificata una impennata di acquisti di Bitcoin negli ultimi 3 mesi.


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Come si vede nel grafico soprastante i volumi sono aumentati del 138% da marzo ad aprile, e di un ulteriore 39% da aprile a maggio. Questo in completa controtendenza rispetto al mercato globale.
Le motivazioni sono molteplici, la principale rimane comunque la fortissima inflazione che porta il popolo venezuelano a cercare un bene “rifugio” per combattere l’inevitabile discesa.
La cosa inedita che non si era mai vista prima nel mondo è appunto la scelta di una cripto valuta, nello specifico il Bitcoin, come bene rifugio. Non il solito oro, dollaro, case ecc., ma il Bitcoin.
Certamente l’esplosione è data dalla relativa facilità d’accesso, per assurdo attualmente in Venezuela è più facile acquistare un Bitcoin che trovare 100 dollari americani, ma soprattutto perché nella mente delle persone inizia a palesarsi l’associazione del Bitcoin come moneta “reale”.

Questo fenomeno potrebbe applicarsi anche al resto del mondo?


Si, ma con qualche eccezione. Certamente le condizioni straordinarie del Venezuela hanno forzato i tempi ma non di molto.
Per sua natura il Bitcoin è una risorsa finita, per finita intendo che ne potranno esistere 21.000.000, non uno in più ne uno in meno, questo presuppone che non ci saranno né inflazione (come per le monete tradizionali) né tantomeno sovrapproduzione, questo comporterà inevitabilmente una domanda crescente.
Per adesso difficilmente nei paesi più benestanti si potrà avere lo stesso tipo di esplosione di acquisti ma lo stesso modello potrebbe essere applicato per tutti i paesi cosiddetti “emergenti”, facile pensare a paesi come India, Pakistan, tutti i paesi dell’Africa e del sud America, parliamo di miliardi di potenziali acquirenti.
Provate ad immaginare se solo il 10% di queste persone scambino le loro monete nazionali in Bitcoin, centinaia di milioni di persone cercherebbero e acquisterebbero Bitcoin. Il prezzo schizzerebbe alle stelle!!

Conclusione


Il futuro sta qui? Si!
È facile immaginare che la diffusione globale della tecnologia sarà il volano a supporto degli acquisti di cripto valute nel mondo, difficile dire se sarà Bitcoin o un’altra cripto valuta, sicuramente sarà una valuta digitale.
Buona caccia alla valuta del futuro!!

Fonte principale: https://www.criptonoticias.com/mercado-cambiario/venezuela-alcanza-maximo-historico-intercambio-localbitcoins-comerciando-300-bitcoins-menos/

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