Rally trading week

in #ita5 years ago

Era da un po' che stavo cercando gli strumenti giusti per operare nel trading delle crypto currencies in modo adeguato. In pratica volevo qualcosa che fosse a metà tra un bot e uno strumento di trade evoluto. Infatti i Bot intesi come tali meritano una discussione ampia e complicata. Più che altro va sfatato il mito dell'algoritmo che riesce a comprare ai minimi e vendere ai massimi che gli capitano a tiro.

Sarebbe preveggenza degna del più scaltro dei Medium paragnostici. Anzi i Bot proprio in virtù delle regole dei segnali, cioè al ravvisarsi di determinate condizioni, arriveranno sempre dopo, mentre una persona in carne ed ossa tende a prevedere e quindi rischiare giocando d'anticipo.

Quindi il bot inteso come macchina senziente che compra e vende in autonomia non mi garbava. Preferisco una via di mezzo. A comprare sono sempre e solo io nel determinare i parametri, mentre a vendere ci pensa la macchina.

In sostanza nella prima fase l'acquisto sarà scelto in base all'analisi tecnica dei grafi, quindi va fatto uno studio in tal senso, una volta scelto il prezzo d'entrata che può andare a verificarsi, piazzo l'ordine. La macchina attende il verificarsi di quella soglia di prezzo ed esegue.

Successivamente in base ad altre impostazioni che si possono parametrizzare già nella fase precedente all'acquisto, la macchina tenterà lo scalping del prezzo. Questo è possibile con il trailing stop loss. Qui sono richiesti due parametri, generalmente intesti in % dal prezzo di acquisto. Il primo parametro è di fatto la regola d'ingaggio, ovvero se do il 2% il prezzo fintanto ché oscillerà da zero a 1,99% non effettuerà nessuna operazione. Raggiunto il 2% entra il secondo parametro che è la deviazione. Ad esempio se fornisco il 0,5% il prezzo una volta raggiunto un massimo oltre il due percento si preparerà a piazzare un ordine di vendita allo 0,5% inferiore.

Immaginiamo una situazione ideale, il prezzo sale, sfonda il 2% e continua a salire. Ovviamente non è una salita lineare, ci sarà una oscillazione. Fintanto che l'oscillazione sta dentro il 0,5% viene tenuto in carico il nuovo massimo raggiunto, fino a quando una potenziale inversione di prezzo non supera la deviazione e l'ordine di vendita viene eseguito.

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immagine di proprietà dell'autore

In questo modo i profitti andranno da un minimo di 1,5% ad un massimo teorico infinito, benché del tutto improbabile. Eppure in questa settimana come vedete, senza aver ancora raffinato del tutto la tecnica ho spuntato anche un 4,7% giornaliero.

E se va male? cioè tutto questo se le previsioni di salita oltre il 2% si sono rivelate giuste. Se va male esiste lo Stop Loss, cioè sempre con una percentuale si definisce "il fondo del barile" oltre il quale non si può andare.

Questa settimana ho voluto testare questo strumento e dall'immagine del post è andata piuttosto bene. La sera facevo analisi tecnica e una volta scelto la o le coppie di potenziale guadagno davo le istruzioni che bene o male si mi attendevo si verificassero entro le successive 24 ore.

Ho beccato uno stop loss per via di uno spike inatteso, che per altro si era fermato giusto poco sotto il mio limite, ma non me ne cruccio, poiché alla fine il saldo è ampiamente positivo. Con Steem invece ho cannato, e pure di parecchio, la previsione sul prezzo di acquisto. Gli altri trade invece sono andati a segno, magari in alcuni casi si sarebbe potuto fare meglio con il senno di poi, ma nel complesso mi reputo soddisfatto.

Per chi volesse sapere cosa sia lo strumento è pure open source, funziona sotto Linux, Windows e Mac e si chiama Binance Maker e come dice il nome funziona solo con l'exchange asiatico.

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