6 mesi dopo...

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Se solo potessi scriverei un libro.

Lo chiamerei Asso e Re di Picche.

Tutto è nato da quelle 2 maledettissime carte nere.

Come quando fuori piove potrei chiamarlo, a ben pensarci.

Per noi pokeristi è un mantra che ci ricorda la gerarchia dei 4 semi Cuori, quadri, fiori e picche.

Dovevo saperlo che quelle 2 regali carte di picche sarebbero state un segno di sconfitta. 

Un 2 di picche identifica una sconfitta amorosa. Non vale niente.

E' il seme peggiore che ti possa capitare, anche se hai una scala reale sei battibile, come diavolo ho fatto a fidarmi di quel colore!

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Che idiota! Sono un'idiota!

Ho rovinato tutto per un'illusione.

Nessuno dei miei coetanei sarebbe sopravvissuto a tutto ciò, nessuno.

Dovrebbe farmi star meglio questo pensiero?

Giorni interi chiuso in un motel con quel ciccione messicano e quello spavaldo gangster italiano che si credeva Schumacher per poi ritrovarsi crivellato di colpi tra le luci di Las Vegas come una groviera.

Dove è finita la tua spavalderia Donato? Adesso sarai affacciato alla finestra dell'inferno aspettando che tutto questo finisca.

Mi fidavo di te dannato Jason. Come ho potuti lasciarmi invischiare in tutto ciò?

Ogni promessa è un debito ripeteva mia madre, ma lei non ha mai avuto a che fare con questa gente e non ha mai avuto una promessa cosi grande da mantenere o almeno una che non prevedesse un appuntamento a cena con coppie di amici per parlare dei propri figli.

Cavolo quanto mi mancano quegli ingenui motti materni che volevano prepararmi alla vita. 

Mio padre si starà chiedendo dove ha sbagliato con me e mia sorella, oh mio Dio mia sorella che ne sarà di lei?

La tratteranno come un'appestata per tutta la vita solo perchè suo fratello è un poco di buono. Ho infranto i suoi sogni oltre ai miei, che bastardo che sono.

Sono sopravvissuto ad un inferno di fuoco solo per trovarmi qui in questa stanza.

Posso riflettermi finalmente in uno specchio e guardarmi negli occhi dopo tanto tempo, stare qui seduto comodamente su questa sedia di legno e ripensare a quello che ho fatto e ai cadaveri che mi sono lasciato dietro.

Ripenso sempre a quel bambino che mi ha salutato mentre eravamo in macchina a Las Vegas diretti verso la Bank of Nevada, impauriti e intrappolati nella malsana adrenalina di chi sta andando incontro ad una fine ineluttabile.

Chissà cosa starà facendo quel bambino.

Chissà se anche sua madre gli starà insegnando come comportarsi a suon di frasi fatte.

Ogni promessa è un debito starà esclamando mentre gli rimbocca le coperte.

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Ed io sono qui, scampato alla morte ma creatore di morte e distruzione con il mio Kalashnikov.

Quel maledetto impiegato non poteva tenere la bocca chiusa!? Che poteva saperne lui che in quel momento nella mia testa avevo il ronzio di Jason la mosca e non riuscivo a pensare lucidamente!?!

Non volevo sparargli, non volevo!

Ma come ha potuto mettermi tra le mani un'arma, io che le uniche armi che ho usato sono quelle della X-BOX nella mia breve vita.

Ho ucciso un uomo.

Ho ucciso un uomo.

Ho ucciso un uomo.

Conterà a qualcosa che non avrei voluto farlo?

Conterà a qualcosa quando il giorno del giudizio arriverà?

Conterà a qualcosa il fatto che mi sono trovato mio malgrado in questa storia?

Dovevo restare in hotel con Kris, beato lui che era comodamente in stanza.

Ma sono sopravvisuto a tutto questo come ho fatto?

Sono qui in questa stanza piena di vetri seduto su questa sedia di legno e la mia tuta arancione non mi dona affatto.

Vi siete mai chiesti che cosa ordinereste se qualcuno vi chiedesse cosa vorreste come ultimo pasto?

Me lo sono domandato spesso in questi giorni, cos'altro avrei potuto fare?

Siamo cosi intenti ad abbuffarci e ad avere vizi e tante scelte che finiamo per non sapere quale sarebbe la pietanza a cui non sapremmo rinunciare.

Ho optato per una fetta di angus argentino e patatine fritte con una cheese cake alle fragole come quelle che faceva mia madre. Niente vino ma una bella birra fresca quella non potevo lasciarmela scappare.

E' stato il pasto migliore della mia vita, peccato sarà anche l'ultimo.

La mano di Mark sta tremando mentre questo snello poliziotto prepara le catene da mettermi a polsi e caviglie.

E' proprio vero quel che dicono succeda fra prigionieri e carcerieri. Mark si è davvero affezionato a me?

In questi 6 mesi mi ha trattato male tante volte ma forse ha imparato a conoscermi e ha intravisto quel tenero ragazzo che giocava alla X-BOX e aveva una dozzina di sogni nel cassetto?

Non lo saprò mai ma quella mano tremante mi dice che è vero.

Mi guardo un'ultima volta nello specchio e cerco di guardare oltre, cerco di guardare oltre quel vetro dove i familiari di Tom di Pasadena, l'impiegato che ho ucciso stanno osservando il suo carnefice nei suoi ultimi attimi di vita.

Mi perdoneranno? 

Perchè dovrebbero?

Io mi perdonerei se fossi in loro?

Ma che cosa cambierà domani nelle loro vite sapendo che non ci sarò più?

E' giusto che mi tolgano la vita? Chi è lo Stato del Nevada per decidere tutto ciò?

Che barbari che siamo e ve lo dice un ragazzo che ha ucciso un uomo.

La testa si fa stretta, non riesco più a pensare con questo casco addosso. Si offuscano i pensieri mentre il prete prega per me, che ipocrisia.

Un prete qui a recitare cose astruse mentre questi assassini fanno fuori un uomo??!!!!?!!

Penso a mia sorella Kate e al suo futuro. 

Ti voglio bene ma mi odio per quel che ti ho fatto.

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Mi chiedono se voglio dire qualcosa!

Cosa dico? 

Farebbe differenza se dicessi una cosa piuttosto che un'altra?

Vorrei scrivere un libro 

esclamo

Ma non c'è più tempo.

Non c'è più tempo.

Asso e re di picche

Asso e re di picche

ripeto 2 volte tra lo stupore e l'indignazione generale di chi mi crede pazzo.

Mi congedò cosi dal mondo.

Con quelle 5 parole, 2 carte del mazzo che mi hanno ammazzato molto prima di oggi, molto prima di 6 mesi fa, su quel tavolo da gioco condiviso con quell'angelo della morte con le sembianze di Jason.

Sento il veleno entrarmi dentro.

E' una cosa sola con me.

Io sono veleno.

Io sono morte.

Io sono...

..mo...rt..o

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Con questo pezzo partecipo al favoloso contest in 3 parti di @moncia90.

un contest clamoroso, che merita menzioni ovunque.