51% Attacks | Cosa succede alle cryptocurrency?
In questi ultimi giorni uno spettro si sta diffondendo nel mondo delle cryptocurrency. Un'ondata di 51% Attacks ha colpito diverse coin.
Questo fenomeno condizionerà le cryptocurrency e in primis Bitcoin?
Con 51% Attacks si intende, molto superficialmente, una sostituzione della Blockchain principale con una parallela. I truffatori convalidando almeno il 51% della rete ufficiale si impossessano di tutte le coin presenti. In un istante i possessori di queste valute si ritroveranno in mano una moneta non valida.
Con un costo abbastanza contenuto è possibile ottenere un enorme profitto, in tempi brevi.
Immagine CC0 creative commons, fonte pixabay
La rete "clonata" sostituirà quella originale. Impedire che si verifichi è molto complesso, in particolar modo nei progetti con uno storico non molto ampio.
Chi è a rischio?
Di recente è uscita una notizia abbastanza preoccupante. Ethereum Classic (posizionato al 18 esimo posto per quanto riguarda il market cap) potrebbe subire questo tipo di attacco. A fronte di una spesa, non irrisoria ma che comunque ripagherebbe ampiamente l'esborso iniziale, la rete di ETC potrebbe sostituita.
Altre cryptocurrency hanno subito, o hanno rischiato di subire, il 51% Attacks
Verge:
moneta molto ambigua. Promossa per la privacy e per una partnership con PornHub. Alti e bassi. Più bassi però. Dopo avere avuto un periodo Bullish, in concomitanza con il pump generale del mercato, oggi la sua crescita sembra essere a rischio...
Bitcoin Gold:
fork di Bitcoin, questo progetto non ha mai attirato l'attenzione di molti investitori. La notizia del possibili 51% Attacks non ha spaventano, stranamente, i suoi possessori. È curioso che questa notizia non abbia sortito nessun effetto all'andamento di BTG...
ZenCash:
in ordine cronologico è uscita la notizia che anche ZenCash (ZEN) possa subire questo attacco. In questo caso il colpo è stato risentito e nelle scorse ore il prezzo ha subito un calo a fronte di un generale aumento del mercato.
E Bitcoin?
Bitcoin sembra essere al riparo da questo genere di attacco. Considerando l'enorme quantità di potenza di calcolo necessaria per verificare un singolo blocco, operare un 51% Attacks risulta enormemente dispendioso.
Chi sarà il prossimo?
ATTENZIONE: Non si tratta di consigli finanziari, ogni decisione deve essere presa tramite le proprie considerazioni personali.