Ogni tanto sento il bisogno di scrivere in italiano ^_^

Ogni tanto sento il bisogno di scrivere in italiano, sì. Ovviamente parlo di Steemit, altrove scrivo in italiano, certo. In realtà sto scrivendo questo post senza un'idea chiara di quello che vorrei scrivere. Preferisco far fluire i pensieri. Riesco a farli fluire meglio in italiano. Ovvio.

Quest'ultimo periodo è stato un periodo "particolare" per tutta una serie di motivi che non sto qui a scrivere. E' stato uno di quei periodi che ti portano a riflettere su una serie di cose che, generalmente, tieni chiuse in un cassetto. Nel cassetto dei pensieri complessi, delle domande senza risposta, delle paure ataviche, il cassetto delle "cose più grandi di noi". 

Avete presente i registratori di cassa, quando premendo il giusto bottone il cassetto dove son riposti i soldi si apre velocemente e vi mostra il contenuto? Succede in modo simile. Un qualcosa che interviene nella nostra vita funge da bottone e fa aprire, automaticamente, quel cassetto di "cose più grandi di noi". Quel cassetto aperto ci ricorda ciò che siamo: un coacervo di emozioni, domande, paure. Siamo anche questo. Tutti noi. Affrontiamo la consapevolezza di essere un "questo" e un "niente" rivestendo i pensieri di altro, fedi e filosofie varie, stili di vita che ci offrono l'ideale di una vita, se non eterna, molto lunga. E ci offrono la chiave giusta per tener chiuso quel nostro cassetto. In fondo, però, noi siamo un "questo" e un "niente".

Dopo alcuni giorni, questo mio cassetto si sta pian piano richiudendo. Dopo 47 anni di vita non ho ancora trovato la chiave giusta per tenerlo chiuso definitivamente, ma sono consapevole che la troverò solo quando accetterò la presenza di quell'ingombrante cassetto.

Nel frattempo, rivesto i miei pensieri di altro. 

Li rivesto di cose belle. Li rivesto di colori e sorrisi. Li rivesto di cose che mi rendono un "questo",  relegando il "niente" all'interno del cassetto chiuso.

A presto

Silvia