Oggi le comiche (europee)
Ci stiamo preparando ad una nuova campagna elettorale, ovvero quella Europea della prossima primavera. Se non altro non siamo mai usciti da quella precedente, quindi abbiamo le orecchie allenate. E già si intuisce quale sarà il dominus come argomento, cioè l'Italia.
Oramai tocca registrare che la stampa, in particolare quella italiana, neanche si azzarda a ragionare ma prona si erge al megafono dei personaggi che popolano le poltrone di potere di Bruxelles. Infatti Draghi oggi "richiama" (a quale titolo poi) i politici italiani a valutare ciò che dicono poiché questo ha ricadute sull'economia. Ci sarebbe da discutere sulla cosa, ma facciamo finta di niente e prendiamo per buona la questione.
Poco dopo Moscovici, il commissario degli affari economici dell'europa, cioè più o meno virtualmente il ministro dell'economia, se ne esce con dichiarazioni deliranti, tanto da tirare in ballo Mussolini, il fascismo e gli anni 30.
Sarebbe interessante capire cosa pensa Draghi di queste dichiarazioni, visto che se i politici italiani devono stare attenti a come si esprimono, pena la reazione dei mercati, l'esponente dei francesi (cioè quelli che hanno bombardato la Libia e schiavizzato mezza Africa) assieme al tedesco Ottinger (quelli che hanno causato due guerre mondiali) hanno libero uso alle cazzate. Forse per far salire il famoso spread che prontamente i giornaloni riporteranno ligi, più del cane quando ti riporta il bastone. Invece nessuno ha fatto notare la contraddizione che riporto da semplice osservatore-cittadino.
Faccio notare a Moscovici che noi il nostro gerarca l'abbiamo appeso a testa in giù in Piazzale Loreto per ciò che disse e fece contro il suo stesso popolo. Quindi se la storia insegna, è meglio che si preoccupino delle loro ignominie interne, che alle nostre siamo ben in grado di pensarci da soli.
E la storia nemmeno finirà qui, visto che Fazio ha annunciato Cottarelli come esclusiva per Rai 1 (a meno che non vada da Floris su la7, a reti unificate). Mi aspetto che la Rai applichi la par condicio con un programma equivalente ma contrario. Cottarelli, esponente del Fondo Monetario Internazionale è chiaro che sarà la punta di diamante dello speech franco-tedesco, pardon, europeista.
Oggi le comiche, ma è solo la prima puntata di una nuova serie tv. Ma purtroppo non si ride ed è pure molto dolorosa.