Atmosfera da Finale

In pochi avrebbero scommesso sull'accoppiamento finale Francia - Croazia e quei pochi che lo hanno fatto in questo momento saranno probabilmente al settimo cielo.

Se per la Francia non si può di certo parlare di sorpresa assoluta per la Croazia invece si.

Parliamo di una squadra che per la prima volta nella storia approda in una finale mondiale o più in generale in una finale di una competizione internazionale.

Nata dall'implosione dell'ex Jugoslavia, la Croazia si presenta come nazionale indipendente sui palcoscenici internazionali da circa 20 anni.

Una nazione giovane con soli 4 milioni di abitanti è approdata in una finale mondiale. Incredibile e impensabile alla vigilia.

La squadra di Balic si è dimostrata essere poco spettacolare ma decisamente arcigna ed organizzata complice un centrocampo tra i più forti al mondo che vanta Modric, Rakitic e Brozovic e una tenacia di fondo di ogni singolo giocatore con Mandzukic ad essere faro emotivo di questa formazione.

L'allenatore si era fatto notare in avvio di mondiale per una decisione molto drastica con la quale aveva rispedito a casa l'attaccante titolare Kalinic per essersi rifiutato di entrare con la Nigeria, dopo aver mal digerito l'esclusione. Una scelta che ha ripagato, creando compattezza nello spogliatoio ed aumentando disciplina e concentrazione.

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Se la Croazia è arrivata in finale è anche , bisogna ammetterlo, per un calendario molto agevole che l'ha vista affrontare avversari non irresistibili come Danimarca, Russia e Inghilterra. Il vero capolavoro è stato rifilare un 3-0 all'Argentina, poi uscita con la stessa Francia, e prendersi lo scettro del girone aprendo la strada a facili accoppiamenti.

Per la Francia il cammino è stato inverso, con un girone molto agevole e dei durissimi accoppiamenti dagli ottavi in poi che hanno visto i Blues fronteggiare Argentina, Uruguay e Belgio. Quest'ultimo è stato un avversario tostissimo che è stato messo all'angolo da un gol di testa di Umtiti.

La squadra di Didier Deschamps è parsa invincibile grazie ad una capacità di organizzarsi in tutti i reparti, compattandosi in transizione difensiva e distendendosi in quella offensiva. Non hanno di certo guastato le individualità dello straripante Mbappè e del prezzemolo Griezmann con Kantè e Pogba che hanno saputo affermarsi con delle prove grintose e molto mature.

I pronostici sono tutti dalla parte dei transalpini, complici anche 90 minuti in meno nelle gambe (3 supplementari per la Croazia, ricordiamolo) ed un giorno di riposo in più.

Difficile pensare che i croati possano arrivare ad alzare la coppa ma mai scommettere contro una squadra cosi determinata ed organizzata.

Per la nona finale mondiale consecutiva avremo in campo almeno un giocatore dell'Inter e almeno un giocatore del Bayern Monaco. Piccola curiosità che farà piacere ai tifosi nerazzurri.

Poche ore ed anche questo mondiale sarà archiviato.