Per una bandiera a scacchi.
Sono basito. Ieri al GP di F1 del Canada è successo un pasticcio grave a livello organizzativo, nullo o quasi nullo sul piano sostanziale e sportivo.
Quando mancava un giro alla fin della gara è stata esposta la bandiera a scacchi che per regolamento dice che ogni vettura che vi passa sotto ha terminato la sessione in corso, cioè nel caso specifico il gran premio. Infatti hanno dovuto togliere due giri per validare la gara, fortunatamente non è stato un GP al cardiopalma finale come in altre occasioni, per cui le posizioni erano quelle e tali sono rimaste.
A sventolare la bandiera è stata la modella Winnnie Harlow, una cosa abbastanza normale in queste manifestazioni, ovvero che sia un personaggio pubblico di qualche tipo che determina la fine della gara, o in altre categorie l'inizio. Business and show.
E qui arriviamo al fatto che mi porta ad essere basito. Nei siti/forum di F1, quindi ti aspetti gente che il settore lo bazzica, si è scatenata una gara all'insulto verso la povera Winnnie Harlow, rea di aver commesso l'errore. Cose del tipo "non sa contare" o pure insulti peggiori.
Mi chiedo, ma il sale in zucca è finito nello scarico del water o cosa? La modella ha fatto quello che i commissari di gara gli hanno detto di fare. Non è che sull'altana del commissario ci sia salita senza essere vista e abbia deciso per i cavoli suoi. Era una cosa ampiamente programmata. Aveva ben tre persone dell'organizzazione di gara intorno, per altro come si vedono in alcune foto e come si era visto in tv. Sono infatti questi ultimi che hanno incredibilmente fatto confusione.
Il problema è che tale gesto si è riverberato sui commissari di gara sparsi sul tracciato e che solitamente nel giro di rientro entrano in pista sventolando le bandiere per salutare il vincitore, una cosa che si fa dalla notte dei tempi. Solo che appunto la gara non era finita. Fortunatamente non è successo nulla. La modella su Twitter ha detto di non avere colpe e la stessa Federazione ha confermato la questione.
Eppure un sacco di gente crede che sia stata lei a decidere di sventolare la bandiera un giro prima. Passando dall'indignazione all'insulto in pieno stile Napalm51.
Questo fa riflettere sullo stato culturale che stiamo attraversando. Rincoglionimento da smartphone che si riverbera in una ottusità mentale tale da non riflettere minimamente sulle cose che sentiamo o vediamo. Non ci pone nemmeno più il perché succede questo o quello, figurarsi il come.
Le persone sono sempre più ottuse e rimbambite, sembra che siano quasi su di un altro pianeta, dai commenti che sono in grado di rilasciare con tanta tranquillità, sì, la tranquillità degli imbecilli!!!
io penso sia una mancanza di cultura generale, cioè non c'è più la curiosità della conoscenza. La televisione oramai è solo reality-omicidi o reality-show. A parte gli Angela la cultura è demandata al quizzone serale, che è tutto dire. Libri non se leggono poi molti. Stiamo tornando verso l'ignoranza, ma di un nuovo tipo, cioè che richiede l'utilizzo di smartphone e computer.