F1: l'ora delle polemiche
Quinta doppietta Mercedes, per giunta con giro più veloce di Hamilton. Terzo Verstappen con la Red Bull. Giù dal podio la Ferrari, una disastrata Ferrari apparsa davvero malissimo a livello di prestazioni e comportamento in pista.
Le Mercedes hanno vantaggi siderali, anche se poi al via Vettel fosse riuscito ad inserirsi tra le due auto color grigio, poi non sarebbe passato molto prima di essere infilato da qualche parte. E sarebbe pure andata bene, ed invece siamo finiti dietro la Red Bull, quella buona, ma pure l'altra per un momento si è fatta sotto. Sarebbe stata la disfatta totale.
E dopo cinque pappine ora scoppiano le polemiche. Fino ad ora le scusanti si erano sprecate, un copione già visto. Io avevo predetto tutto al terzo ceffone, adesso anche la stampa è costretta a prendere atto della situazione.
Image by mohamed Hassan from Pixabay
Sono le classifiche a parlare, in quella costruttori la MGP ha quasi 100 punti sulla Ferrari, questo in cinque gare... In quello piloti le cose sono ancora più evidenti, la partita se la stanno giocando il duo Bottas Hamilton, ma è il terzo a sorprendere, ovvero Verstappen è davanti ai ferraristi.
L'auto appare un disastro e probabilmente la situazione non è nemmeno raddrizzabile, sempre che ne valga la pena. Nelle interviste sia Binotto che i piloti le dichiarazioni sono stucchevoli, non hanno idea del perché le cose vanno male, ed è la situazione peggiore visto che la o le soluzioni nemmeno sono ipotizzabili se non sai che direzione prendere. Il nervosismo è lampante, persino i pit-stop, vanto della squadra è stato imperfetto.
L'amministratore delegato della Ferrari ha detto che Binotto non si tocca, giusto ma quel "non si tocca" andrebbe valutato, ovvero rinnovo quanto avevo già detto, Binotto deve tornare nel reparto tecnico dove tenere voce in capitolo sulle questioni tecniche, quelle di strategia e gestione piloti vanno assolutamente demandate ad altri, ribadisco ancora una volta, una figura che sia un ex pilota con doti di manager.
Ma la cosa andrebbe fatta adesso, al più nella pausa estiva, questo per arrivare al campionato 2020 almeno con un po' di preparazione e scatto d'orgoglio che il team Ferrari è capace di tirare fuori.