Il Baratro

in #ita5 years ago



Una goccia salata si staccò dal mento. Infranse l'aria scottante di luglio per infrangersi indolente sulla guaina d'asfalto del tetto.
Ciro cadde sulle ginocchia. Il cuore, i suoi battiti accelerati, l'affannosa brama di aria. Di aria fresca.
Forse lo aveva seminato. Lo credeva. Ne era sicuro.
Quei tetti avevano tanti nascondigli. Ma lui ne era sicuro!
Restò pochi secondi a testa in giù, guardando le gocce che adesso erano copiosa pioggia.
Come ho potuto mettermi in questo guaio?
Il pensiero che veleggiava il mare della sua mente distorta dallo sforzo. Aveva corso, saltato, si era nascosto e aveva ripreso la fuga. È un unicum di palazzi Uniti il centro di Napoli. Palazzi così vicini che saltando da un tetto all'altro non ci si accorgeva nemmeno del baratro, anzi lo rendeva un ridicolo pozzo secco, cosparso da tele di ragno dei cavi tesi per stendere il bucato. Un groviglio di cavi a formare reti da circo cosicché il trapezista si sentiva sicuro anche nella più trasgressiva delle acrobazie. Ciro aveva volato da un tetto all'altro come un cavallo che salta l'ostacolo, senza interrompere la furia, senza voltarsi.
Adesso era esausto inginocchiato ai piedi di un'antenna parabolica che gli forniva un inadeguato nascondiglio e una misera ombra.
Non aveva contato i palazzi, ne sapeva esattamente dove fosse.
Sì affacciò trascinandosi. Era giunto al limite inferiore dei quartieri spagnoli. L'affaccio su via Toledo che i napoletani continuavano a chiamare via Roma incuranti della variazione decennale. Non c'è possibilità di saltare qui. La strada apre un baratro di almeno una decina di metri.
L'ho seminato, ne sono sicuro.
Ciro stava maledendo il giorno in cui aveva accettato di lavorare per il capo clan della zona. Lui era di buona famiglia e sapeva che doveva stare alla larga da certe cose. Aveva una buona istruzione e si era iscritto a veterinaria con buoni risultati. Proprio questa passione lo aveva portato nelle mire del capo clan.
Il sudore aveva formato una pozza. Ciro sentiva il sudore scendere sulla schiena e la maglietta bagnata aderire al petto mentre il vento diffondeva la sua presenza nell'aria.

L'ho seminato, ne sono sicuro




Interrompiamo le trasmissioni per una notizia dell'ultima ora. Napoli - Appare sconcertante quello che è accaduto oggi pomeriggio nella città partenopea. Sulla popolata via Toledo, i passanti sono stati sorpresi da un evento alquanto inconsueto. Dal tetto di un palazzo hanno visto volare un ragazzo e un giaguaro. Entrambi morti. Gli inquirenti indagano sull'accaduto.




Come ho fatto a mettermi in questo guaio, io volevo solo aiutarti...
Il volo fu breve.




urban-city-1245777_1280.jpgImage CC0 Creative Commons – Pixabay

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