NBA Trip: Phoenix Suns

in #nba5 years ago (edited)

Si ritorna ad ovest dopo l'ultima cinquina "eastern" del viaggio di NBA Trip arrivato oramai al giro di boa.

Stavolta ci soffermeremo sulla variegata e sorprendente in bene e male Pacific Division partendo da una delle peggiori squadre della NBA: Ecco a voi i Phoenix Suns.

Immagine priva di diritti di copyright


Ai tempi di Mike D'Antoni Phoenix era diventato il centro nevralgico di tutta la NBA, nonchè la squadra che fece innamorare milioni di appassionati.

Erano i tempi di Steve Nash ed Amare'e Stoudemire, una delle coppie più incredibili degli ultimi anni di Basket. Non vinsero nulla ma dettarono legge a lungo sfiorando più volte l'affermazione.

Da li partì la grandissima carriera del coach baffuto e tutta la NBA iniziò a cercare di imitare quel gioco veloce, fatto di tiri entro i 7 secondi ed un giropalla vorticoso.

E' rimasto poco o nulla di quella squadra gloriosa.

Tantissimi anni di tanking e anonimato che continuano anche questa stagione con prestazioni abbastanza agghiaccianti ed un difficoltoso cammino verso la creazione di una squadra del futuro.

Difficile inquadrare i Phoenix Suns odierni.

Difficile perchè sulla carta sembrano aver preparato bene il terreno per un futuro ottimo. Gran belle prese ai draft, spazio salariale enorme, decentissimi veterani presi durante gli anni per fare da chioccia ai giovani e tanto talento.

Eppure manca la chimica di squadra, manca un trascinatore, manca un leader.

Strana cosa considerando che uno dei giovani con più punti nelle mani e con maggiore impatto nella singola partita alberga a Phoenix da 3 anni. Devin Booker è un apoteosi di talento che però non sembra ancora aver fatto quel passo alla Doncic per passare da talento a leader.

Quest'anno è arrivato come prima scelta al draft DeAndre Ayton, fisico assurdo e statistiche da urlo ma anche qui una presenza carismatica nulla in confronto al compagno di draft europeo che sta stregando il mondo.

Josh Jackson sembra avere le carte in regola per buttare alle ortiche il suo smisurato talento e TJ Warren è costantemente vittima di lunghi infortuni che ne stanno pregiudicando la carriera.

Il talento c'è, lo spazio pure.

Manca l'amalgama, manca il leader.

Riusciranno a trovarlo nelle prossime estati?

Sort:  

Concordo con il fatto che manchi un leader. Forse un veterano che abbia voglia di mettersi in gioco e tenere stretto un gruppo di giovani che promette molto bene.
Forse, hai ragione, l'estate porterà buone notizie per i Suns👍

Speriamo per loro.
Con un top in quintetto potrebbero tornare a far parlare di se

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