Treno del Gusto

Treno del Gusto

Tutto è iniziato con il ripristino della linea ferroviaria Sacile-Gemona, nota come “Pedemontana Friulana”, il cui primo segmento, quello che parte dalla città sul Livenza ed arriva a Maniago, è stato riaperto nel dicembre 2017 e la linea, nel frattempo, è stata inserita tra le ferrovie turistiche.
A quel punto all'Associazione Cuochi di Pordenone, guidata dal polcenighese Giovanni Modolo, è venuta l'idea del “Treno del Gusto”. In pratica un'iniziativa per promuovere e valorizzare le tante eccellenze enogastronomiche di quella fascia di territorio che va dall'Alto Livenza all'Alto Friuli.

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Le Prealpi Carniche sono montagne strane. Si alzano improvvise come un muro di cinta, senza il compromesso di una fascia collinare a separarle dal piano. Come un anfiteatro chiudono le terre magre dell'alta pianura a tramontana, trattenendo i vapori caldi che arrivano dal mare, distante meno di un centinaio di chilometri. Si crea così un microclima moderatamente temperato, che in alcune zone, come a Caneva, dove neppure nel cuore dell'inverno si arriva ad avere lunghi periodi di ghiaccio, si riescono persino a far crescere coltivazioni tipicamente mediterranee come gli olivi.
C'è di più. Questa zona del Friuli ha sempre espresso personale qualificato per i migliori hotel di Venezia e di località zone turistiche a la page in Italia e all'estero. Soprattutto dal secondo dopoguerra fino a tutti gli anni Ottanta, da qui partivano commis di cucina, chef plongeur, metre d'hotel, insomma battaglioni interi di maestranze impegnate nel settore della ristorazione, dai ruoli più semplici a quelli più alti. Una vocazione secolare che tra l'altro è ben documentata dal Museo dell'Arte Cucinaria di Polcenigo.
La linea della Pedemontana Friulana, già progettata prima della prima guerra mondiale per motivi militari, a difesa del confine con l'Impero austro-ungarico, fu aperta all'esercizio il 28 ottobre 1930.
Il 6 luglio 2012, nei pressi della stazione di Meduno, si verificò lo sviamento di un treno a causa di una frana sulla sede ferroviaria. Di conseguenza, il servizio ferroviario fu sospeso e sostituito da un autoservizio. Il 2 agosto 2017 la Sacile - Gemona con l'approvazione al Senato della legge n. 128/17 è stata inserita nel relativo elenco di ferrovie turistiche. Anche il treno a vapore, come gli antichi treni dell'Ottocento, alimentati a carbone ha fatto la sua comparsa sulla linea, riscuotendo grande successo.
L'idea del Treno del Gusto è quella innanzitutto di creare un paniere dei prodotti agroalimentari della zona. Dall'olio d'oliva e dal fico moro di Caneva, allo zafferano di Polcenigo, alla pitina della Val Tramontina, alla cipolla rossa di Cavasso Nuovo, al formaggio delle nostre latterie e al vino delle nostre aziende vitivinicole.
Una comitiva di turisti che prende il treno a Sacile potrebbe quindi idealmente effettuare delle soste lungo la linea per mangiare nei ristoranti della zona o visitare aziende agricole e cantine. Unendo così il piacere della scoperta di luoghi e panorami a quello del palato, proponendo anche delle degustazioni a bordo di vino e prodotti, in carrozze ristorante debitamente arredate ed attrezzate, con spiegazioni dei prodotti stessi e delle loro caratteristiche da parte dei produttori, come d'altronde avviene in ogni degustazione che si rispetti.

E per i tempi di realizzazione di questo progetto, tanto bello quanto ambizioso?

Quanto alla tempistica, a settembre il secondo segmento, quello che porterà fino a Gemona dovrebbe essere completato. L’auspicio è quello di aprire con le iniziative enogastronomiche a bordo del treno entro la fine del 2018”.

Fonte dati storici : http://www.wikiwand.com/it/Ferrovia_Sacile-Pinzano

si ringrazia particolarmente per il suo contributo
Piergiorgio Grizzo
- giornalista e scrittore

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