[ENG-ITA] The Hope of Beauty - La speranza della bellezza

-Non avrei mai immaginato che proprio tu mi avresti aiutato- disse Leonard ammirando le sensuali curve della sua amante mentre si stava rivestendo.

-Non ti sto aiutando. Mi è sembrata una buona occasione e l'ho presa al volo, qualcuno dice che ho fiuto negli affari oltre a grandi doti sotto le coperte- rispose lei ammiccante.

-Sei irresistibile, lo sai. Resta ancora un poco-.

Ma lei gli mandò un bacio da lontano mentre già chiudeva la porta.

Leonard prese una bottiglia di wodka dal comodino a fianco al letto, chiuse gli occhi e lasciò che l'alcol gli bruciasse la gola fino allo stomaco. Respirò profondamente e bevve un altro lungo sorso pensando che almeno una parte dei suoi guai erano risolti. Non aveva mai avuto una vita facile lui, fin da giovane invischiato in storie di droga, furti e truffe, imbrogliare e mentire erano le sue doti migliori. Aveva imparato tutto da suo padre che gli aveva lasciato in eredità la sala da gioco della città “Game's Station”, con annessa la bisca clandestina più frequentata dalla provincia e non solo. Il gioco d'azzardo era il suo pane quotidiano, ma non era questo il suo problema, no, ciò che lo aveva gettato nel mare della perdizione erano le scommesse: viveva di quella adrenalina che lo salvava dalla noia che sentiva nella vita, regalandogli alcuni momenti di esaltante eccitazione; i brividi però svanivano in fretta, costringendolo a riempire quel vuoto in continuazione fino ad arrivare al punto in cui null'altro era importante per lui. Aveva debiti di ogni sorta, promesse non mantenute, aguzzini che gli stavano con il fiato sul collo cosi vicino che solo quindici giorni prima era finito al pronto soccorso per tutte le botte che gli avevano dato come avvertimento per i pagamenti in sospeso.

Alyssa gli piaceva, era una giovane donna bella e disponibile. Non aveva l'abitudine di mischiare il piacere con le sue difficoltà personali, in fondo era un gentiluomo, ma quando lui le parlò dei suoi problemi di soldi lei, inaspettatamente, gli offrì una facile soluzione.

Alyssa considerava Leonard un uomo debole e senza volontà, incapace di controllare i suoi vizi. Poteva essere una persona ricca e potente, invece aveva perso tutto. Quando lo conobbe, appena arrivata in città seguendo gli impegni di lavoro del marito, annoiata e sola come lui, se l'era fatto amico perchè era divertente e affascinante, non sapendo che era socio della “Game's Station”. Quando ne venne a conoscenza iniziò a pensare che quello era un segno del destino, il segnale che aspettava per cambiare la sua vita, ma non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato cosi facile.

Il socio di Leonard era un uomo disonesto e privo di ogni morale, un uomo che l'aveva incantata con belle parole e che ora la considerava poco meno di una coinquilina fastidiosa.

Quando conobbe Alyssa, Richard aveva già perso da un pezzo la sua aria da bravo ragazzo, ma era un bravo attore e seppe tirare fuori tutti i migliori trucchi per conquistare una donna, con fascino e regali preziosi. Quando si accorse della sua vera natura narcisista ed egoista, era ormai troppo tardi: Alyssa scoprì che suo marito gestiva diverse case da gioco, imbrogliando i clienti e il fisco. Ma la cosa che la disgustava di più era la sua perversione per le donne: Richard aveva un'ossessiva dipendenza sessuale ed era incapace di controllare i propri impulsi che sfociavano spesso in comportamenti eccessivi e pericolosi. Attraverso il sesso bulimico aveva messo in gabbia tutti i suoi sentimenti vivendo una vita parallela di frenesia e lussuria.

Per molto tempo Alyssa aveva fatto finta di niente consolandosi con i gioielli preziosi, i viaggi di lusso e l'alto stile di vita che poteva permettersi con i loschi affari di suo marito. Ma lei ancora vedeva i limiti delle cose: ultimamente all'interno delle sue bische clandestine, frequentate da persone “di tutto rispetto” ma con ogni tipo di vizio, Richard aveva creato un giro quasi legalizzato di prostituzione. Con l'appoggio di alcune autorità che chiudevano più di un occhio su ciò che vedevano, adesso c'era anche un traffico di giovani donne che dovevano vendersi per sperare di ricomprarsi la libertà. Con un ghigno beffardo le aveva negato il divorzio e da allora Alyssa stava aspettando solo il momento della vendetta.

Anche lei ora stava giocando d'azzardo e doveva pensare bene a come giocare le sue carte. Aveva pagato i debiti di Leonard in cambio di informazioni, era riuscita a convincere alcune prostitute a denunciare chi abusava di loro e aveva inviato alla magistratura i nomi dei funzionari corrotti.

E poi si giocò l'asso nella manica: la stampa trasformò la faccenda in uno scandalo di portata nazionale mettendo alla gogna tutte le persone coivolte.

Alyssa scontò la sua pena in servizi sociali per essere stata complice per omissione per molti anni, nel frattempo fece demolire la sala da gioco e al suo posto creò l' Art's Palace, un istituto di terapia mirata a curare tutti i tipi di dipendenza per restituire dignità all'uomo che trova il coraggio di uscirne: l'arte come cura contro l'oblio della perdizione e la bellezza come strada per ritrovare se stessi.

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