Gli "squali" delle crypto

Giorni, settimane, mesi.

La recessione cominciata a inizio 2018 sta continuando a mietere danni. Le cryptocurrencies sono molto lontane dai valori visti tra fine 2017 e inizio 2018. La preoccupazione è tangibile già su Steemit in quanto il valore di STEEM è prossimo al dollaro. In questo articolo non parlerò dei trend ribassisti, ciò che proverò ad analizzare è un altro tema.

In questi momenti non mancano i vari "squali" che pontificano positivamente in merito ai cali delle cryptocurrencies.

Non ho la presunzione di detenere la verità. Ciò che mi preme dire è di prendere con le pinze chi vede in questi spot presunti "saldi" per entrare con nuove posizioni nel mercato. Non è scritto da nessuna parte che si debba tornare ai valori massimi e superarli.

Inoltre anche ciò che dicono i presunti Warren Buffett delle cryptocurrencies è da ponderare con razionalità. Puntualmente in queste occasioni spunta il trader che afferma di riuscire a ottenere profitti grazie al trading vendendo al momento più alto e riacquistando con il timing perfetto nel punto più basso. Queste azioni sono altamente rischiose e in un mercato così giovane e volatile, oltre che manipolabile, risultano molto complesse da realizzare.

Potrebbe essere insufficiente possedere nozioni di finanza e di trading. Questo mercato non è come un mercato tradizionale.

Questi "squali" dovrebbero agire con maggiore prudenza, almeno per quanto riguarda la sfera dialettica. Azioni imprudenti potrebbero far rimanere di stucco questi investitori.

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ATTENZIONE

Non si tratta di consigli finanziari, ogni decisione deve essere presa tramite le proprie considerazioni personali.