NBA Trip: Pacific Division

NBA Trip

Il viaggio all'interno dell'universo NBA continua e dopo aver sviscerato la Eastern Conference ci spostiamo nel selvaggio West dove da anni vi è una netta supremazia rispetto all'Est. Ha provato Cleveland con LBJ ha muovere l'anello verso Est ma quest'anno anche il prescelto si è mosso nella conference che aveva affrontato solo da avversario nella sua carriera rendendo questa conference ancora più forte, ancora più equilibrata verso l'alto.
Ed è proprio la Division che ospita "The Chosen One" ad essere oggetto di questa prima gita nel wild wild West.
Ecco a voi la Pacific Division dei campioni in carica!

Le squadre

Tutt'altro che pacifica questa division che ospita i campioni in carica dei Golden State Warriors che negli ultimi 4 anni si son sempre qualificati alle Finals vincendole 3 volte. In tutte e 4 l'occasione l'ultimo scoglio da superare per approdare all'anello è stato costituito da Lebron James ed i suoi cavs. Una lotta senza fine che ha regalato momenti indimenticabili e che ora si sposta sulle coste assolate della California per un duello che si rinnoverà nella stessa division.
Si giocherà ad armi impari perchè se è vero che i Lakers con sua maestà hanno fatto il colpo del secolo è pur vero che i già imbattibili Warriors sono riusciti in estate a trattenere tutto il nucleo storico, aggiungendo a questo un fenomeno come Demarcus Cousins, considerato ampiamente uno dei 5 migliori centri della Lega. Ed era proprio quello il tallone d'achille della squadra di Steve Kerr che adesso ha un quintetto di 5 All Star, evento mai accaduto nella storia della lega.
Ai Lakers Kerr ritroverà il suo adepto in panchina, quel Luke Walton che sta esportando i segreti della Baia con ottimi risultati e che dovrà riuscire a costruire gioco e uomini forti intorno alla leggenda James. Brandon Ingram e Lonzo Ball sono gli osservati speciali di questa annata 2018/2019 senza dimenticare gli ottimi Kyle Kuzma e Josh Hart chiamati a confermare quanto di buono mostrato in estate e nella scorsa stagione. Magic Johnson non ha fatto follie in estate, preferendo (giustamente) mantenere il nucleo giovane e sperare che nel prossimo biennio 1-2 All Star possano accasarsi ai gialloviola e rubare lo scettro ai Warriors. Sono arrivati tanti veterani come Stephenson, Rondo e Mcgee per fare 3 nomi.
Obiettivo playoff e una sana chimica da trovare.
A Los Angeles sponda Clippers si chiude definitivamente un ciclo, quello che vedeva Chris Paul - Blake Griffin e Deandre Jordan come protagonisti di un sogno mai realizzato che per anni ha fatto sperare i tifosi meno vincenti della storia di poter afferrare l'anello tanto agognato. Non è andata cosi e adesso la dirigenza ha optato per una rifondazione felice attraverso uno smantellamento che però non ha decretato un cosi brusco abbassamento della qualità.
Il nostro Danilo Gallinari è apparso in formissima in estate e, infortuni permettendo, potrebbe essere il nuovo leader dei Clippers. Accanto a lui il sesto uomo dello scorso anno quel Lou Williams che come il vino buono migliora invecchiando.
Via Jordan e dentro Gortat che assieme a Tobias Harris e Beverley andranno a completare un quintetto comunque molto competitivo.
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In zona tanking troviamo 2 habituè come i Phoenix Suns ed i Sacramento Kings.
I primi sembrano poter dire la loro già quest'anno e stanno costruendo un nucleo giovane che rischia di divenire irresistibile nel prossimo quinquennio. Al cecchino Devin Booker si è aggiunto DeAndre Ayton che ha già scomodato paragoni importanti, un centro proiettato nel futuro che rischia di essere un vero e proprio campione.
Alla coppia sopracitata vanno aggiunti un Josh Jackson che sembra avere diritto di cittadinanza in questa lega ed i veterano Ariza e Ryan Anderson approdati in estate.
Obiettivo lottery per i Suns in modo che dall'anno prossimo si possa iniziare a parlare di Playoff per poter essere da titolo entro 3-4 anni al massimo.
Per i Kings del GM Vlade Divac il discorso è opposto. Da anni in ricostruzione essi sono stati vittima di scelte scellerate in stile Orlando Magic e New York Knicks.
Tante ottime scelte al draft sprecate selezionando personaggi poco affidabili o rivelatisi delle cocenti delusioni.
Anche quest'anno la dirigenza ha inspiegabilmente skippato Luka Doncic per virare su Marvin Bagley.
Scelta comprensibile a livello di equilibrio roster per una franchigia che vorrebbe valorizzare DeAron Fox ma assurda se si pensa che in molti credono che Doncic possa essere un futuro All Star a mani basse.
La lottery sembra certa ed anzi parrebbe abbastanza scontato vedere i Kings in fondo alla classifica ad Aprile.
Non sarebbe un pessimo affare per chi vorrebbe accumulare una prima assoluta e ripartire.
Per l'ennesima volta..

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_{Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.}