Il funerale [theneverendingcontest]

“Non voglio andare. Cazzo, cazzo, cazzo! Sono vecchio, non è giusto. Un padre non dovrebbe mai vedere morire un figlio. E adesso devo anche portartelo in chiesa per le tue sante benedizioni. Nessuno ha voluto ascoltare un vecchio, io non volevo un funerale in chiesa. Ma “non è normale” mi hanno detto. Fare una cerimonia laica non andava bene per la società che guarda, allora io dovrò ascoltare tutte quelle stronzate che dirà il prete. Te lo dico, sono assolutamente d'accordo con chi diceva che la religione è l'oppio del popolo. Del popolo stolto. Cosa hai fatto tu per mio figlio? Per la nostra famiglia? Sono cosi stanco … tu mi hai portato via tutte le persone a cui volevo bene, io ti stramaledico, cazzo. La mia Teresa credeva in te e mi costringeva ad accompagnarla alla messa della domenica. Mi stupivo di tutte quelle persone che come un gregge, non a caso sono le tue pecorelle, seguivano il sacerdote e ascoltavano i tuoi insegnamenti. Ma la sai verità? É tutta una facciata: davanti a te si scambiano un segno di pace e poi si tradiscono, si offendono, si uccidono.
La gente è mediocre e ipocrita. Nessuno porge l'altra guancia, nessuno si fa mettere i piedi in testa da un altro, l'umiltà è una parola sconosciuta e la generosità è un miracolo. Chi credi di essere? Hai fatto l'uomo a tua immagine e somiglianza? Bhe, non hai fatto per niente un bel lavoro, oppure dovresti specificare a quale tipo di uomo somigli, perchè quaggiù è un disastro. Gli uomini muoiono nel tuo nome, si può essere più cretini? Pregarti? Per cosa? Per il paradiso, per la vita eterna? Dai come si può credere che ci sia un'eternità? Solo perchè l'uomo non riesce a sopravvivere senza avere una ragione di essere, ha continuato a credere in te, e in quel tuo figlio che è venuto a salvarci. Nato da una donna vergine, morto per noi e resuscitato. Neanche di lui hai avuto pietà. Era tuo figlio: non sei morto con lui? Quella lancia sul suo costato non ha trafitto il tuo cuore?”

Immagine CC0 creative commons

Luisa era andata a prendere suo fratello Alberto, un anziano signore di 76 anni ospite della “Casa di riposo Santa Maria” per portarlo al funerale del figlio e lo trovò sconfitto dalla rabbia e trasfigurato dal dolore.
-Alberto, lo so che è difficile in questo momento, ma cerca di rilassarti, respira lentamente- disse l'infermiere. Alberto non riusciva a respirare, non riusciva a contenere le lacrime.
Quando vide Luisa, Alberto si mise a ridere: -Eccola qua la bigotta di famiglia! Con le parole una santa ma con i fatti una peccatrice fatta e finita. Ma tanto basta una bella confesione e tutto passa, come prendere un'aspirina.Tu sai dirmi perchè il tuo maledetto dio mi ha portato via anche lui?- .
In chiesa fece la sua parte: rimase sempre accanto alla nuora e ascoltò tutte le condoglianze che gli vennero fatte.
Ma in cimitero la sua mente cedette, staccò tutti i legami con la realtà e si ritirò in un mondo immaginario dove sua moglie e suo figlio erano ancora vivi.
Si sedette su una panchina in attesa che qualcuno lo riportasse alla casa di riposo e da allora non parlò mai più.

In partecipazione a:
theneverendingcontest n° 38 S3-P8-I1 – Contest di @spi-storychain